Deferimenti Lecce e Grosseto per responsabilità diretta

Il deferimento di Lecce e Grosseto per responsabilità diretta da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse relativo ai filoni delle procure della repubblica di Bari e Cremona ha un sapore amaro perché pare la via – per le due società – che porta dritta verso la retrocessione in Lega Pro.

Il Lecce è stato deferito

“a titolo di rresponsabilità diretta ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 3, e dell’art. 4, comma 1, C.G.S. in ordine agli addebiti contestati al proprio Presidente e legale rappresentate Semeraro Pierandrea; con l’aggravante di cui all’art. 7, comma 6, C.G.S. della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara e del conseguimento del vantaggio in classifica. – a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, e dell’art. 4, comma 2, C.G.S. in ordine agli addebiti contestati al proprio tesserato Vives; con l’aggravante di cui all’art. 7, comma 6, C.G.S. della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara e del conseguimento del vantaggio in classifica. – a titolo di responsabilità presunta, ai sensi dell’art. 4, comma 5, C.G.S., per l’illecito sportivo commesso a proprio vantaggio da Masiello in concorso con altri soggetti non tesserati in occasione della gara Bari-Lecce del 15/05/2011”.

Per quanto riguarda il Grosseto, la società è stata deferita

“a titolo di responsabilità diretta ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 3, e dell’art. 4, comma 1, C.G.S in ordine agli addebiti contestati al proprio tesserato Piero Camilli in occasione della gara Ancona-Grosseto del 30/04/2010. Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, C.G.S. della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara nonchè della pluralità degli illeciti posti in essere da altri suoi tesserati da cui è conseguita la responsabilità oggettiva della società medesima”.

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