Boscaglia racconta il suo Trapani

Due settimane dopo la vittoria dei play off, in casa Trapani Calcio è ormai tempo di proiettarsi nella nuova avventura in Prima Divisione. Ultimata la pratica per l’iscrizione al campionato,  la stagione  2011/12 comincia sabato 23 luglio in quel di Salemi dove vecchi e nuovi granata si ritroveranno per fermarsi fino al 13 agosto. Ritiro che sarà interrotto solamente per la Tim Cup probabilmente il 7 agosto.

Di questo e di altro ne abbiamo parlato a cuore aperto con Roberto Boscaglia riconfermatissimo tecnico granata che insieme alla dirigenza si occupa in prima persona anche del mercato.

  • In questi giorni si parla solo di mercato di arrivi di partenze ma nessuno si è chiesto quali sono i programmi per la nuova stagione che comincia ufficialmente il primo luglio,  dove il Trapani  si presenta in Prima Divisione da matricola e dopo quattordici anni.  Dicci allora a cosa punta il Trapani edizione 2011/12.

“Innanzitutto dobbiamo adattarci e conoscere nel più breve tempo possibile questa nuova realtà in modo da raggiungere al più presto il traguardo della salvezza.  Per fare questo abbiamo bisogno della base solidissima dello scorso anno più 3 / 4 innesti di qualità”.

  • Ed a proposito di riconferme non ci si devono aspettare rivoluzioni copernicane.

“Assolutamente  no. La squadra rimarrà al 70% la stessa dello scorso anno”.

  • Compresi i vari Barraco, Pagliarulo, Castelli che i rumors di mercato segnalano essere ambiti anche da società di categorie superiori.

“Si tratta solo di voci che in questo momento della stagione in tempo di calcio mercato ci stanno; che  fanno anche piacere in quanto vuol dire che il nostro lavoro è stato apprezzato. Ma posso assicurare  che questi ragazzi che sono contrattualizzati con noi, sono assolutamente riconfermati e non si muoveranno da Trapani”.

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Paganese, uniti per la salvezza

Dopo la sconfitta di domenica al “Torre” con il Gubbio vice-capolista, è stato un martedì pesante per la Paganese. Dopo il chiarimento tra il presidente Trapani e il tecnico Capuano, è stato necessario anche un faccia a faccia negli spogliatoi.

Si è cercato soprattutto di capire il perché del “rifiuto” di alcuni giocatori a scendere in campo e se gli infortuni siano tali o meno. Capuano – da allenatore esperto e navigato qual è – sa che la maggior parte dei problemi della sua squadra sono mentali piuttosto che fisici o tecnici. Il faccia a faccia tra presidente e allenatore è servito anche per far capire che la proprietà è al fianco dell’allenatore, almeno fino a Natale.

Il presidente del sodalizio paganese ha anche chiesto supporto e comprensione ai tifosi che, sicuramente non contenti di una classifica ballerina, dovranno comunque riuscire a non far mancare il proprio supporto alla squadra.

Soprattutto perché all’orizzonte ci sono due trasferte tutt’altro che agevoli, la prima a Bolzano contro il Sud Tirol e la secondo a Verona contro l’Hellas.

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