Diretta live Trapani-Lecce 22 ottobre 2012

Lega Pro Prima Divisione A posticipo ottava giornata 22 ottobre 2012
Stadio Polisportivo Provinciale, Trapani
Trapani-Lecce 0-1: 15′ pt Foti (L)

Posticipo di evidente interesse, per la Lega pro Prima Divisione A, che si accinge a mettere in solaio l’ottava giornata di campionato con la sfida in programma allo stadio Polisportivo Provinciale di Trapani, tra gli uomini di Boscaglia e il Lecce dei record di mister Lerda.

Il favore dei pronostici – sebbene si conosca il fattore stadio per i padroni di casa – va per forza di cose ai salentini, capoclassifica del girone con 19 punti all’attivo figli di sei vittorie e un pareggio. I siciliani, di contro, seguono a quota dieci in virtù delle tre vittorie stagionali, un pareggio e due sconfitte.

Tra le mura amiche, finora, Abate e compagni hanno messo a referto due vittorie e una sconfitta mentre il cammino dei giallorossi in trasferta si confà di due successi e un pari (a Como, non senza strascichi per alcune decisioni arbitrali).

Le statistiche di questa prima parte di annata dicono che il Lecce è squadra prolifica, con 18 marcature in sette match mentre il Trapani ha fin qui incasellato undici gol in sette sfide; speculare l’andamento e la tenuta delle due difese: tanto la retroguardia siciliana quanto quella pugliese hanno subito otto reti.

Le ultime dai campi riportano schieramenti differenti: Trapani in veste 4-4-2 con linea mediana affidata a Basso, Spinelli, Pirrone e Madonia mentre il duo d’attacco dovrebbe essere formato da Abate e Mancosu.

La replica salentina dovrebbe essere il 4-2-3-1 con Foti (bomber dei leccesi con sei acuti) unica punta alle cui spalle dovrebbero agire Chiricò, Falco e Bogliacino. La sfida è trasmessa in diretta da RaiSport e TeleRama a partire dalle 20.30 (fischio di inizio alle 20.45). Aggiornamenti nel corso del pomeriggio.

Le probabili formazioni di Trapani-Lecce

Ore 15.13. Il ruolino interno del Trapani dice anche – oltre alle due vittorie e a una sconfitta – che i siciliani hanno messo a segno, tra le mura amiche, sei reti a fronte delle tre incassate. Il Lecce fuori casa ha messo a referto sette centri e ne ha subiti quattro. Intanto, da segnalare lo spiacevole episodio accaduto ieri a Venezia, con scontri tra tifosi veneti nel pre partita Venezia-Mantova.

Ore 16.55. Trpovano conferme le indiscrezioni per cui Gambino, tra i locali, è destinato alla panchina mentre Esposito – che Lerda ritrova dopo l’asssenza dello scorso turno – riprenderà il proprio posto nell’undici. Probabile panchina sia per Chevanton che per Giacomazzi.

Ore 18.40. Le parole di Boscaglia, allenatore del Trapani, alla vigilia: “Incontriamo una corazzata ma giochereo, come sempre, per vincere. Ci toccherà essere perfetti dal punto di vista tattico e agonistico.  Il Lecce troverà un  Trapani agguerrito e volenteroso. Il sostegno del pubblico sarà determinante”.

Ore 18.52. Le parole di mister Lerda, casa Lecce, in vista del match del Polisportivo Provinciale: “E’ un Trapani che ha cambiato poco rispetto allo squadrone che lo scorso anno avrebbe meritato di salire in serie B. Allo zoccolo duro sono stati aggiunti due-tre tasselli di qualità: dovremo fin dal fischio di inizio imporre il nostro gioco. Rispettiamo qualunque avversario e anche quella con il Trapani sarà sfida difficile che non prevede errori e cali di concentrazione”.

Ore 19.40. Attesi al Polisportivo Provinciale pochi sostenitori ospiti anche se il gruppo salentino potrebbe essere rimpolpato dai tifosi del Palermo, in gemellaggio con i pugliesi da tempo.

Ore 20.05. In attesa delle formazioni ufficiali, solita informativa per chiunque volesse e potesse vedere la partita in streaming: è possibile guardarla su Telerama (a questo link) e su RaiSport (a quest’altro link).

Ore 20. 38. Le formazioni ufficiali di Trapani-Lecce:

  • Trapani (4-4-2): Nordi; Lo Bue, Pagliarulo, D’Aiello, Rizzi; Basso, Tedesco, Caccetta, Madonia; Abate, Mancosu. A disposizione: Morello, Filippi, Spinelli, Priola, Docente, Gambino, Romeo. All. Boscaglia
  • Lecce (4-2-3-1): Benassi; Di Maio, Diniz, Esposito, Legittimo; Memushaj, De Rose; Chiricò, Falco, Bogliacino; Foti. A disposizione: Gabrieli, Vanin, Vinicius, Zappacosta, Giacomazzi, Rosafio, Chevanton. All. Lerda
  • Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore

Ore 20.40. Boscaglia, quindi, opta per Caccetta e Tedesco in mediana dal 1′, Lerda preferisce di Maio a Vanin.

Ore 20.45. Squadre sul terreno di gioco con qualche minuto di ritardo rispetto all’ora prevista.

  • 1′. Dopo i saluti di rito di fronte a un Polisportivo Provinciale che offre un buon colpo d’occhio è partito l’incontro. Calcio di inizio del Lecce, i locali attaccano da destra a sinistra.
  • 6′. Ritmi già elevati con il Trapani che ha impostato una gara di pressing e raddoppi di marcatura. Lecce per ora costretto nella propria metà campo, qualche intervento falloso all’altezza del centrocampo. I salentini si propongono a destra, portieri ancora inoperosi. Persiste l’agonismo dei locali che mostrano grinta e determinazione, pugliesi pericolosi nelle ripartenze sebbene la retroguardia di casa faccia buona gestione. Due corner in sequenza per gli ospiti, sugli sviluppi nulla di fatto. Il tifo di casa si fa sentire. Il Lecce sta gradualmente riordinando le idee nel tentativo di manovrare con fluidità e calma.
  • 12′. Si procede su ritmi elevati, il possesso locale non frutta conclusioni a rete nonostante le due punte stiano facendo parecchio lavoro di movimento. Salentini più quadrati, la sesnsazione è che la mediana pugliese riesca a impostare e contenere con efficacia, buona la spinta dei laterali sebbene il Lecce continui a prediligere in queste battute la fascia destra mentre sono i siciliani a strutturare le manovre su quella sinistra. Il direttore di gara mostra il primo cartellino giallo, è per Di Maio per fallo in mediana. Il difensore classe 1982 è alla prima stagione di Lecce dopo tre anni trascorsi alla Nocerina, per lui quinta presenza stagionale.
  • 15′. Um paio di fraseggi dei padroni di casa chiamano in causa Benassi, bravo ad anticipare le punte del Trapani. Foti gioca in posizione parecchio arretrata, lo si vede spesso agire all’altezza della metà campo. E’ il tandem Rizzi-Madonia a divorarsi una ghiotta opportunità con il primo alla conclusione imprecisa poi, sulla ripartenza, rete del Lecce. In gol Foti che approfitta di un clamoroso buco difensivo dei padroni di casa.
  • 22′. Per Foti, quindi, settima rete stagionale e vetta solitaria della graduatoria dei marcatori del girone A: il classe 1988 è nativo di Palermo (tra le tifoserie di Lecce e Palermo esiste uno storico gemellaggio) e, con le maglie di Sampdoria e Treviso, ha saggiato i campi della serie A. La reazione del Trapani, fin qui, è fievole: sono gli ospiti a manovrare con scioltezza e a intervenire con prontezza in retroguardia. La sensazione è che, in velocità, il Lecce possa colpire con tre passaggi: lavoro di quantità per Chiricò, solita regia lucida di Memushaj e Bogliacino. La mediana di casa pare soffrire, in questo frangente, il fraseggio degli ospiti.
  • 30′. Locali in crescita anche se la pecca è quella di provare a servire le punte con traversoni che non sortiscono gli effetti sperati. Una delle differenze di impostazione tra le due formazioni è che il Trapani sembra prediligere il gioco sulle corsie laterali mentre i salentini non disdegnano lo sfondamento per vie centrali. Buono l’approccio alla partita di Madonia la cui mobilità è costante: gli riesce meno bene la fase di finalizzazione anche perché spesso opta per le soluzioni più complicate. Per la punta classe 1983 terza stagione a Trapani con l’annata d’oro vissuta lo scorso anno quando in 28 presenze ha messo a segno 14 gol. Altra prova maiuscola, fin qui, di Esposito e Legittimo che dettano i tempi ai compagni di reparto.
  • 37′. La grinta di Tedesco: in questi minuti una delle immagini che rispecchiano la gara è quella dell’ex Reggina che spesso rincorre gli avversari in manovra per tutta la mediana. Evidente la carica implicita che cerca di dare ai compagni anche se, a onor del vero, va detto che tanta cattiveria agonistica non si tramuta in fraseggi pericolosi. Atteggiamento impeccabile da parte dei salentini che si difendono in dieci: buoni interventi di De Rose in copertura, il baricentro dei siciliani è decisamente alto e si manovra di fatto nell’area ospite. Detto ciò, il secondo dato incontrovertibile è che Benassi, finora, è satto chiamato in causa solo per l’ordinaria amministrazione.
  • 43′. Altro fotogramma: stavolta per Pagliarulo, capitano di tempra e dinamismo e anche in questa circostanza esemplare nel tentativo di scuotere i compagni. Ammonito anche Foti, per il bomber giallo pesante visto che gli farà saltare la prossima sfida (peraltro delicatissima) contro il Lumezzane. Si continua a impostare nella metà campo del Lecce che si affida ai contropiede per replicare.
  • 46′. Si chiude con un po’ di nervosismo, cartellino giallo sventagliato a Tedesco. Si va negli spogliatoi con il Lecce in vantaggio per 1-0. E’ bastata una ripartenza micidiale affidata a bomber Foti. Trapani da ribvedere sotto porta dove è mancato lo spunto di uno spento Mancosu.
  • Secondo tempo.
  • 1′. Calcio di inizio dei padroni di casa che sviluppano il gioco offensivo da sinistra a destra.
  • 7′. Ancora nessun cambio da parte dei due tecnici, atteggiamento aggressivo dei padroni di casa sebbene l’argine imposto dalla mediana ospite sia a tal punto incisivo da impedire che gli abbozzi di manovra ospiti si tramutino in azioni degne di nota. Sarebbe pleonastico mettersi a tessere le lodi di una rosa, quella salentina, che è indubbiamente di altra categoria, quel che colpisce invece dei pugliesi è lo spirito con cui la squadra riesce a esprimere umiltà e coralità. Al di là delle individualità, infatti, è evidente l’armonia di un collettivo che si muove a memoria. Trapani al tiro con Rizzi, palla alta di poco. Pure per Rizzi, difensore classe 1981, due parole doverose per una prestazione fin qui positiva anche per la capacità di proporsi in avanti: ex Taranto, nativo di Cremona, trascorsi in serie B con le maglie del Mantova e della Triestina.
  • 15′. Fasi di gioco vibranti con più di un capovolgimento di fronte: persiste il possesso locale, resistono le ripartenze ospiti a tagliare in due la mediana siciliana. Squadre più allungate, gara aperta nonostante i due estremi siano di fatto inattivi perché il lavoro delle due retroguardie è efficace. Primo cambio locale: fuori Madonia, dentro Romeo. Forcing Trapani con tre corner consecutivi che creano scompiglio in area ospite. Ritmi elevati.
  • 23′. Sale in cattedra Falco, prezioso in fase di ripartenza e di possesso della sfera. Gran lavoro utile alla squadra perché consente ai compagni di risalire con una pecca che ne vanifica gli effetti: troppo egoismo, scarsa visione di gioco sulla tre quarti avversaria. Altro cambio locale: dentro Gambino, fuori Mancosu che non è parso in giornata positiva. Giallo anche per Caccetta, immediate le scuse per l’intervento. I cambi di Boscaglia hanno quale obiettivo quello di portare maggiore efficacia in avanti e garantire soluzioni a una fase che finora ha mostrato qualche lacuna. Trapani sempre in fraseggio sulle corsie laterali, gran lavoro di corsa per Basso. Si torna a giocare con prevalenza nella metà campo salentina.
  • 32′. Primo cambio in casa salentina: Giacomazzi per Bogliacino. L’uruguaiano è tornato a disposizione dopo un’asssenza dai campi motivata da un infortunio al polpaccio subito nel prepartita della sfida contro il Treviso. Il campo continua a mostrare la scarsa efficiacia dei traversoni garantiti dai laterali del Trapani: la difesa del Lecce non sbaglia un intervento e neppure Benassi, quando chiamato in causa, sbaglia alcunché. Altro cambio nel Lecce: fuori Falco (intermittente) per Tomi. Giovanni Tomi, laterale di difesa classe 1987, è reduce dalla stagione in serie B con l’Ascoli (14 presenze). Ammoniti anche Pagliarulo e Tomi al primo intervento della sua gara. Ultimo cambio locale: fuori Abate (anche lui non brillante) e dentro Docente.
  • 40′. Si alternano momenti di manovra fluida ad attimi di eccessivo nervosismo. Altri cartellini per Basso, Rizzi e Chiricò ma sono molti i falli di gioco che portano a frammentare il fraseggio: la linea di condotta del direttore di gara, in questa fase, è quella di non lasciar passare nulla per evitare che gli animi si possano surriscaldare ulteriormente. C’è poco di a ltro da segnalare perché i portieri restano a guardare, le retroguardie lavorano in raddoppio per garantire un supporto alle mediane e gli attaccanti ricevono poche palle giocabili. Ogni tentatvo di conclusione nasce da calci piazzati, mira non precisa. Ultimo cambio ospite: fuori Foti dentro Malcore, eroe di coppa Italia Lega Pro con l’acuto alla Nocerina che ha consentito al Lecce di approdare al terzo turno, fase cui è giunto anche il Trapani. Ultimi cinque minuti di gioco, il Trapani attacca in otto.
  • 45′. Il punteggio resta invariato, il solo Malcore resta in area trapanese mentre tutto il Lecce pensa a difendere la marcatura di vantaggio. Quattro minuti di recupero.
  • 49′. I locali hanno chiuso in attacco con abnegazione e spirito di sacrificio, il problema è che trovare un punto debole a questo Lecce è difficile. Unico rammarico per i locali, quello di aver concluso davvero troppo poco e, quando fatto, lo si è fatto con eccessiva fretta. L’assedio dei padroni di casa non sortisce effetto. I salentini espugnano il Polisportivo provinciale e si portano a 22 punti in classifica.
  • La classifica aggiornata del girone A di Prima Divisione
  • La classifica marcatori aggiornata della Prima Divisione A

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