Frosinone, com’è pesante la perdita di Santoruvo

Per il Frosinone rappresenta una perdita quasi capitale. La perdita per 4-5 mesi di Vincenzo Santoruvo è una tegola di proporzioni immani per la formazione ciociara dal punto di vista tecnico e umano. Almeno, però, pare ci siano buone notizie dal punto di vista medico. L’attaccante si è sottoposto nel pomeriggio di mercoledì ad intervento chirurgico presso la clinica “Villa Stuart” di Roma. L’équipe del Professor Mariani è andata ad agire sul tendine sinistro dell’attaccante, risolvendo il problema osseo e constatando che il tendine è risultato integro eccezion fatta per alcune fibre. Dovrebbero quindi accorciarsi i tempi di recupero per il calciatore che dovrebbe tornare disponibile tra circa tre mesi. Ganci e Carrus hanno lavorato in gruppo nella giornata di mercoledì: il centrocampista si è sottoposto in mattinata a scintigrafia ossea che ha scongiurato la presenza di lesioni.

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La nuova vita di “Eagle” Vannucchi

Non è stato un acquisto in fase di mercato. Eppure a La Spezia potrebbe essere considerato tale. A gennaio, l’infortunio al crociato ginocchio sinistro. La lunga riabilitazione, i dubbi, la possibilità di un addio. Parliamo di Ighli Vannucchi, perla della squadra di Gustinetti. Nell’amichevole contro il Forte dei Marmi, per ‘Eagle’ il primo vero test dopo l’incidente. Al 57′, una splendida combinazione tutta di prima tra Buzzegoli, Madonna e Iunco, porta il fantasista di Prato in posizione di battuta, tiro e gol, come tante volte in carriera. Ma questa è una rete speciale, ha il valore di una liberazione; quasi 8 mesi di nuvole, squarciate da un raggio di sole forte ed intenso come l’abbraccio che tutta la squadra gli dedica.
“Di certo è stato un passo importante nella fase del pieno recupero. Giocare con i compagni in allenamento va bene, ma non è mai come in partita; tutti ti tutelano, non cercano l’affondo; ci si sente mezzi giocatori. Le sensazioni sono molto buone, sono davvero soddisfatto, ma consapevole che di lavoro da fare ce ne ancora tanto. C’è ancora divario di potenza tra gamba destra e sinistra e si sente soprattutto quanto si va in fatica; ma la strada intrapresa
è quella buona”.
Mesi lungi e faticosi, cosa si pensa?
“Un infortunio del genere, a 34 anni, un pò di paura la mette, la testa comincia a farsi domande, qualche dubbio viene. In allenamento senti forte il ritardo con i compagni; oggi invece sono riuscito a fare cose importanti, cose che non avevo mai provato in allenamento in questi mesi. Ho fatto scivolate, recuperi palla, giocato di destro e sinistro; sono riuscito a fare un cambio di campo di sinistro, forse il tiro più lungo dall’infortunio. E’ un riscoprirsi pian piano; ogni allenamento o partita ti da un qualcosina in più; è un percorso”.

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Hellas, la sfortunata storia di Aiman Napoli

SANDRA’ – Solo 107 i minuti totalizzati in maglia gialloblù da Aiman Napoli, giunto in riva all’Adige al termine della sessione invernale del calciomercato. Messi alle spalle i problemi fisici, l’attaccante scuola Inter non nasconde il proprio disappunto per come è andata la seconda parte della stagione a livello personale: “Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto. Non mi sono mai fermato per così tanto tempo, è stato un infortunio strano. Ero venuto qui per dare una mano, per fortuna il mio contributo non è servito in virtù del fantastico lavoro svolto dai miei compagni”.

Domenica in casa del Pergocrema Ceccarelli e compagni si giocheranno le proprie possibilità di accesso ai play-off: “Manca un passo non semplice, affronteremo una squadra in difficoltà, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza. Stiamo coi piedi per terra, giochiamo come sempre fatto”.

Osservare le partite dagli spalti fornisce la possibilità di analizzare puntualmente l’atteggiamento della formazione scaligera: “In qualche frangente pecchiamo di lucidità per troppa voglia di fare, non credo sia un difetto così brutto. Occasioni ne abbiamo create molte, questo è avvenuto grazie ad una buona qualità di gioco”.

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Sorrento, paura di fare i playoff senza bomber Paulinho

Non c’è spazio in casa Sorrento per i sorrisi. La squadra campana è infatti tornata alla vittoria in trasferta dopo quattro mesi di astinenza (l’ultima volta fu il 19 dicembre nel derby dell’Arechi contro la Salernitana) in casa del Sudtirol grazie alla doppietta di Erpen. Nella stessa gara però il Sorrento ha perso il suo uomo per eccellenza, il bomber Paulinho, che si è procurato la frattura scomposta dell’omero del braccio sinistro. Ricoverato all’ospedale di Bolzano, è stato operato, ma è ancora presto per stabilire i tempi di recupero. E’ probabile che la stagione dell’attaccante brasiliano sia finita o che possa tornare in tempo per i playoff. Una tegola non indifferente per il Sorrento che domenica ospita il Gubbio allo stadio “Italia”, con la possibilità di riaprire il campionato e arrivare a -4 dagli umbri. Sezna Paulinho mister Simonelli dovrà inventarsi qualcosa. Sentite le sue parole a tal proposito alla fine del match di Bolzano.

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Spezia, si teme un lungo stop per Fissore

Ieri ultima seduta della settimana per lo Spezia di mister D’Adderio; una seduta prevalentemente tattica quella preparata dal tecnico molisano durante la quale, dopo una prima fase di riscaldamento a secco, sono stati provati movimenti e schemi offensivi e, a chiudere, una partitella a campo ridotto. Riccardo Fissore ha lasciato anzitempo la seduta per un problema al polpaccio della gamba destra; seguiranno esami strumentali per verificarne l’entità. Rientrato a pieno in gruppo Lorenzo Lollo. Lavoro dedicato per Buzzegoli, Cesarini, Comazzi, Marchini e Musto.

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Berrettoni promette: “Verona sono tornato”

SANDRA’ – Il rientro in campo di Emanuele Berrettoni va via via avvicinandosi: l’attaccante ha iniziato a lavorare col resto del gruppo e presto sarà a completa disposizione di mister Mandorlini. “Sono stati quattro mesi un pò particolari, in cui ho cercato di lavorare sodo per rientrare prima possibile. Non è facile seguire i compagni da fuori e sentirsi impotente rispetto agli eventi. I problemi sono stati diversi, inizialmente ci siamo portati dietro la delusione dello scorso anno, durante la stagione i tanti infortuni non hanno facilitato il nostro cammino. La squadra ha le qualità fisiche e morali per riprendersi in tempo”.

L’ex Bassano Virtus subì il ko in occasione della gara d’andata col Gubbio, prossimo avversario degli scaligeri:

“Purtroppo mi ricordo tutto di quella domenica, ora si riparte. Ci vorrà un pò di tempo per recuperare la condizione ma sono più fiducioso rispetto al passato recente. Quando accadono infortuni così gravi va valutata la reazione del ginocchio quotidiniamente. Non stabilisco una data precisa per il rientro”.

Il suo ritorno garantirebbe maggior qualità al gruppo, come sottolineato spesso dagli addetti ai lavori:

“Le responsabilità non mi hanno mai messo paura, altrimenti non sarei mai venuto qui. Sono felice di sapere che ci sono stima e considerazione nei miei confronti, spero di ripagare tutto ciò”.

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