8a / 1a Divisione B: classifica marcatori

Giuseppe Le Noci non è più l’unico a guidare la classifica dei marcatori di Prima Divisione B: assieme alla punta della Cremonese, infatti, è ora appaiato Denis Godeas, attaccante della Triestina che è andato a segno nella pur infelice gara interna contro il Barletta.

Cinque reti per Leonardo Pavoletti, punta a digiuno di un Lanciano in fase involutiva.

Sono invece quattro i calciatori con quattro marcature in cascina: si tratta di Matteo Merini della Carrarese, Salvatore Aurelio del Frosinone, Fabio Mazzeo del Barletta (doppietta decisiva nella gara contro la Triestina in posticipo serale) e Simone Guerra che, dal momento in cui si è sbloccato, ha cominciato a trascinare gli emiliani verso una rimonta interessantissima. In dodici si spartiscono la cassella dei bomber con tre gol.

LA CLASSIFICA MARCATORI COMPLETA

Le prime posizioni della graduatoria dei bomber:

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Fabio Mazzeo, a Barletta per un sogno a suon di gol

Salerno – Barletta è un treno che copre distanze relativamente brevi. Dalla Campania alla Puglia, come quando d’estate ci si organizza in comitiva – macchinate, vagonate – e si parte. Alla volta di una spiaggia che quella sì. E’ più pulita man mano che si scende. A Salerno il mare splende ma non è più come venti, venticinque – trenta anni fa. Quando gli anni Ottanta avevano apperna messo in cantiere i Settanta: il boom economico era lì lì per trovare un apice che poi.

  • Poi, dopo l’apice, si cade a picco.Sarebbero arrivati i Novanta. Ma è altra storia. La nostra si focalizza sul 24 luglio 1983 e parte da lì. La Salerno di Fabio Mazzeo mentre un’ondata di caldo proverbiale, per intensità, colpiva l’Italia. La Salerno dei campetti per strada – che ogni pietra andava bene per segnare due pali di qua e due di là: avevi fatto il campo in meno tempo di quanto ne servisse per reclutare un paio di squadre – e delle partite che non finivano mai. Chiamava mamma, verso sera, nel momento in cui era pronta la cena. Allora, solo allora, rincasavi per mangiare. Rincasavi, mangiavi e tornavi a stringere il pallone tra le braccia.

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