Calcioscommesse, Pesoli e Nassi in sciopero della fame, incontro con Abete

Uno degli obiettivi pare essere vicino al raggiungimento, infatti il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete incontrerà Emanuele Pesoli e Maurizio Nassi. Ad annunciarlo è lo stesso Pesoli, che sta facendo da oltre 50 lo sciopero della fame incatenato davanti alla sede della Figc di via Allegri, dopo la squalifica di tre anni inflittagli dalla Commissione Disciplinare nel processo al Calcioscommesse.

“Stamane mi ha fatto visita nuovamente il direttore generale della Federcalcio, Antonello Valentini – ha rivelato il giocatore del Siena – e mi ha detto che il presidente Abete mi riceverà tra il 16 e il 18 agosto. Sin da ora lo ringrazio per la sua disponibilità. Spero però di poter avere in aula il confronto con chi mi accusa”.

La protesta di Pesoli, assistito dalla moglie Teresa e da un gruppo di amici che si alternano al suo fianco, è volta infatti a sensibilizzare i giudici della Corte di Giustizia federale affinchè, nel processo d’appello, ci possa essere un confronto tra il giocatore e i suoi accusatori – i pentiti Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio – in merito alla tentata combine di Siena-Varese della stagione 2010-2011, quando il giocatore vestiva la maglia dei lombardi. Soddisfatto anche Nassi, ex attaccante del Mantova, che da ieri pomeriggio ha affiancato Pesoli in via Allegri:

“Incontrerò il presidente Abete – ha confermato – ma rimango comunque al fianco di Emanuele perchè vorrei che il sistema cambiasse e che ci venisse data realmente la possibilità di difenderci in aula”.

Nassi è stato squalificato per tre anni per illecito nella presunta combine di Ancona-Mantova del 30 maggio 2010. Squalifica confermata lo scorso luglio anche in secondo grado.

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