Clamoroso ad Alessandria: via Braglia, arriva Pillon

A tre giornate dal temine, lo scenario che nessuno si sarebbe mai immaginato: l’Alessandria è seconda in classifica e Piero Braglia è stato esonerato. Semplicemente incredibile, considerato che dopo il girone d’andata la promozione dei “grigi” in Serie B non era di certo scontata, ma almeno probabilissima visto il cammino (47 punti in 19 partite) e il vantaggio sulla Cremonese, seconda (+10 dopo il 18esimo turno).

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Il 2017 è stato invece disastroso: nelle 16 partite disputate nel ritorno, l’Alessandria ha rimediato ben 6 sconfitte e portando a casa solo 7 vittorie per un totale di 24 punti. Giovedì scorso, allora, è arrivato il sorpasso: mentre i piemontesi non andavano oltre l’1-1 a Viterbo (secondo pareggio di fila), la Cremonese espugnava Prato. +1 in classifica per i grigiorossi, margine preziosissimo con sole tre gare da disputare.

A pagare è stato Braglia: il tecnico è stato esonerato, il presidente Luca Di Masi ha valutato varie candidature (circolavano i nomi di Reja e Torrente) prima di affidare la squadra a Bepi Pillon. L’ex allenatore del Chievo ha firmato un contratto valido fino al termine della stagione, il primo obiettivo è quello di vincere le ultime tre partite di regular season, sperando in un passo falso della Cremonese: “Non stravolgerà nulla, lavorerò soprattutto sull’aspetto mentale. La squadra ha grandi qualità, possiamo vincere tutte e 3 le partite che mancano e se non sarà sufficiente affronteremo i playoff al meglio. Chiedo ai tifosi di starci vicini. Vannucchi? Sarà ancora lui il portiere, gli errori possono capitare”.

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