Taranto a forza tre: il Como è battuto

TARANTO-COMO 3-1
MARCATORE p.t. 5′ Guazzo, 16′ Rantier su rigore; s.t. 37′ Girardi, 47′ Tavares (C)
TARANTO (3-4-3) Faraon; Cutrupi, Coly, Prosperi; Antonazzo, Di Deo (37′ s.t. Pensalfini), Sciaudone, Rizzi; Chiaretti, Guazzo (29′ s.t. Girardi), Rantier (21′ s.t. Giorgino). A disp. Maraglino, Colombini, Garufo, Pensalfini, De Gasperi, Girardi. All. Dionigi.
COMO (4-4-1-1) Giambruno; Diniz, Zullo (18′ s.t. Ciotola), Urbano, Som; Ghidotti, Salvi, Lulli, Filippini (29′ s.t. Tavares); Toledo; Ripa. A disp. Conti, Vicente, Ardito, Bardelloni, Romano. All. Ramella.
ARBITRO Saia di Palermo.
NOTE Paganti 3.273, abbonati 949. Ammoniti: Giambruno, Urbano, Zullo, Diniz, Prosperi, Faraon, Salvi, Rizzi, Girardi. Angoli: 8-7

Nonostante proprio in casa sia arrivata la sconfitta più amara della stagione (contro la capolista Ternana), il Taranto continua ad essere una macchina da gol e da punti allo stadio “Iacovone”. Anche per il Como c’è poco da fare. I lariani, che fino a questo momento hanno disputato un ottimo avvio di stagione, vengono sconfitti malamente e solo la rete di Tavares al 92′ rende meno pesante il passivo.

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Lanciano super al “Biondi”: Latina ko

VIRTUS LANCIANO – LATINA 2-1

  • VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Aridità; Aquilanti (45’st Piccioni), Massoni, Amenta, Mammarella; Capece (34’st Marfisi), Volpe, D’Aversa; Titone (25’st Turchi), Chiricò (45′ st Improta), Pavoletti. A disp.: Amabile, Di Filippo, Vastola. All.: Gautieri
  • LATINA (4-3-2-1): Costantino; Gasperini, Cafiero, Farina, Maggiolini; Tortolano (35’st Carta), Fossati (39′ st Tortori), Matute; Giannusa, Ancora (18’st Merito); Jefferson Andrade Siqueira. A disp.: Martinuzzi, Toscano, Pagliaroli, Bernardo. All.: Ghirotto.
  • Arbitro: Sacchi di Macerata (Miceli di Prato – Camillucci di Macerata)
  • Marcatori: 12′ Pavoletti (VL), 28′ Jefferson (LA) 37′ Volpe (VL).
  • Ammoniti: Maggiolini (LA) Tortolano (LA) Gasperini (LA), Massoni (VL), Pavoletti (VL), Chiricò(VL), Aquilanti (VL).

Vittoria per la Virtus Lanciano, che si tiene così saldamente legata al lungo treno playoff nel girone B di Prima Divisione, e torna a -2 dalla vetta in mano al Sudtirol. Contro il Latina non è stato facile, ma la squadra di Gautieri ha messo in campo una grinta e una voglia di vincere davvero importanti.

Brutto tempo al “Biondi”, con un terreno di gioco che sembra una piscina: campo ai limiti della praticabilità, eppur si gioca. Il terreno condiziona anche la partita, caratterizzata non da fasi brillantissime.

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FeralpiSalò, incasso devoluto agli alluvionati di Genova

FeralpiSalò-Spezia sarà anche la partita della solidarietà. Infatti, l’incasso del match contro lo Spezia devoluto alle popolazioni colpite dalle alluvioni Salò, 3 novembre 2011. Rivali in campionato, solidali fuori dal campo. In occasione della partita tra FeralpiSalò e Spezia in programma domenica 6 alle 14,30 lo stadio “Lino Turina” di Salò, i Verdeblu si stringono attorno alla popolazione ligure colpita dalla recente alluvione.

La squadra gardesana, infatti, devolverà parte dell’incasso del prossimo match casalingo:

«Un’iniziativa doverosa, in un momento in cui molte persone hanno perso tutto in pochi istanti – spiega il presidente Giuseppe Pasini -. Un gesto che dimostra come lo sport sia davvero foriero di amicizia e solidarietà: la rivalità deve limitarsi al campo, ma nella vita non devono mai venire meno i valori che stanno alla base della più autentica cultura sportiva».

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Il Taranto aspetta il Viareggio puntando alla vetta

Sulla carta, una partita abbordabile quella del Taranto contro l’Esperia Viareggio in programma domani pomeriggio. Un classico testa coda tra la capolista virtuale del girone A (il Taranto è a 9 punti, con 1 di penalizzazione, ndr) e la cenerentola del campionato a quota -1 in graduatoria. E, invece, mister Dionigi sa bene che non ci si può fidare troppo della classifica.

Anche perché, a Taranto, sono scossi per l’indagine giudiziaria che ha dimostrato come il boss tarantino Franco Scarci avrebbe cercato di entrare nella società al 50%, ricevendo però il “no” del presidente d’Addario. Il tutto è emerso nel blitz che ha portato all’arresto di 12 persone e al sequestro del bar dello stadio, secondo gli inquirenti gestito di fatto dai clan.

  • QUI TARANTO. Dopo la buona prova di Sorrento, mister Dionigi cambierà il minimo necessario. In difesa dovrebbe rientrare al cento per cento il roccioso Coly, mentre l’unica variazione rispetto all’11 di una settimana fa potrebbe essere rappresentata dall’innesto di Antonazzo per Garufo a destra.

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Foggia, nove reti al Vieste e “Zaccheria” (già) in delirio

Pubblico delle grandi occasioni allo Zaccheria (circa 2.000 spettatori presenti), che ha aperto le porte della Tribuna Ovest per l´amichevole che i satanelli hanno disputato contro l´Atletico Vieste, squadra guidata dall´ex rossonero Pino Lopolito e militante nel campionato di Eccellenza pugliese, battuto per 9-1.
Formazione “tipo” per Bonacina, che deve fare a meno di Matteo Lanzoni (leggero affaticamento) ma ritrova Alessandro De Leidi, di nuovo a disposizione dopo i problemi muscolari che l´hanno afflitto sin dal ritiro altoatesino.
Il pubblico è caldo come la temperatura, i garganici approfittano e l´argentino Prest porta in vantaggio il Vieste sfruttando una disattenzione in marcatura. Uno 0-1 che dura poco, poiché ci pensa Meduri a procurarsi un rigore sacrosanto e realizzato con precisione da Venitucci. A pochi minuti dal termine paura per Raffaele D´Orsi, che perde conoscenza per pochi secondi in seguito ad uno scontro fortuito di gioco con Ginestra: immediati i soccorsi, il difensore è poi uscito dal campo fortunatamente senza problemi.

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Il Barletta e l’annosa questione stadio

Il presidente del Barletta, Roberto Tatò, è tornato a parlare dell’annosa questione legata allo stadio barlettano, rilasciando un’intervista al quotidiano “PrimaPaginaBat” a firma di Maurizio Spaccavento.

Si è svolto questa mattina al Puttilli un sopralluogo per verificare in maniera diretta gli eventuali lavori da destinare alla struttura per renderla più agibile e con l’intento di migliorarne la visibilità dagli spalti”. È uno stralcio del comunicato del Barletta Calcio pubblicato il 16 giugno scorso sul sito ufficiale. A quel sopralluogo parteciparono anche rappresentanti del Comune e del Coni.

Venti giorni dopo non c’è stato alcuno sviluppo, ma nel frattempo si è dimesso il sindaco Maffei ed un corteo di oltre mille persone tra tifosi e gruppi organizzati della tifoseria ha invaso le strade.

“A che punto siamo? Al chilometro zero”. Così esclama il presidente del Barletta, Roberto Tatò, contattato sulla questione stadio. “Tante chiacchiere – prosegue – ma ora fa rumore il silenzio totale. È un atteggiamento che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione. Sinceramente, non credo che l’impasse politica abbia contribuito, probabilmente, ma spero di sbagliare, non sarebbe cambiato nulla anche se al Comune fosse filato tutto liscio nel postelezioni. Come andrà a finire la vicenda legata al Puttilli? Con un nulla di fatto”.

In una intervista rilasciata a Primapagina l’8 giugno scorso, il presidente Tatò lanciò un messaggio forte: “Se non si interviene sullo stadio, il Barletta nella prossima stagione giocherà le gare casalinghe ad Andria”.

Una provocazione o una possibilità concreta? “No, non si è trattato di una provocazione, è stato un amaro sfogo – ha ribadito ieri Tatò -, ma è una eventualità tutt’altro che esclusa. Ci sono stati dei contatti e ad oggi questa possibilità rimane in piedi”. È amareggiato il presidente Tatò “ma ne approfitto per lanciare un invito alla classe politica, sindaco, amministratori, consiglieri comunali: superate la crisi e fate prevalere il buonsenso”.

Il massimo dirigente biancorosso è a Milano per il calciomercato. Inevitabile una domanda sull’andamento delle trattative: “Il mercato è in corso, abbiamo già annunciato una stagione importante, ma consentiteci per ora di mantenere un velo di riserbo”.

Tornando alla questione stadio, fa da contraltare a Tatò il referente del Coni al tavolo tecnico, Isidoro Alvisi: “Dopo il sopralluogo, il dipartimento Engineering del Coni Servizi sta realizzando due o tre ipotesi di intervento con costi e tempi diversi. Saranno pronte verso il 20 luglio. Poi torneremo a sederci attorno ad un tavolo per parlare finalmente di soluzioni concrete visto che fino ad ora le ipotesi si sono basate sul nulla. È chiaro che l’ultima parola spetta al Comune e quindi se la situazione politica non si ricomporrà, rischia di svanire tutto nel nulla”.

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Salernitana, che rebus per Breda: 4 squalificati e Fabinho in dubbio

Stando ai biglietti staccati ai botteghini – si è superato quota 23mila – a Salerno non sono in pochi a credere nell’impresa di ribaltare il 2-0 subito a Verona. Fanno bene, ovviamente, perché nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Eppure, la squadra di Breda non solo dovrà ribaltare il risultato sfavorevole dell’andata, ma dovrà farlo senza mezza difesa titolare e con un totale di quattro squalificati.

La cosa è nota: il tecnico Breda perde per squalifica il portiere Caglioni, reo di aver procurato – per fallo da ultimo uomo – il secondo rigore nella gara d’andata, i difensori Accursi e Altobello e il centrocampista Montervino. Accursi e Altobello, erano arrivati a Verona con il ‘pericolo giallo’ a rendere tutto timorosa ogni loro contrasto sull’avversario. I due, diffidati, sono stati sanzionati, e quindi salteranno gara due. Per Montervino, centrocampista generoso e di qualità, vale lo stesso discorso. Era in diffida, l’arbitro gli ha mostrato il «giallo», e per lui non ci sarà rivincita contro il Verona. Come se non bastasse, c’è anche un’altra tegola per Roberto Breda, e si chiama Fabinho.

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Salernitana, 20mila biglietti venduti. Curva Sud esaurita

La Salernitana si è allenata solo martedì mattina sul prato dello stadio Arechi. Assente il solo Ayres. Da ormai tre giorni la squadra si è trasferita a Matera, dove resterà in ritiro fino a sabato. Questi i componenti della comitiva granata. PORTIERI: Caglioni, Iuliano, Polito. DIFENSORI: Accursi, Altobello, D’Alterio, Jefferson, Murolo, Peccarisi, Pippa, Russo. CENTROCAMPISTI: Carcuro, Carrus, Franco, Montervino, Szatmari. ATTACCANTI: Ayres, Aurelio, Fava, Litteri, Montalto, Montella, Ragusa.

Mister Breda non avrà a disposizione per quattro titolari per la finale di ritorno contro il Verona, ma potrà contare su uno stadio che si annuncia davvero traboccante. Da giovedì ormai sono terminati i biglietti per la Curva Sud esaurita, mentre restano ancora disponibili solo biglietti di Tribuna e Distinti: la prevendita di Salernitana – Hellas Verona, finale di ritorno dei Play off Campionato di Prima Divisione Lega Pro, procede a gonfie vele. Alle 21:15 di ieri sera risultavano staccati complessivamente 19.666 biglietti. Domenica, botteghini aperti allo stadio Arechi dalle 9:00 alle 13:00. In vendita solo ticket di Tribuna e Distinti, riservati ai soli residenti nella provincia di Salerno.

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Barletta, per la questione stadio ancora tutto in alto mare

Era molto atteso dalla tifoseria biancorossa, e non solo, l’incontro tra  la delegazione del Calcio Barletta, composta dal Presidente Roberto Tatò, il vice-Presidente Walter Tatò, il Direttore Generale dott. Giuseppe Falcone e il segretario Domenico Damato, il sindaco Maffei, assessori e dirigenti comunali vari e il Delegato provinciale del Coni, dott. Isidoro Alvisi. All’incontro, tra gli altri, ha partecipato anche il Consigliere regionale Filippo Caracciolo.

La seduta è durata quasi due ore e mezza e alla fine una decisione vera e propria non è stata presa. Senza fare molti giri di parole, il risultato è che giovedì prossimo l’amministrazione comunale d’intesa con il parere del Coni, istituirà un tavolo tecnico per capire se è possibile installare una struttura fatta di modulari e che quindi possa aumentare la capienza e la visibilità dello stadio “Puttilli”. I pareri dei tecnici del Comune e del Coni, dunque, entro giovedì, dovranno dire se è possibile attuare un progetto del genere.

Dunque tutto rimandato di qualche giorno e se qualcuno è riuscito a vedere un ottimistico passettino in avanti, c’è chi resta sempre molto perplesso e scettico sull’evolversi in maniera positiva della questione. Perplessi, perchè se ci permettete, sono anni che ormai si parla ogni tanto del “Puttilli”, tante parole sono state versate ma a fatti “zero spaccato”, come si diceva una volta a scuola.

Scettici, perchè l’impressione è che il Signor Sindaco, in questo momento, ha terminato la classica margherita da sfogliare e ora non può più sbilanciarsi più di tanto come fece a petto gonfio poco meno di un anno fa. “Ho più volte dichiarato e proposto l’abbattimento delle curve, gradinate e tribuna del Puttilli e avanzare i posti a sedere a ridosso del terreno di gioco com’è giusto che sia per una concezione di stadio a misura calcistica. La pista? Deve essere costruita altrove perchè calcio e atletica non possono coesistere. Questa è una situazione insostenibile!”

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Atletico Roma, un po’ di chiarezza sulla questione stadio

L’Atletico Roma nella persona del presidente Mario Ciaccia e dell’a.d. Davide Ciaccia intendono precisare alcuni significativi aspetti della vicenda legata allo stadio Flaminio che non corrispondono alla reale situazione oggettiva che la società capitolina si trova suo malgrado a SUBIRE ed affrontare . E l’AD. Davide Ciaccia è chiaro ed esplicito nelle sue affermazioni.

“Voglio precisare – aggiunge Ciaccia- che ho sempre sostenuto come l’Atletico Roma, rappresenti un terzo polo importante per la nostra città e non c’è mai stata la volontà di abbandonare la Capitale. Ho scelto Roma ed il progetto di costruire una realtà calcistica professionistica importante, anche quando personalmente avevo la possibilità di poter acquisire altri club lontano da Roma e dalla Regione Lazio, e non l’abbiamo fatto perché credevamo in questo progetto. La realtà è assai diversa. Non SI PUO’ più giocare allo Stadio Flaminio, a cominciare dalla finale dei play-off ed in questo il Questore di Roma al momento, è stato chiaro e irremovibile . E’ di ieri infatti, la novità che dopo 71 gare giocate allo stadio Flaminio nelle ultime due stagioni, si è deciso che le condizioni di sicurezza ad oggi,non siano più idonee.!!!! Vorrei anche aggiungere che sempre per la questione del Flaminio, siamo stati penalizzati con un’ammenda anche dalla Lega Pro nella passata stagione, quando è stata presentata la documentazione per ottenere la Licenza di iscrizione al campionato. Peraltro nonostante l’impegno e la disponibilità delle Istituzioni e del CONI alcune procedure burocratiche non permettono in tempi brevi la soluzione del caso, e per questo motivo stiamo valutando alcune ipotesi di impianti, diversi dalla città di Roma e dal Flaminio perché entro il 30 giugno p.v. forse non tutti lo sanno, a prescindere dalla categoria di pertinenza, dobbiamo iscrivere la squadra al campionato con la scelta definitiva e documentata dell’ impianto sportivo idoneo ad accogliere le gare ufficiali .

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