Foligno, Cavagna e Falcinelli in testa a “miglior Falchetto”

Il Foligno calcio rende nota la “Classifica del Miglior Falchetto” dopo 29 giornate del campionato di Prima Divisione girone B. La classifica, promossa dall’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) gruppo Umbria e dall’Unione Nazionale dei Veterani dello Sport (UNVS), si basa sulle preferenze fornite dai giornalisti accreditati per le partite della nostra squadra. I giornalisti, al termine di ogni incontro, indicano quale è stato secondo loro il Falchetto migliore della gara, assegnando così un punto allo stesso che va a sommarsi alle preferenza degli altri colleghi e a quelle, eventualmente, già guadagnate nelle settimane precedenti. Al termine del campionato il giocatore che sarà risultato il MIGLIOR FALCHETTO della stagione sportiva 2010-2011 sarà premiato dalle associazioni promotrici del concorso. Al termine di Foligno – Taranto (0-0) la classifica aggiornata vede al comando CAVAGNA e FALCINELLI con 17 preferenze, seguiti da FONDI, ROSSINI e GIOVANNINI con 13; CASTELLAZZI e SCIAUDONE con 12 punti; a 10 GREGORI; MERLI SALA 9; 8 BASSOLI; 7 per CORESI, 6 per MENCHINELLA, 5 per FEDELI; a 3 IACOPONI e a 2 LA MANTIA.

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Il Taranto bloccato a Foligno

FOLIGNO – TARANTO 0-0 Foligno: Rossini, Gregori (cap), Bassoli, Castellazzi, Iacoponi, Cusaro, Fondi, Coresi, Falcinelli, Cavagna, La Mantia. (A disposizione: Zandrini, Merli Sala, Papa, Fedeli, Menchinella, La Mantia, Moro). All. … Leggi il resto

Foligno, quattro reti in amichevole

Prima del rompete le righe in vista di un weekend di riposo, il Foligno ha disputato un match amichevole contro la Nestor presso lo stadio “Checcarini” di Marsciano. Al test non hanno partecipato Rossini (dolore coscia sinistra), Falcinelli (riacutizzarsi fastidio muscolare coscia sinistra), Gregori (problema tendineo ginocchio destro) e Giovannini (infiammazione polpaccio destro). La partita si è conclusa con il risultato di 1-4 in favore dei Falchetti con gol di Sciaudone (F – 29’ 1t); Cusaro (F – 34’ 1t); Cavagna (F – 38’ 1t); Tascini (N – 36’ 2t) e Severini (F – 40’ 2t). Di seguito le formazioni con il Foligno che ha cambiato totalmente gli uomini in campo fra prima e seconda frazione, impiegando anche alcuni elementi della Berretti. Girandola di cambi anche nella Nestor.

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Pisa batte Foligno, continua la rincorsa-salvezza

PISA -FOLIGNO 1-0

  • Pisa (4-4-2): Pugliesi; Calori, Raimondi, Anselmi, Gimmelli; Ilari (28’st Fanucchi), Reccolani, Obodo, Favasuli (41’st Sereni); Carparelli (35’st Oliveira), Guidone. A disp: Lanni, Ton, Stendardo, Mosciaro. All. Pagliari.
  • Foligno (4-3-1-2): Rossini; Iacoponi, Gregori (28’pt Sala), Cusaro, Bassoli; Fondi, Papa (20’st Coresi), Fedeli; Cavagna; Falcinelli (6’st La Mantia), Moro. A disp: Zandrini, Severini, Castellazzi, Menchinella. All. Giunti.
  • Arbitro: Gavillucci di Latina (Di Iorio-Giampietruzzi).
  • Marcatori: 36’pt Carparelli
  • Note: cielo coperto, terreno non in perfette condizioni. Angoli 2-3; Ammoniti: Gregori, Carparelli, Calori. Recupero: 1’pt; 4’st

Prosegue la rincorsa salvezza dei nerazzurri al terzo successo nelle ultime quattro partite. I ragazzi di Pagliari hanno giocato con la grinta e la voglia di chi conosce bene l’importanza della posta in palio e alla fine hanno meritato i tre punti. Il Foligno ha provato a reagire ma si è scontrato sulla compattezza di un Pisa dal volto nuovo, deciso a togliersi al più presto dalle sabbie mobili della classifica.

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Pisa-Foligno, curiosità e statistiche

Con il consueto ed indispensabile apporto di Alessandro Bianchini, autore di “Foligno Calcio la squadra del cuore”, andiamo a vedere i precedenti, le curiosità e le statistiche sulla sfida tra Pisa e Foligno.

La società Pisa Calcio è stata fondata nel 1909, vanta la partecipazione a 7 campionati in Serie A, l’ultima nella stagione 1990/91, e ben 33 in Serie B; nel palmares è l’unica squadra del girone che ha vinto ben due Mitropa Cup. I colori sociali sono il nero e l’azzurro, i pisani vengono anche definiti rossocrociati per la maglia rossa con la croce simbolo della Repubblica Marinara di Pisa, che viene solitamente utilizzata per le gare in trasferta. Le due squadre si sono affrontate in campionato una sola volta, alla undicesima giornata del campionato in corso allo stadio “Blasone” il 31 ottobre 2010, la gara si era conclusa in parità con il risultato di 1-1. Al 29° minuto vantaggio dei Falchetti con Diego Falcinelli. Al 41° episodio che avrebbe potuto dare la svolta alla partita: espulsione del portiere neroazzurro Lanni per fallo su Falcinelli e rigore concesso ai biancoazzurri. Sul dischetto si presenta Cavagna il cui tiro finisce alto sopra la traversa. Il Foligno gioca in superiorità numerica per tutto un tempo, ma non riesce ad imporre il gioco. A tempo scaduto, al 95° minuto, arriva la beffa: viene assegnato al Pisa, al limite dell’area folignate, un calcio di punizione. Carparelli riesce con una magia ad infilare la sfera all’incrocio dei pali alla sinistra di Rossini ammutolendo il “Blasone”.

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Foligno, Giunti: «Ora necessario fare punti»

Dopo la sconfitta di domenica scorsa a Siracusa, il Foligno sta lavorando duro per ritornare subito in pista e mister Giunti si è concesso alle domande dei giornalisti per parlare del match di Siracusa e proiettarsi sulle restanti 8 gare da disputare.

“Quella di Siracusa è stata una sfida in cui gli episodi ci hanno condannato anche se, bisogna ammetterlo, non siamo stati in grado di esprimere il carattere dimostrato nelle ultime settimane. La partita contro i siciliani – ha aggiunto – se è vero che ha confermato la bontà del loro organico e la capacità di non concedere quasi nulla, d’altra parte ci ha visto approcciare non nella maniera giusta. In modo particolare, pur provando ad esprimere gioco su un campo non in perfette condizioni, che ad una squadra dalle nostre caratteristiche penalizza, in una partita in cui qualcuno è rimasto anche piacevolmente sorpreso, devo ammettere che forse si è trattato della prestazione, sul piano mentale, meno positiva della mia gestione. Da allenatore mi assumo le dovute responsabilità ma, come detto alla squadra, ritengo che una sconfitta come questa possa insegnarci qualcosa, far comprendere a tutti e ai giocatori che quanto di buono espresso nel ritorno ha bisogno di esser confermato».

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