Spezia, Volpi non si nasconde: «Puntiamo alla B»

Conferenza stampa di presentazione del gruppo aquilotto che partirà venerdì per il ritiro di Santa Cristina in Val Gardena. Gran cerimoniere di giornata il Presidente Gabriele Volpi, entusiasta di poter presentare squadra e staff della nuova stagione che, senza scaramanzia alcuna, lo Spezia conta di vivere da assoluta protagonista:

“Ci tengo come prima cosa a ringraziare l’Amministrazione Comunale della città della Spezia per la fiducia che ha voluto concedere allo Spezia Calcio al momento della firma sulla nuova convenzione che affiderà la gestione dello stadio ‘Picco’ per i prossimi 15 anni. Abbiamo già cominciato i lavori per la posa del manto in sintetico di ultima generazione e crediamo di poter essere pronti per il 10 agosto”. Il Presidente ricorda poi i suoi primi giorni in riva al Golfo dei Poeti: “Sono ormai passati 3 anni da quando, con il mio amico Aldo Jacopetti, ci siamo presentati alla città della Spezia, suscitando un pò di meraviglia per la mancanza di attività collaterali a quella dello sport. Su quel programma iniziale di 5 anni, abbiamo raggiunto la Prima Divisione già alla terza stagione e quest’anno proveremo a fare un ulteriore salto di categoria”. L’attenzione si sposta sul presente che vede uno Spezia attivissimo, sia per il mercato che non: “Non è importante il Presidente per una società, ma sono fondamentali un consiglio (a cui si aggiungerà da oggi anche Angelo Molinari) che ama la squadra ed un gruppo di professionisti che lavorano per il bene di questa società. Di sicuro valore l’apporto dell’Amministratore Delegato Giuseppe Spalenza, di Luigi Micheli per quanto rigurda l’amministrazione ed ovviamente di Moreno Zocchi per quanto concerne la scelta dei giocatori. Personalmente sono felicissimo di avere nella nostra famiglia il mister Elio Gustinetti, sceso in Prima Divisione per lo Spezia ed a cui daremo tutto il meglio per far bene.

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Il Barletta e l’annosa questione stadio

Il presidente del Barletta, Roberto Tatò, è tornato a parlare dell’annosa questione legata allo stadio barlettano, rilasciando un’intervista al quotidiano “PrimaPaginaBat” a firma di Maurizio Spaccavento.

Si è svolto questa mattina al Puttilli un sopralluogo per verificare in maniera diretta gli eventuali lavori da destinare alla struttura per renderla più agibile e con l’intento di migliorarne la visibilità dagli spalti”. È uno stralcio del comunicato del Barletta Calcio pubblicato il 16 giugno scorso sul sito ufficiale. A quel sopralluogo parteciparono anche rappresentanti del Comune e del Coni.

Venti giorni dopo non c’è stato alcuno sviluppo, ma nel frattempo si è dimesso il sindaco Maffei ed un corteo di oltre mille persone tra tifosi e gruppi organizzati della tifoseria ha invaso le strade.

“A che punto siamo? Al chilometro zero”. Così esclama il presidente del Barletta, Roberto Tatò, contattato sulla questione stadio. “Tante chiacchiere – prosegue – ma ora fa rumore il silenzio totale. È un atteggiamento che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione. Sinceramente, non credo che l’impasse politica abbia contribuito, probabilmente, ma spero di sbagliare, non sarebbe cambiato nulla anche se al Comune fosse filato tutto liscio nel postelezioni. Come andrà a finire la vicenda legata al Puttilli? Con un nulla di fatto”.

In una intervista rilasciata a Primapagina l’8 giugno scorso, il presidente Tatò lanciò un messaggio forte: “Se non si interviene sullo stadio, il Barletta nella prossima stagione giocherà le gare casalinghe ad Andria”.

Una provocazione o una possibilità concreta? “No, non si è trattato di una provocazione, è stato un amaro sfogo – ha ribadito ieri Tatò -, ma è una eventualità tutt’altro che esclusa. Ci sono stati dei contatti e ad oggi questa possibilità rimane in piedi”. È amareggiato il presidente Tatò “ma ne approfitto per lanciare un invito alla classe politica, sindaco, amministratori, consiglieri comunali: superate la crisi e fate prevalere il buonsenso”.

Il massimo dirigente biancorosso è a Milano per il calciomercato. Inevitabile una domanda sull’andamento delle trattative: “Il mercato è in corso, abbiamo già annunciato una stagione importante, ma consentiteci per ora di mantenere un velo di riserbo”.

Tornando alla questione stadio, fa da contraltare a Tatò il referente del Coni al tavolo tecnico, Isidoro Alvisi: “Dopo il sopralluogo, il dipartimento Engineering del Coni Servizi sta realizzando due o tre ipotesi di intervento con costi e tempi diversi. Saranno pronte verso il 20 luglio. Poi torneremo a sederci attorno ad un tavolo per parlare finalmente di soluzioni concrete visto che fino ad ora le ipotesi si sono basate sul nulla. È chiaro che l’ultima parola spetta al Comune e quindi se la situazione politica non si ricomporrà, rischia di svanire tutto nel nulla”.

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Pergocrema, lettera aperta del Presidente

Pubblichiamo in versione integrale la lettera aperta del presidente dell’Us Pergocrema, Manolo Bucci:

  • Come promesso alle Istituzioni, ai tifosi e alla città ho iscritto il Pergocrema al prossimo campionato 2011/12 di Prima Divisione della Lega Pro, ho fatto un altro sacrificio, purtroppo l’ultimo che so di poter sostenere.

Infatti, nonostante gli appelli rivolti, nessuno si è presentato al sottoscritto con argomentazioni tali da indurmi a cedere la squadra. Tante chiacchiere, tante parole, ma nessuna trattativa concreta, a fronte della mia massima disponibilità e serietà nell’affrontarle. Posso dire di aver ricevuto solo proposte sfrontate che celavano esclusivamente la voglia di sottoscrivere contratti e di fare calcio a Crema con la MIA garanzia economica, ovvero senza nessun capitale proprio da investire.

Dalla città di Crema, mi aspettavo, sinceramente, un maggiore interesse per le sorti della società: sono un po’ deluso e amareggiato: ho quasi il sospetto che al mondo imprenditoriale cremasco poco importi delle sorti del Pergocrema; i proclami quotidiani di disponibilità sui giornali non producono effetti concreti, ma solamente mera ed effimera pubblicità. Leggo molte affermazioni che non corrispondono alla realtà sui giornali locali e per quel che riguarda ciò che dichiara il Sig. Aschedamini posso tranquillamente affermare, senza possibilità di smentita, di non sentirlo dall’atto delle Sue dimissioni, quando affermava di non condividere l’operato mio e del mio staff e che saremmo retrocessi senza speranza: pronostico fortunatamente sbagliato al quale purtroppo non è nemmeno seguita una telefonata di congratulazioni per il traguardo raggiunto. Nel merito delle questioni attuali non sono a conoscenza di raccolte di contributi per la gestione futura del Pergocrema, ma a tal proposito ribadisco che io non farò gestire ad alcuno la Società sotto le mie responsabilità giuridiche e finanziarie.

Vi è stato solamente un gruppo di persone, che ringrazio, i quali, documenti in mano e non solo con le chiacchiere, si sono presentati per affiancare la dirigenza alla gestione del settore giovanile, facendosi carico dei costi, offerta valida per chiunque vorrà subentrarmi; ma ciò, pur se lodevole, non basta per permettermi di proseguire.

Non volevo e non voglio che la Società U.S. Pergocrema 1932 Srl, prossima all’ottantesimo anniversario, sparisca dal calcio professionistico e l’ho dimostrato, oltre che a parole, con i fatti, iscrivendola al prossimo campionato. Ho depositato la fideiussione, ho pagato l’iscrizione ed ho espletato tutte le formalità necessarie perché il Pergocrema sia ai nastri di partenza della Prima Divisione il prossimo anno senza penalizzazioni, ma questo non vuol dire che io vada avanti, poiché non ho la possibilità reale per farlo.

Io porterò a conoscenza di tutti i miei passi e delle conseguenti decisioni l’Assessore allo sport Maurizio Borghetti ed il Presidente della Lega Pro Mario Macalli con i quali sono in contatto giornaliero e che hanno realmente a cuore le sorti del Pergocrema. In special modo ho messo a conoscenza il Presidente Mario Macalli di tutte le mie intenzioni sul da farsi e sulle soluzioni che giornalmente cerco di trovare a questa situazione.

Anche mister Agenore Maurizi ha risolto il suo contratto, che economicamente non costituisce più un ostacolo per gli eventuali acquirenti e anche per i soli 6 calciatori rimasti in carico alla società (4 ai minimi federali) esistono le condizioni per risolvere al meglio ogni singola questione; credo che attualmente la mia società sia fra le migliori sotto il profilo economico-finanziario e di questo almeno ne va dato atto a me ed ai miei collaboratori, che hanno lavorato in quest’annata difficile, senza scoraggiarsi.

Fino al 11 luglio p.v., resterò in fiduciosa attesa di ricevere proposte serie di acquisto della Società, proposte che dovranno avere come base imprescindibile il subentro alla fidejussione appena depositata. Questa è l’unica condizione non trattabile, che mi sembra giusto ribadire, che pongo ad ogni trattativa, per il resto sono disposto, sempre per il bene del Pergocrema a trovare un punto d’incontro che possa soddisfare ambo le parti.

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