Rivoluzione Salernitana in Lega Pro: la lista dei partenti è lunghissima

Salernitana in Lega Pro, con una nobile decaduta a quanto pare destinata alla rivoluzione più totale della rosa. La stagione si chiude con un epilogo amaro, ma in parte atteso, per la Salernitana. Dopo due anni difficili, i granata tornano mestamente in Serie C, dieci anni dopo l’ultima volta. Questo doppio passo indietro ha responsabili ben precisi in una società che, negli ultimi due anni, ha peccato di una programmazione approssimativa.

Salernitana in Lega Pro
Salernitana in Lega Pro

Cosa dobbiamo aspettarci dalla Salernitana in Lega Pro in uscita

Ora, però, si presenta l’opportunità di ricostruire su fondamenta solide. È molto probabile che si assisterà a una vera e propria rivoluzione, anche perché molti giocatori sono in scadenza di contratto o a fine prestito. La rosa? Chi resta e chi va? Sono numerosi i calciatori che vedranno scadere il proprio contratto, tra cui Ferrari, Hrustic, Bronn, Soriano, Simy, Jaroszynski e Verde, senza contare lo stesso mister Marino.

A questi si aggiungono tutti i giocatori a fine prestito che faranno ritorno ai rispettivi club: Christensen, Ruggeri, Amatucci, Gentile, Corazza, Cerri, Stojanovic e Braaf. Per Guasone, Zuccon, Tello, Girelli e Lochoshvili, invece, la Salernitana detiene il diritto di riscatto.

In pochi resteranno, e solo i più motivati a sposare ancora la causa granata avranno la possibilità di tentare una pronta risalita dalla Serie C, che certo non compete ad una piazza del genere. A maggior ragione, dopo la clmaorosa doppia retrocessione consecutiva direttamente dalla Serie A.

Due estati di avvicendamenti hanno segnato la Salernitana, con ben quattro direttori sportivi – De Sanctis, Sabatini, Petrachi e Valentini – e altrettanti allenatori succedutisi in panchina: Sousa, Inzaghi, Liverani e Colantuono in Serie A; Martusciello, ancora Colantuono, Breda e Marino in Serie B. Un viavai di giocatori, alcuni dei quali arrivati con logiche discutibili, come il giamaicano Trivante Stewart, ha contribuito a un bilancio desolante: appena 13 vittorie in 76 partite e ben 132 gol subiti (inclusi i quattro incassati dalla Sampdoria).

Ora la Salernitana si prepara ad affrontare la Serie C con un rapporto logorato tra la proprietà e i tifosi, una ferita profonda che richiederà tempo per rimarginarsi.

Tra sole due settimane, la squadra si radunerà a Cascia per il ritiro pre-campionato. È imperativo imparare dai troppi errori commessi, affidandosi a un dirigente esperto e competente e a un allenatore di categoria per costruire un gruppo di valore. La rosa sarà quasi completamente nuova: ben 23 calciatori sono ai saluti, mentre altri 14, pur essendo sotto contratto, potrebbero partire.

Oggi il Verona dovrebbe decidere se riscattare Bradaric (probabile) e Daniliuc (più difficile). Sarà fondamentale trovare una sistemazione per altri giocatori che hanno contratti pesanti, già onerosi per la Serie B, figuriamoci per la Serie C. Si cercano dunque acquirenti per elementi come Sepe, Lovato, Maggiore e altri.

Si prospetta una vera e propria rivoluzione, che vedrà anche un cambio di presidenza con le dimissioni di Busso. Bisogna agire in fretta per gettare le basi di una pronta risalita dopo aver portato la Salernitana in Lega Pro.

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