Siracusa-Foligno, la prima volta 81 anni fa

Con il consueto e indispensabile apporto di Alessandro Bianchini, autore di “Foligno Calcio la squadra del cuore”, andiamo a scoprire tutti i precedenti tra Siracusa e Foligno. Falchetti e leoni si affrontano per la quarta volta. La prima gara si disputò a Siracusa 81 anni fa, il 26 gennaio 1930: vinsero i leoni per 3-1.

Al ritorno sconfitta a tavolino per il Foligno che non si era presentato in campo Il Siracusa fondato nel 1924 ha gli stessi colori sociali del Foligno, il simbolo del club è il leone. La società vanta 7 presenze in Serie B, l’ultima nel campionato 1952/53, e sta partecipando al 45° campionato di terzo livello del calcio nazionale (tra Serie C e Prima Divisione).

Lo scorso campionato si è classificato al 6° posto della Seconda Divisione ed è stato ripescato nell’attuale campionato di Prima. Le gare finora disputate in campionato tra Foligno e Siracusa sono state soltanto 3, si registrano in totale due vittorie per i siciliani, un pareggio, e nessuna vittoria per i Falchetti con 2 reti all’attivo e 6 subite. La prima gara è stata disputata 81 anni fa, esattamente il 26 gennaio 1930 a Siracusa nella stagione 1930/31, campionato di Prima Divisione, girone D, alla quindicesima giornata le squadre si affrontano in Sicilia con il “Gargallo Siracusa” che si impone con il risultato di 3-1. Al ritorno nell’ultima gara di campionato, l’8 giugno 1930, il Foligno matematicamente retrocesso non si presenta in campo così la gara viene assegnata a tavolino per 2-0 agli isolani con relativa penalizzazione di 1 punto in classifica.

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Le cinque meraviglie del Bassano di Jaconi

E’ la rivelazione della seconda parte della stagione. Parliamo del Bassano di Jaconi che domenica scorsa ha infilato la quinta vittoria di fila, questa volta sul campo del Pergocrema. Nonostante l’entusiasmo, mister Jaconi si veste da pompiere e smorza tutti.

“Nessuno ad inizio stagione avrebbe mai pensato a cinque vittorie consecutive, ma non dimentichiamoci che come le abbiamo vinte, possiamo perderne altrettante. Nel girone di ritorno di solito la coda corre più della testa, quindi manteniamo la rotta e non dimentichiamoci il nostro obiettivo stagionale, che ora dista 7 lunghezze. Domenica il Pergo ha giocato bene, mi aveva fatto una buona impressione all’andata. Gli sta dicendo male ma sono una buona formazione, siamo stati bravi a vincere qui. Poi ho voluto modificare il modulo e non è escluso che lo proporremo nuovamente, con Rodriguez possiamo giocarci questa nuova carta. Purtroppo il prossimo turno dovremo fare a meno di Caciagli, Venitucci e Porchia, che erano in diffida e saranno squalificati”.

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Nocerina, a Viareggio per incrementare il primato

La Nocerina capolista del girone B di Prima Divisione si appresta a disputare la trasferta sul campo dell’Esperia Viareggio, formazione reduce dalla vittoria di sette giorni fa sul campo della Virtus Lanciano nel recupero del 6 febbraio. Sono state due buone settimane per la Nocerina, che ha chiuso un buon mercato di gennaio e soprattutto, dopo il successo di Barletta e la concomitante sconfitta dell’Atletico Roma a Benevento, è tornata a +8 sulla seconda in classifica, vero e proprio record stagionale di vantaggio. Il che tradotto, quando mancano tredici giornate alla fine del campionato, vuol dire un ottimo bottino messo da parte per la serie B.

Ci sono poi i numeri che consolidano e impreziosiscono il primato della Nocerina. La formazione di Gaetano Auteri è infatti la seconda squadra più prolifica del campionato con 36 gol fatti, dietro soltanto alla macchina da reti del Foggia di mister Zeman. La Nocerina ha anche la seconda miglior difesa del campionato, con 19 reti subite, mentre l’Atletico Roma ne ha incassate soltanto 17. Una sola la sconfitta in tutto l’arco del campionato per la Nocerina, quella del 26 settembre sul campo del Siracusa. Da allora ben 15 risultati utili di fila, una serie impressionante.

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Gubbio, tutti i numeri di una capolista

I segreti di una capolista sono molti. E non possono essere soltanto racchiusi nella fortuna, nella forza fisica, nella programmazione, nella bravura tecnico-tattica.

Per questo – spesso – anche nel calcio (la materia meno scientifica per eccellenza)i numeri possono darci manforte. Ecco, allora, quelli del Gubbio. Con quindici gol al passivo quella del Gubbio, insieme a quella della Spal, è la seconda migliore difesa del girone A di Prima Divisione. Solo l’Alessandria può vantare un gol in meno (14).  Ma se dal conteggio meramente statistico escludiamo i cinque gol subìti a Cremona alla prima di campionato, le successive dieci reti incassate in 17 partite pongono il pacchetto arretrato rossoblù sul podio d’oro.

Nessuna squadra infatti ne ha subiti così pochi dalla seconda di stagione fino a domenica scorsa. E questo è sicuramente uno dei segreti del Gubbio leader in classifica. Oltre a ciò anche la disposizione tattica e la predisposizione della squadra votata sempre alla ricerca della vittoria. Con dodici successi il team rossoblù è il primo del girone. Solo la Nocerina, che nel raggruppamento B sta facendo sfraceli, ha fatto altrettanto.

Il Gubbio detiene anche un altro record, stavolta in coabitazione con il Gela, sempre del girone B: quello dei pareggi. I “lupi”, così come i siciliani, ne hanno collezionato uno soltanto. Infine l’attacco: con 25 reti all’attivo i rossoblù sono terzi, dietro a Sorrento e Spal e sullo stesso gradino della Reggiana. I numeri, come sempre, parlano un linguaggio inequivocabile e sono alla base dei successi finora inanellati dalla squadra di Torrente che con sette vittorie consecutive vanta la striscia da tre punti più lunga. Infine c’è anche un altro dato che deve far riflettere, in quanto a gol segnati: quello della coralità della manovra.

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