Taranto, il menù dei rossoblu

“Seicento calorie per ogni ora di allenamento, per una media di quattro ore giornaliere di lavoro. Senza contare circa duemila calorie di metabolismo basale per un totale di circa quattromila/quattromilacinquecento calorie al giorno per atleti di 75 kg”. E’ Francesco Settembrini, farmacista specializzato nutrizione dello staff medico della AS Taranto Calcio, a spiegare quanto cruciale e complesso sia il capitolo alimentazione in un ritiro precampionato. Recupero della forma fisica dopo le vacanze e necessità di mettere carburante nelle gambe: per Settembrini ogni singolo menù giornaliero è ricerca di un difficile equilibrio. “La necessità primaria per un menù precampionato è quella di sopperire all’intensità dello sforto fisico, almeno doppia rispetto al consumo delle settimane tipo di campionato. Pertanto è necessario fornire la giusta energia e, contemporaneamente, rendere possibile il recupero e la rigenerazione muscolare, considerando che il tutto deve avere come effetto ultimo quello di non appesantire l’atleta giornalmente impegnato in sedute doppie. Per questo va studiata una dieta priva di zuccheri raffinati e grassi, anche per consentire di recuperare qualche eccesso dell’alimentazione estiva: si rispetta il fabbisogno calorico giornaliero con un occhio al consumo di massa grassa e mettere massa muscolare”. Un risultato che, spiega Settembrini, è possibile grazie soprattutto a un massiccio ricorso a carni, immancabili tanto a pranzo quanto a cena, per apporto di aminoacidi, ferro, vitamina B12 e creatina. Assolutamente esclusi, invece, i cibi grassi e poco digeribili, i sughi elaborati, le fritture e i grassi saturi come il burro.

Non solo questione di quantità e macronutrienti. Fondamentale nella dieta dell’atleta sono i tempi e gli “incastri” con il programma giornaliero. “La prima colazione deve fornire all’organismo la necessaria energia post risveglio mattutino per affrontare il primo allenamento della giornata. Perciò  – sottolinea Settembrini – pur completa di tutti i nutrienti, deve essere facilmente digeribile e ricca di fonti proteiche magre (bresaola, prosciutto crudo, yogurt, ricotta) per attivare il metabolismo e favorire l’ esercizio muscolare. Essenziali sono anche i carboidrati derivanti da pane integrale, cereali integrali, miele, confetture: da essi deriva il substrato energetico e l’energia muscolare”.

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Prima Divisione girone A, curiosità, numeri e statistiche

Il campionato di Prima Divisione ha osservato oggi un turno di sosta (c’è stato solo il recupero Lumezzane-Bassano rinviata il 27 febbraio per neve e terminata con la vittoria dei bresciani); la ripresa è prevista per il 13 marzo, quando si giocherà il 26° turno; 9 giornate da giocare ed una situazione decisamente particolare di classifica nel Girone A: con il Gubbio lanciatissimo in prima posizione a quota 52 punti ed il Sorrento che insegue a 44, dal 3° posto fino al 16° ci sono solo 11 punti di differenza (Salernitana 38, Sudtirol e Pergocrema a 27); più staccate, a quota 19, Monza e Paganese che si giocheranno l’ultimo posto buono per i play-out.

La formazione umbra di mister Torrente è la rivelazione del torneo: da neo-promossa e dopo un difficile esordio in casa della Cremonese (5-1), gli eugubini hanno inanellato una serie impressionante di risultati positivi, sia in casa che fuori e sono l’unica squadra del Girone A a mantenere una media inglese positiva (+2). I rossoblù sono la squadra che fino ad oggi ha vinto più di tutte (17 volte), la Cremonese quella con più pareggi (13), mentre la Paganese quella che conta più sconfitte (16).

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Spezia, a Pergocrema per continuare a sperare

Per la 25° giornata di Prima Divisione Girone A lo Spezia di mister Pane sarà di scena al “Giuseppe Voltini” di Crema, ospite del Pergocrema allenato da mister Agenore Maurizi.

  • Precedenti – Il dato che più colpisce dei gialloblù sono le 2 sole vittorie ottenute tra le mura di casa: dei 26 punti totali infatti (5 vittorie, 11 pareggi e 8 sconfitte), solo 11 sono stati raccolti al “Voltini”: 2 vittorie (ottenute alla 2° e 20° giornata proprio contro le ultime due avversarie dello Spezia, Salernitana e Como), 5 pareggi e 4 sconfitte. Dei 20 gol totali, solo 9 sono stati segnati davanti al proprio pubblico (2° peggior attacco casalingo del torneo dopo la Paganese, che però, in casa, ha vinto 4 volte), con ben il 55% realizzato nell’ultima mezz’ora; la porta dei lombardi è stata violata per 24 volte complessive;10 le reti subite nelle sfide casalinghe (il 45% nei primi 30 minuti dell’incontro).

Nella classifica dei marcatori della squadra di Crema troviamo, a quota 3 reti, Mammetti (autore dell’1-1 nella gara di andata al “Picco”) e Simeoni, ex delle giovanili aquilotte, ma a secco dalla 5° giornata. Poi, a quota 2, ci sono Rodriguez, Lolaico, Basile, Ricci, Daleno (sospeso dalla Società in seguito alla positività al controllo antidoping in occasione di Salernitana-Pergocrema del 6 febbraio) e Marconi (di cui 1 segnato con la maglia del Pavia proprio ai gialloblù).

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