Calcioscommesse Masiello confessa la combine in Bari-Lecce

Andrea Masiello, arrestato nella mattinata di lunedì 2 aprile 2012 in seguito agli sviluppi sull’indagine relaytiva al calcioscommesse, ha confessato di essersi venduto e aver realizzato l’autogol nel corso della sfida tra Bari-Lecce del 15 maggio 2011 (terminato 0-2) per denaro.

Dopo una serie di smentite da parte dello stesso calciatore (attualmente in quota all’Atalanta), il difensore ha poi confessato al pm di aver realizzato l’autorete che garantì al Lecce di vincere la partita e di restare in A.

L’ammissione è contenuta in una nota inviata da Masiello al pm Ciro Angelillis, il 28 marzo 2012.

La circostanza emerge dagli atti giudiziari alla base del provvedimento di arresto di Masiello che per la combine avrebbe intascato 50mila euro mentre i suoi amici-scommettitori arrestati, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, avrebbero ricevuto durante in un incontro in un hotel di Lecce 180 mila euro da un faccendiere probabilmente vicino al Lecce che i carabinieri stanno per identificare. Nello scritto inoltrato da Masiello alla procura il calciatore aggiunge che

“quando il risultato era sullo 0-1, ho sfruttato un’occasione che mi si è posta per poter cristallizzare definitivamente l’esito di sconfitta per il Bari e per poter ottenere il pagamento promessomi, realizzando così l’autogol con cui si è concluso l’incontro”.

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