Alessandria, una storia gloriosa da rinverdire

Il nome più importante della storia dell’Alessandria è un certa Gianni Rivera, ma adesso il passato è da dimentica, perché il passato deve essere solo da sprone per un futuro da arricchire di soddisfazioni e vittorie.

La nascita. Fondata nel 1912, disputò 13 stagioni in Serie A tra il 1929 e il 1960 e 20 in Serie B (l’ultima nel 1975); raggiunse inoltre una finale di Coppa Italia, nel 1936. Il periodo più fortunato per la squadra fu quello tra le due guerre, quando con Novara, Pro Vercelli e Casale diede vita al cosiddetto “quadrilatero piemontese”, fucina di grandi campioni e di importanti vittorie. Oltre alle vittorie di un campionato di Serie B, uno di Serie C e uno di Serie C2, conta nel suo palmares una Coppa Italia di Serie C, vinta nel 1973, e una Coppa CONI, conquistata nel 1927.

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Pellegrino vuole uno spirito da «gladiatori» per il Sudtirol

“Mancano due partite alla fine del campionato. E sono due partite da uomini veri. Perché se vogliamo raggiungere i playout, prima ancora della tecnica e della tattica, conterà la voglia di lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo”. Mister Pellegrino vuole uno spirito da “gladiatori”.

Prima Divisione Lega Pro, penultima giornata della regular season: domenica, 8 maggio, un FC Suedtirol reduce da 4 sconfitte di fila e bisognoso di tornare a muovere la classifica per avvicinare il traguardo dei playout e per affrontare la giornata conclusiva di campionato senza l’obbligo di dover vincere a Pagani, ospita allo stadio “Druso” un Pavia che i playout li vuole invece evitare, essendo riuscito negli ultimi due mesi a risalire la china e a portarsi a soli due punti dalla salvezza diretta. Nell’FC Suedtirol, mister Pellegrino deve rinunciare agli infortunati Brugger, Franchini, Alfredo Romano e Campo, mentre Mariano Romano, Nazari e Sorrentino non sono stati convocati per scelta tecnica. Rispetto a Lumezzane, l’unica novità dovrebbe essere l’impiego dal primo minuto di Traorè al posto dell’indisponibile Brugger. Per il resto si va verso una conferma in blocco della formazione che – domenica scorsa – ha rimediato una immeritata sconfitta per 1-0 nella trasferta in terra bresciana.

Venendo al Pavia, in questo finale di campionato la formazione lombarda sta cercando di evitare in extremis l’insidiosa appendice dei playout, zona della classifica che la formazione lombarda ha invero occupato per quasi tutta la stagione. Ma con l’avvento in panchina, lo scorso 21 marzo (debutto vincente nel posticipo contro il Pergocrema), di Benito “Benny” Carbone, “ex” raffinato numero 10 – fra le altre squadre – di Torino, Napoli, Inter, Aston Villa, Como e Parma, il Pavia ha avuto una impennata che l’ha portato a risalire la china e ad avvicinare la salvezza diretta, ora lontana appena due lunghezze. Carbone, che ha concluso la carriera da calciatore proprio nel Pavia al termine dello scorso campionato per poi allenare la formazione Berretti del club lombardo nella corrente stagione, ha sostituito alla guida della prima squadra Gianluca Andrissi, conquistando 8 punti nelle sei partite sin qui dirette dalla panchina, per effetto delle due vittorie casalinghe contro Pergocrema e Sorrento e degli altrettanti pareggi interni con la capolista Gubbio e – domenica scorsa – con l’Hellas Verona. Sotto la gestione Carbone, invece, sono state due le sconfitte (contro Como e Alessandria), entrambe subite in trasferta, dove – non a caso, evidentemente – il Pavia ha sinora vinto una sola volta, e più precisamente nella decima giornata d’andata (24 ottobre 2010), quando i lombardi si imposero per 2-1 sul campo del Pergocrema. Ben altro ruolino di marcia, invece, al “Fortunati”, dove il Pavia ha racimolato ben 27 dei 36 punti che detiene ad oggi in classifica. Nelle file del Pavia gioca, al centro della difesa, Andrea Aldo Preite, che ha militato in biancorosso nel campionato di C2 2000/2001, il primo fra i professionisti dell’FC Suedtirol, allora allenato da Giuseppe “Beppe” Sannino. Capocannoniere del Pavia è Ferretti con 8 reti, seguito da Eusepi con 7. Per la trasferta a Bolzano, mister Carbone dovrebbe recuperare i centrocampisti Puccio e Carotti, mentre è in forse la presenza di Daffara.

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