Mezavilla vola basso: «Siamo ancora a metà dell’opera»

Dopo essersi aggiudicata, con pieno merito, la gara 1 play-off, la Juve Stabia ha ripreso la preparazione in vista del match di ritorno, in programma domenica prossima, al Ciro Vigorito-Santa Colomba di Benevento, contro gli uomini guidati da  “Nanu” Galderisi.  Al riguardo il brasiliano Mezavilla si sofferma, per un attimo, sull’ottima prestazione delle vespe e sul suo inserimento, all’ultimo minuto, tra gli undici che sono scesi inizialmente in campo: “L’improvvisa scelta del mister non mi ha colto alla sprovvista, anzi, noi giocatori sappiamo che dobbiamo essere sempre pronti in ogni caso ed in ogni momento e così è stato per me nell’ultima gara. Il match disputato – precisa il centrocampista – rappresenta un tassello importante, ora però dobbiamo concludere l’opera, dimostrando, in campo, che meritiamo di passare il turno. Loro vorranno sicuramente riscattarsi e quindi credo che alla fine chi sbaglierà di meno avrà maggiori possibilità di portare a casa la vittoria”.

Domenica scorsa, i tifosi sono accorsi in tanti allo Stadio a sostenere la loro squadra del cuore: “Vedere tanta gente è stata una grande gioia ed uno sprono in più per tutti i giocatori”.

Le pressioni sono indubbiamente tante su entrambe le squadre e si sa che in questi momenti è importante saper gestire le emozioni. Su questo argomento il centrocampista brasiliano ha un’idea precisa: “Non conta se arrivi quinto o secondo o se sei favorito o meno alla vigilia, io credo che le pressioni siano più o meno le stesse e poi queste gare fanno storia a sé”. Sull’ assenza dil mister, essendo stato squalificato, dopo l’espulsione rimediata: “L’assenza del mister ci dispiace ma rappresenta uno stimolo in più per fare un buon risultato e mettere in pratica ciò che proveremo in allenamento durante questa settimana”.

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Paulinho, l’uomo che ha il gol nel sangue

Paulinho è sempre più capocannoniere del girone ed è arrivato a quota 24 centri. Dopo i tre gol inutili per il Sorrento nella trasferta di Pavia, ma preziosi per l’attaccante brasiliano, e dopo la doppietta contro l’Hellas Verona di quattro giorni fa, l’attaccante brasiliano è diventato di gran lunga il calciatore straniero che ha segnato più reti in una singola stagione disputata in C1. Paulinho ha battuto il record del franco-algerino Ghezzal (oggi al Bari), autore di 20 gol con la maglia del Crotone nel campionato 2007/2008. Il brasiliano del Sorrento è una vera e propria macchina da gol. E anche le statistiche parlano da sole: 28 presenze, 24 sigilli, un gol ogni 99’. Insomma, roba da fenomeni. E proprio come un fenomeno domenica scorsa, Paulinho è stato premiato quale cannoniere straniero più prolifico della storia della Lega pro.

Poco prima della gara Sorrento-Hellas Verona, il Sorrento calcio Srl, attraverso il presidente Mario Gambardella, ha “omaggiato” il proprio tesserato per aver battuto il record di segnature da parte di un calciatore straniero in una sola stagione di Prima divisione.

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Rafael, un solo obiettivo: “Portare in B il Verona”

Approfittando del turno di sosta in programma per la Prima Divisione, i gialloblù possono concentrarsi maggiormente sul prossimo impegno di campionato. Il 10 aprile Ceccarelli e compagni avranno l’opportunità di rifarsi dopo il ko subìto all’andata per mano della Salernitana: “Fu una prestazione non all’altezza, ora c’è tempo per recuperare alcuni elementi e trovare la forma adeguata in vista del match. L’arrivo di Mandorlini ha dato più organizzazione di gioco, pur perdendo qualche punto per strada abbiamo guadagnato diverse posizioni. L’importante è che in campo ci siano più cattiveria ed incisività”. Queste le prime parole di Rafael De Andrade in occasione dello spazio interviste.

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