Calcioscommesse indagini Figc su Salernitana-Grosseto del 17 aprile 2010

Ancora audizioni in sede di processo relativo al calcioscommesse: nella giornata di martedì 17 luglio 2012 è statpo ascoltato in Procura federale il calciatore Mariano Stendardo, in merito alla presunta combine di Salernitana-Grosseto del 17 aprile 2010 (4-3 per i toscani).

L’ex difensore della Salernitana è stato coinvolto dall’ex Grosseto Marco Turati, che ai magistrati di Cremona e agli inquirenti federali, dichiarò appena dopo l’arresto dello scorso 28 maggio:

“Vincemmo questa partita 4-3 e non se ne parla nell’ordinanza che mi è stata notificata. Il nostro presidente Camilli in pratica l’aveva comprata, cioè aveva fatto in modo che noi vincessimo. Lo seppi la settimana successiva da Carobbio che lo aveva sentito dal collega Mora (…). La possibilità era stata offerta dal fatto che un giocatore della Salernitana, Stendardo, era un ex giocatore del Grosseto e creditore dello stesso Grosseto per premi precedenti. Di conseguenza il presidente, saldando il debito, aveva ottenuto la sua disponibilità”.

Intanto, stando alle prime parole pronunciate dal legale di Stendardo, Andrea Tata, il calciatore:

“è sereno, ha risposto a tutte le domande e non ha nulla da temere, ma siamo francamente allibiti per quello che è successo: le dichiarazioni di Turati hanno dell’assurdo”.

Al vaglio degli inquirenti, ora, le parole di Nicola Mora.

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