Diretta live Frosinone-Andria 4 marzo 2012

Lega Pro Prima Divisione B venticinquesima giornata

  • Stadio Matusa, Frosinone

Frosinone-Andria 1-0: 21′ st Cesaretti (F)

Eugenio Corini, con costanza e abnegazione, ha portato il Frosinone a trovare una quadratura nel cerchio che è sfociata, nelle ultime due giornate, in altrettante vittorie all’attivo.

La terza perla consecutiva potrebbe arrivare contro un’Andria tutt’altro che tranquilla e invischiata in maniera evidente nella lotta per non retrocedere e per sfuggire i play out.

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Diretta live Frosinone-Carrarese 29 febbraio 2012

Recupero Prima Divisione B ventitreesima giornata

  • Stadio Matusa, Frosinone

Frosinone-Carrarese 1-0: 17′ pt rig. Carrus (F)

Il recupero di campionato del Matusa mette di fronte Frosinone, reduce dalla vittoria di Trieste che ha riacceso la lampadina in chiave play out, e Carrarese, con i toscani che dopo la sconfitta di Andria hanno lievemente complicato la  corsa verso i play off.

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Frosinone-Barletta probabili formazioni

Frosinone-Barletta diretta live

Moduli differenti, unico obiettivo: Frosinone e Barletta scendono in campo allo stadio Matusa per cominciare l’anno nel migliore dei modi e conquistare i tre punti con cui provare a rilanciare i buoni propositi di inizio stagione. Eugenio Corini si affida al 4-3-1-2 che potrebbe includere la presenza del nuovo arrivato in casa ciociara, Federici.

In attacco, Santoruvo dovrebbe essere affiancato da Aurelio anche se il ballottaggio tra quest’ultimo e La Mantia potrebbe risolversi a pochi minuti dal fischio di inizio.

Marco Cari, di contro, propone una squadra a trazione anteriore con una mediana a quattro e il tridente: Simoncelli, Mazzeo e Schetter favoriti per una maglia da titolari.

Le probabili formazioni di Frosinone-Barletta

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Diretta live Frosinone-Barletta 9 gennaio 2012

Posticipo Lega Pro Prima Divisione B diciottesima giornata

  • Stadio Matusa, Frosinone 9 gennaio 2012

Frosinone-Barletta 2-1: 10′ pt Mazzeo (B), 9′ st rig. Carrus (F), 43′ st Federici (F). Barletta in 10 dal 27′ st: espulso Pisani

Proiettori accesi e fascio di luce a illuminare lo stadio Matusa. Frosinone e Barletta danno vita al posticipo della diciottesima giornata di Prima Divisione B e tenteranno, a modo loro, di tessere trame differenti rispetto a quelle con cui hanno scritto la prima parte di una stagione che, a entrambe, ha riservato più di una delusione.

Occorre fare i conti con i propositi e le potenzialità: allora, uno più uno, non pare eresia il fatto che ad accomunare pugliesi e ciociari vi sia, in primo luogo, tutto quel che è rimasto inatteso. Non preoccupa ai pugliesi una classifica che ancora vede il Barletta settima forza del campionato nonostante la gara in meno e qualche scivolone di troppo ma una corazzata come quella pugliese avrebbe dovuto stazionare almeno tra le prime tre, più allarmante la debacle ciociara degli ultimi mesi che ha portato gli uomini di Eugenio Corini a stazionare dalla parte alta a quella bassa della classifica.

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VIDEO derby Frosinone – Latina 23 ottobre: la curva Nord

Quel derby là, l’ultimo utile, giocato a fine ottobre allo stadio Matusa e finito 1-1.

Tra i vicoli di Frosinone, negli anfratti di Latina: si dice, si vive, si percepisce il fatto che il derby sia appunto questo. Quello che va in scena tutte le volte che si incrociano ciociari e pontini. E non solo perché la sfida non si limita alle occassioni in cui il calendario mette di fronte l’uno all’altro ma dura un anno intero, ma anche per l’inevitabile considerazione dovuta alla presenza, nel Lazio, di Roma e Lazio che monopolizzazo il calcio della regione con la capitale d’Italia.

Allora, fatte le dovute premesse, il sentore è che quando prendi coscienza di vivere ai margini (calcistici, per carità) del pallone che conta, allora si amplificano anche le propensioni. E il modo per dirlo, la maniera di palesare il vincolo unico che accorpa il tifoso al club diventa assai più sentito.

Lo chiamano derby del basso Lazio. Centra ovviamente la geografia, che contribuisce a determinarne l’appellativo. Eppure di “basso“, metaforicamente parlando, vi è ben poco. Perché il sentore è che legame e mentalità mettano in scena una delle alchimie più belle è evidente. E dicono.

Dicono che la sciarpa sia solo un vessillo. Un drappo di stoffa colorato. Ma se così fosse.

Se fosse solo questo, allora perché a tenerla tra le mani pare di avere tra le dita il bene più prezioso? Perché, poi, uno la custodisce come se stesse prendendosi cura del tesoro più inestimabile?

Sarà per via del fatto che, da che mondo e mondo, un drappo di stoffa colorato sa essere ben più di un vessillo.

La curva Nord in occasione di quel derby là, l’ultimo giocato, è un domicilio certificato, un caldo approdo, un attimo atemporale e sempiterno. Identica sensazione mirando il settore ospiti.

E a me viene in mente Eugenio Finardi quando, in “Non è nel cuore”, canta che “l’amore non è nel cuore, ma è riconoscersi dall’odore”.

Il video:

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Frosinone – Lanciano diretta web: 2-1

Prima Divisione B, quinta giornata
Stadio Matusa, Frosinone. Il live:

Frosinone – Lanciano 2-1
Rete: 6′ pt Pavonetti (L), 12′ st Bonvissuto (F),15′ st Artistico (F)

A fermare la capolista ci ha pensato la giustizia sportiva: Lanciano penalizzato di un punto, Pergocrema solo in vetta.

E’ così che al Lanciano tocca non perdere tempo per riagguantare la vetta: sul terreno di un Frosinone in crescita evidente (il 3-1 sul Prato in occasione del posticipo di lunedì ha convinto la Ciociaria), sarà tutt’altro che facile.

La sfida tra le mura amiche dello stadio Matusa può raccontare in modi chiarificatore a quali ambizioni possono ambire le due squadre.

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Frosinone – Prato 3-1

FROSINONE – PRATO 3-1

Reti: Carrus (F) al 24′ pt, Lamma (P) 38′ pt, Bonvissuto (F) al 45′ pt, Frara (F) al 40′ st

Lo stadio Matusa è una tana ciociara: chi tenta di graffiare, sente gli artigli. Tre zampate allo Spezia, nell’esordio casalingo, hanno lasciato il segno e sono servite per incutere paura. Lontano dai propri confini spaziali, vero, il felino perde incisività: si dimena, combatte, s’affanna. Ma gli altri – di sciabola e di fioretto – la mettono lì.

  • Nell’angolino alle spalle del portiere. Le due sconfitte esterne per 1-0 sono segnali: li volesse cogliere il Prato, avrebbe di che trarne beneficio. Eppure, i lividi di questo scorcio iniziale di campionato sono segni ancora impressi sul volto dei toscani: cinque schiaffoni in piena faccia, cinque reti al passivo.
  • La replica del pugile suonato, di contro, ha fruttato due ganci – tu tum – inutili per rovesciare il referto. Tre partite, tre ko: Vincenzo Esposito, con la spugna tra le mani, ha avuto timore di doverla gettare. Ma Vincenzo Esposito è combattivo per natura: si può uscire sconfitti, conta semmai il modo. E quel modo individuato dal tecnico torinese è un ribaltamento generale di quella maniera di percepire fatica e sacrificio. Pugno duro e fuori gli attributi: occasioni all’orizzonte ce n’è ben poche.

Buonasera da una porzione di Ciociaria che conviene visitare almeno una volta nella vita.

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