Aprilia-L’Aquila 3-0, laziali a punteggio pieno

APRILIA – L’AQUILA 3-0
MARCATORI: 41’ pt Croce, 10’ st Marfisi, 39’ st Ferri Marini

Batosta per gli uomini di mister Graziani che tornano da Aprilia con le ossa rotte sebbene – a parziale discapito degli abruzzesi – va ribadito per dovere di cronaca che contro questa Aprilia, una delle squadre più in forma del segmento di inizio stagione, avrebbero sofferto parecchie delle compagini di Seconda Divisione.

A onor del vero, poi, occorre sottolineare che la seconda sconfitta consecutiva dell’Aquila – su tre gare fin qui disputate – lancia più di un segnale e qualche allarme: il tre a zero finale non lascia adito a dubbi e mette in evidenza più di una incertezza difensiva corredata dalla prestazione non sempre puntuale della mediana, dove la generosità di Agnello e Triarico non sono bastate a tenere a galla un reparto poco incisivo nè a far passare inosservate le pesanti assenze di reparto (out anche lo squalificato Testa, tra i pali Modesti).

Sommate le valutazioni precedenti alla giornata poco felice vissuta da Infantino, Colussi e Improta in zona di finalizzazione, ecco che il capitombolo assume fisionomia nitida. Modulo spavaldo per Graziani che aveva intenzione di giocarsela contro i laziali ad armi pari: tridente d’attacco abruzzese con Ciotola interno di centrocampo e Infantino punta centrale contro un lineare 4-4-2 assemblato da mister Vivarini il quale ha iniziato affidando la manovra d’attacco a Calderini e Ferrari.

Il campo ha svelato una partita subito scoppiettante, giocata fin dalle prime battute su ritmi elevati e pericolose ripartenze in velocità che hanno tenuto in apprensione entrambe le difese. Dopo una serie di manovre in velocità interrotte all’altezza della tre quarti di campo locale, sono proprio i padroni di casa a sfiorare per primi il vantaggio: è il 26’ quando una rovesciata di Ferrari viene vanificata dalla posizione irregolare di Sembroni. Il lavoro di quantità di Agnello e Triarico pare riuscire nell’intento di limitare l’irruenza della mediana locale, sebbene qualche iniziativa di Croce metta in difficoltà gli abruzzesi, costretti in più di una occasione al raddoppio di marcatura.

Con il passare dei minuti è solo la compagine laziale a conservare il ritmo elevato e cercare con insistenza la via del gol: se le occasioni costruite in precedenza non avevano sortito effetti, la trama del 41’ è nettamente differente. Nella circostanza i biancoazzurri sfruttano a dovere una pennellata di Croce che trafigge l’estremo avversario direttamente da calcio di punizione. La rete su calcio da fermo legittima un vantaggio meritato ma è anche sintomatica del fatto che fino a quel momento la difesa ospite non aveva commesso errori. Prima del riposo, occasioni per Triarico e Agnello cui riesce tutto bene meno la fase del tiro.

Si va all’intervallo con i padroni di casa in vantaggio e al rientro in campo Graziani ha apportato il primo cambio: fuori Ingrosso dentro Mucciante, con il compito di provare a spingere con maggiore costanza. Invece una Aprilia al solito attenta e ordinata trova in fretta il raddoppio: è il 10’ e sugli sviluppi di una trama corale è stavolta Marfisi a non lasciare scampo alla difesa abruzzese e griffare con un acuto piazzato il cartellino.

Il doppio vantaggio è di fatto elemento di totale tranquillità per i padroni di casa che non faticano a contenere le ripartenze manovrate di Infantino e compagni. Gli innesti di Marcotullio e Rapisarda non portano alcuno stravolgimento positivo e il passare dei minuti scorre con la palla facilmente gestita dalla mediana locale, pronta a coprire e ripartire. Sugli sviluppi di un fraseggio armonioso dell’Aprilia, poi, arriva la terza palla nel sacco di Modesti: è il 39’ e il neoentrato Ferri Marini fa quello che meglio gli riesce insaccando con tempismo da buona posizione. Ospiti messi cappaò e a quel punto incapaci di reazione, anche perché la sensazione netta è che l’incontro fosse di fatto concluso parecchi minuti prima. Nele file abruzzesi da annotare i gialli a Petta e Infantino.

Il tabellino di Aprilia-L’Aquila 3-0

APRILIA (4-4-2): Di Vincenzo 6; Cane 6, Sembroni 6,5, Diakite 7, Carta 6; Criaco 6,5 (20’ st Corsi 6), Croce 7, Amadio 6,5, Marfisi 6,5 (11’ st Sassano 6,5); Ferrari 6 (29’ st Ferri Marini 6), Calderini 6,5. A disposizione: Caruso, Formato, Fabiani, Gomes. All. Vivarini 7
L’AQUILA (4-3-3): Modesti 6; Petta 5 (20’ st Rapisarda 5,5), Pomante 5,5, Ingrosso 5,5 (1’ st Mucciante 5,5), Ligorio 6; Ciotola 5, Agnello 6, Triarico 6; Improta 5,5 (14’ st Marcotullio 5,5), Infantino 5,5, Colussi 5. A disposizione: Tomarelli, Gizzi, Dall’Armi, Piccioni. All. Graziani 5 (squalificato, in panchina Zarattoni)
ARBITRO: Ripa di Nocera Inferiore 6
NOTE: Spettatori 800 circa. Ammoniti: Petta, Infantino, Sassano, Corsi. Angoli 6-4. Recupero pt 1’, st 3’

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