Napoli: “Che gioia essere all’Hellas Verona”

Colpo dell’ultimo minuto Aiman Napoli da parte dell’Hellas Verona, prelevato dalla società scaligera quasi allo scadere del calciomercato. L’attaccante milanese ha rivelato in occasione della sua presentazione alla stampa gli ultimi momenti del trasferimento all’Hellas:

“Fino all’ultimo il Crotone non mi voleva lasciare andare, poi col direttore sportivo ed il mio procuratore siamo riusciti a trovare una soluzione. Sono davvero felice”.

L’ex capitano della Primavera dell’Inter concede agli addetti ai lavori le valutazioni: “Non mi piace descrivermi, preferisco lasciare agli altri i giudizi. Sono un professionista che cerca di dare il massimo in allenamento, perchè in settimana si costruisce la prestazione della domenica. Spero di mostrare quello di cui sono capace”.

Reduce da 20 presenze e 2 reti in questa stagione, giunge in riva all’Adige in prestito con diritto di riscatto della metà:

“E’ una cosa importante, fa piacere che l’Hellas creda in me. Mi auguro di fare il meglio possibile”.

I play-off sono un obiettivo possibile:

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Verona, Mandorlini: “Siamo sulla strada giusta”

SANDRA’ – E’ giunta quasi al termine la sessione invernale del calciomercato, che fornisce alle società l’opportunità di apportare delle modifiche alle proprie rose. Tutto come previsto, per quanto riguarda le tempistiche e le difficoltà delle operazioni, per Andrea Mandorlini: “Siamo attenti nel vedere se riusciamo a fare qualcosa per questa squadra. Le certezze sono poche in questo frangente, si arriverà come sempre alle ultime ore”.

  • Il tecnico romangolo esclude che arrivi e partenze portino stravolgimenti nel proprio scacchiere:

“Abbiamo scelto una determinata via dal punto di vista tattico, dovremmo cambiare certi risultati più che l’assetto in campo. I successi sono arrivati col contagocce, anche se tramutando le cinque sconfitte subite prima del mio arrivo in cinque pareggi saremmo già in zona play-off. Tutto si racchiude nei risultati positivi, ci sono ancora tanti punti a disposizione e bisogna fare il possibile per ottenerli. La squadra ha trovato equilibrio, facendo sempre la partita. Ho visto tante occasioni ma anche tanti errori. E’ proprio lì che dobbiamo migliorare: costruiamo molto ma portiamo a casa poco”.

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Berrettoni promette: “Verona sono tornato”

SANDRA’ – Il rientro in campo di Emanuele Berrettoni va via via avvicinandosi: l’attaccante ha iniziato a lavorare col resto del gruppo e presto sarà a completa disposizione di mister Mandorlini. “Sono stati quattro mesi un pò particolari, in cui ho cercato di lavorare sodo per rientrare prima possibile. Non è facile seguire i compagni da fuori e sentirsi impotente rispetto agli eventi. I problemi sono stati diversi, inizialmente ci siamo portati dietro la delusione dello scorso anno, durante la stagione i tanti infortuni non hanno facilitato il nostro cammino. La squadra ha le qualità fisiche e morali per riprendersi in tempo”.

L’ex Bassano Virtus subì il ko in occasione della gara d’andata col Gubbio, prossimo avversario degli scaligeri:

“Purtroppo mi ricordo tutto di quella domenica, ora si riparte. Ci vorrà un pò di tempo per recuperare la condizione ma sono più fiducioso rispetto al passato recente. Quando accadono infortuni così gravi va valutata la reazione del ginocchio quotidiniamente. Non stabilisco una data precisa per il rientro”.

Il suo ritorno garantirebbe maggior qualità al gruppo, come sottolineato spesso dagli addetti ai lavori:

“Le responsabilità non mi hanno mai messo paura, altrimenti non sarei mai venuto qui. Sono felice di sapere che ci sono stima e considerazione nei miei confronti, spero di ripagare tutto ciò”.

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Il SudTirol ferma il Verona

FC SUDTIROL -HELLAS VERONA 0-0

FC Sudtirol (4-3-2-1): Zomer; Traorè, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, Mariano Romano, Fink (46’st Fink); El Kaddouri (19’st Manuel Fischnaller), Campo; Marchi (35’st Baccolo). A disposizione: Mair, Sorrentino, Kaufmann, Crepaz.

Allenatore: Alfredo Sebastiani

Hellas Verona (4-3-1-2): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Vergini, Scaglia; G. Russo (32’st Paghera), Esposito, Hallfredsson; Mancini (33’st Ferrari); Pichlmann, Scapini (40’st Martina Rini). A disposizione: Caroppo, Maietta, Anderson, Garzon.

Allenatore: Andrea Mandorlini

Arbitro: Francesco Saia (Palermo)

Note: spettatori 3.320, di cui 420 abbonati. Ammoniti Nazari (FCS), Fink (FCS), Marchi (FCS), G. Russo (VR), Paghera (VR), Ceccarelli (VR)

Partita di gala, quella al Druso contro il Verona. Ma l’FC Suedtirol ha intelligentemente vestito la tuta da operaio, badando al sodo, ovvero a fare risultato, usando la spada e non il fioretto, concedendo pochissimo agli scaligeri e portando a casa un buon pareggio per 0-0. Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match. Straordinario il colpo d’occhio che offre un “Druso” gremito in ogni ordine di posti, con folta rappresentanza di tifosi ospiti – un migliaio circa – e con clima da stadio “vero”. FC Suedtirol e Hellas Verona fanno il loro ingresso in campo accompagnati – mano nella mano – da due formazioni giovanili che indossano la divisa ufficiale della squadra avversaria e che esibiscono uno striscione con chiaro invito al “Fair Play”, in campo e in tribuna. L’FC Suedtirol, in cerca di riscatto dopo le due sconfitte consecutive d’inizio anno contro Gubbio e Salernitana, si misura nella quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Prima Divisione Lega Pro con un Hellas Verona che è squadra dall’immutato fascino malgrado il suo ancora perdurante status di nobile decaduta dai fasti delle stagioni in serie A – memorabile lo scudetto del 1985 – e in serie B. Verona – in tenuta gialla con sottili righe blu – che, con i due successi ed un pareggio conseguiti nelle ultime tre partite, è in netta crescita rispetto ad un girone d’andata nettamente al di sotto delle aspettative. Entrambe le squadre lamentano assenze di peso. FC Suedtirol privo degli squalificati Alfredo Romano, Mirri e Burato e degli infortunati Cascone e Albanese, con Nazari riproposto al centro della difesa e con Fink a completare il terzetto di trequartisti a sostegno dell’unica punta di ruolo, ovvero Mattia Marchi. Nel Verona indisponibili – fra gli altri – Selva, Cangi, Berrettoni e Le Noci, quest’ultimo “ex” biancorosso al pari di Mancini, regolarmente in campo, e del direttore sportivo Mauro Gibellini.

Al “Druso” pomeriggio soleggiato e temperatura gradevole considerata la stagione. Dopo le schermaglie iniziali, il primo affondo è del Verona, con Pichlmann che al 5’ scarica per vie orizzontali, armando il sinistro di Hallfredsson, abbondantemente fuori misura. Corto e aggressivo il Verona di Mandorlini, ma l’FC Suedtirol si chiude bene nella propria metà campo, non concedendo alcunché agli scaligeri nei primi 20 minuti.

Provano anche a mettere la testa fuori dal guscio, i biancorossi: al 20’ Campo imbecca in area Marchi che pur strattonato da Vergini trova il modo per girarsi, calciando però ampiamente sul fondo. La partita non decolla, merito dell’atteggiamento ostruzionistico dell’FC Suedtirol, e così il Verona al 32’ ci prova – velleitariamente – con Mancini dalla distanza. Palla altissima. Sporadiche avanzate biancorosse, ma quella del 36’ è incisiva: cross a rientrare di sinistro di Campo con Abbate che, pressato da Fink, rischia l’autorete sventata con bravura da Rafael. Brivido per i biancorossi al 46’, con Hallfreddsson a sventagliare sul secondo palo e con Russo, fortunatamente, che calcia alle stelle sotto misura. Primo tempo avaro di emozioni e di bel gioco che si conclude sullo 0-0, complice l’impeccabile assetto difensivo dell’FC Suedtirol.

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Verona, nuovo stadio con dedica a Martinelli

Tratta dal sito ufficiale Hellasverona.it ecco un’immagine esclusiva relativa al progetto del nuovo stadio dell’Hellas Verona, presentato presso la sede sociale di Via Torricelli.

Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto relativo al nuovo stadio del club scaligero. Prima della proiezione del filmato che illustrava l’idea ha preso la parola il consigliere delegato Benito Siciliano.

“Oggi è un giorno speciale per l’Hellas Verona e per la nostra città. Sono qui a introdurvi un grande progetto, frutto delle intuizioni, della passione e della perseveranza di un grande presidente. Giovanni Martinelli è un patron coraggioso, e ha un grande sogno da raccontarvi. Un sogno concreto, che è nato e cresciuto in questi due anni alla guida della società, e che ha trovato forma compiuta nelle linee del New Arena Stadium, una vera e propria città dedicata allo sport, alla musica e allo sviluppo del sistema Verona. Eccellenze del nostro territorio, in cui ogni veronese, non solo gialloblù, potrà riconoscere la propria storia, le proprie radici, e immaginare il futuro”.

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Il Verona ringrazia Pichlmann ed Esposito

HELLAS VERONA-MONZA            2-0 Marcatori: 34’ pt Pichlmann, 11’ st Esposito Hellas Verona: Rafael; Abbate, Ceccarelli, Vergini, Scaglia; Russo G., Esposito, Hallfredsson; Mancini; Le Noci, Pichlmann. A disposizione: Caroppo, Anderson, Garzon, … Leggi il resto

Verona-Monza, Mandorlini chiede i tre punti

Dopo il pareggio-beffa contro il Como di domenica scorsa, altro match fondamentale in arrivo per l’Hellas Verona. Domani infatti arriva il Monza galvanizzato dalla vittoria contro la Spal e desideroso di migliorare la propria – deficitaria – classifica. Troverà un Verona col dente avvelenato, ma certo ancora alle prese con qualche problema di formazione. Fa il punto mister Andrea Mandorlini. “Abbiamo recuperato Abbate, credo sia a disposizione. Dobbiamo vedere le condizioni di Ferrari, mentre Cangi e Maietta saranno difficilmente tra i convocati. Comunque siamo pronti per questo impegno. Il rientro di Russo ci permette di valutare diverse opzioni, Mancini mi piace molto anche come mezzala destra. Avere diverse alternative è importante“.

Poi, come al solito, l’obiettivo di giornata:

Vorrei soltanto i tre punti dopo il fischio finale. Abbiamo sempre giocato per vincere, forse col Como ci sono state meno occasioni rispetto al solito considerato anche il rigore, diventato ormai una sorta di ossessione. Centrando il successo coi lariani avremmo raggiunto lo stesso bottino delle prime dodici sfide stagionali, di positivo c’è che non abbiamo mai perso. Troppi però sono stati i pareggi“.

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Hellas Verona, vittoria sfumata a un minuto dal 90°

COMO-HELLAS VERONA 1-1

Marcatori: 65′ Pichlmann, 89′ Morandi

Como: Castelli; Maggioni, Magli, Franco, Fautario; Riva, Gomes (73′ Morandi); Da Dalt (51′ Fortunato), Maah, Bardelloni; Scardina (82′ Di Pietro).

A disposizione: Ciapessoni, Licata, Ardito, Murgia.

Allenatore: Carlo Garavaglia

Hellas Verona: Rafael; Cangi (16′ Malomo), Ceccarelli, Vergini, Scaglia; Mancini, Esposito (73′ Russo), Hallfredsson; Ferrari (65′ Paghera), Pichlmann, Le Noci.

A disposizione: Caroppo, Anderson, Martina Rini, Scapini.

Allenatore: Andrea Mandorlini

Arbitro: Massimiliano De Benedictis (Sez. arbitrale di Bari)

Note. Ammoniti: Franco, Hallfredsson, Malomo, Mancini, Paghera. Espulsi: -. Recupero: 1′-4′. Spettatori: 2.500 circa

La cronaca – Ceccarelli e compagni iniziano il 2011 con un pari, senza riuscire a vendicare lo 0-2 dell’andata. I gialloblù passano in vantaggio al 65′ sugli sviluppi di una ripartenza con Pichlmann, dopo aver fallito il terzo penalty consecutivo, nella prima frazione, con Hallfredsson. Quasi allo scadere Morandi regala l’1-1 finale alla formazione lombarda.

Mandorlini tenta di partire con Maietta dall’inizio, ma il centrale ex Frosinone si ferma nel riscaldamento: a 5′ dal fischio d’inizio Vergini diventa titolare, Malomo va in panchina. Ferrari in avanti assieme a Pichlmann e Le Noci, tornano a disposizione Paghera e Russo. Garavaglia, costretto a rinunciare agli squalificati Villar, Cozzolino e Conti, si affida a Da Dalt, Maah e Bardelloni dietro Scardina. Più di 400 i tifosi gialloblù giunti allo stadio “Sinigaglia”. Pronti-via e Bardelloni sguscia via sulla sinistra, giunge sul fondo ed effettua un cross teso per Scardina, incornata fuori misura (1′). Al 20′ calcio di rigore per la formazione scaligera a causa dell’atterramento in area di Le Noci: sul dischetto si presenta Hallfredsson, che manda alto sopra la traversa. I padroni di casa prendono coraggio ed al 22′ Scaglia chiude in angolo un pericoloso traversone dal fondo di Fautario su cui era pronto ad intervenire Da Dalt. Al 35′ Mancini addomestica un pallone dal limite e scocca il sinistro, Castelli controlla. Ad inizio ripresa punizione dalla destra di Riva (48′), respinta su cui arriva Fautario ma il destro dell’esterno scuola Inter è nuovamente contrato dalla retroguardia. Al quarto d’ora Maah riceve un cross rasoterra, si gira e batte verso il palo lontano, palla a lato. Azione di contropiede al 66′ con Le Noci che apre per Esposito, Pichlmann di punta trafigge Castelli su passaggio corto del regista napoletano. Intervento provvidenziale di Rafael (72′) su incornata a colpo di sicuro di Maah, abile a liberarsi a centro area. L’autore della rete del vantaggio veronese lotta sulla trequarti ed appoggia per Russo, esterno dell’ex Gallipoli fuori di un paio di metri (83′).

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Verona, Mandorlini rilancia: “Vincere contro chiunque”

Non nasconde il proprio desiderio di trovare continuità di risultati mister Mandorlini, che ha introdotto il match di Como pochi minuti prima di dare il via alla penultima seduta settimanale: “Dobbiamo volere i tre punti a tutti i costi. Questo è stato il discorso fatto ai ragazzi, si presenta una buona opportunità, esistono i presupposti per sfruttarla. Giochiamoci quello che abbiamo, fino alla fine”.

Tra i lombardi assenti Conti, Villar e Cozzolino: “Ho visto qualche dvd relativo alle ultime gare, si tratta di una squadra che accusa qualche problema di formazione, ma guardiamo solo in casa nostra. L’imperativo è migliorare diversi aspetti: massimo rispetto per gli avversari, ma l’Hellas deve vincere con tutti”.

Un diverso assetto tattico è strettamente connesso con la capacità degli uomini a disposizione di adeguarsi: “Le alternative dipendono dall’interpretazione dei giocatori. Mi interessa che loro corrano, giochino e trovino soluzioni in occasione di alcune situazioni di gioco. Abbiamo lavorato anche dal punto di vista fisico, i successi si centrano grazie ad un approccio adeguato”.

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