Al Verona il primo round per la serie B

HELLAS VERONA-SALERNITANA 2-0 

  • Marcatori: 17′ rig. Ferrari, 67′ rig. Ferrari

 

  • Hellas Verona: Rafael; Cangi, Abbate (73′ Vergini), Maietta, Scaglia; Russo G., Esposito, Hallfredsson; Le Noci (61′ Mancini), Ferrari, Berrettoni (76′ Selva).
    A disposizione: Nicolas, Anderson, Martina Rini, Pichlmann.
    Allenatore: Andrea Mandorlini

 

  • Salernitana: Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; Montervino (56′ Russo S.), Carrus, Carcuro, Pippa; Fabinho (38′ Fabinho), Fava (66′ Iuliano), Ragusa.
    A disposizione: Peccarisi, Szatmari, Franco, Montalto.
    Allenatore: Roberto Breda

 

  • Arbitro: Marco Di Bello (Sez. arbitrale di Brindisi)
    Note. Ammoniti: Montervino, Abbate, Altobello, Accursi. Espulsi: 65′ Caglioni. Recupero: 4′-0′. Spettatori: 22.548

 

VERONA – Cornice di pubblico da Serie A per il primo atto della contesa finale verso la cadetteria. Più di ventimila gli spettatori presenti allo stadio “Bentegodi”. Chiuse le polemiche dei giorni scorsi, relative alle condizioni economiche dei due club, la parola passa al campo. Andrea Mandorlini sostituisce lo squalificato Ceccarelli con Abbate, rilanciando Le Noci dal 1′ assieme a Berrettoni a supporto della punta centrale Ferrari. Breda ritrova in extremis Carrus in cabina di regia, con Fabinho e Ragusa ai lati di Fava. 

Primi tentativi da parte di Le Noci, con due punizioni dai venti metri: al 3’ palla a lato, al 6’ Caglioni respinge. Sempre su calcio da fermo gli ospiti rispondono con Carrus, destro a girare dal limite di poco alto. Discesa solitaria di Fabinho (13’), apertura per Ragusa che conclude debolmente tra le braccia di Rafael.

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Albinoleffe salvo. Il Piacenza retrocede in Prima Divisione

ALBINOLEFFE – PIACENZA 2-2

  • Marcatori: 10′ Girasole (A), 34′ Grossi (A), 50′ Cacia (P), 76′ Graffiedi (P).
  • Albinoleffe (4-3-2-1): Layeni; C. Zenoni, Lebran, Piccinni, Regonesi; Girasole (72′ Bergamelli), Previtali, Passoni; Bombardini (86′ Foglio), Grossi (81′ Cisse); Cocco. A disp.: Tomasig, Torri, Sala, Luoni. All.: Mondonico
  • Piacenza (4-3-1-2): Cassano; D. Zenoni, Conteh (32′ Zammuto), Rickler, Anaclerio; Marchi (31′ Piccolo), Cofie, Bianchi; Guzman (67′ Guerra); Cacia, Graffiedi. A disp.: Donnarumma, Avogadri, Mandorlini, Volpi. All.: Madonna
    Arbitro: Pinzani di Empoli
    Ammoniti: Cocco, Lebran, Piccinni, Previtali (A); Conteh, Graffiedi, Marchi, D. Zenoni (P).

Ancora una missione compiuta per l’AlbinoLeffe di mister Emiliano Mondonico. La “celeste” si aggiudica lo spareggio contro il Piacenza, così come aveva fatto con l’Avellino nella stagione 2005-06. La gara di ieri sera si è conclusa con il risultato di 2-2; il doppio pareggio (all’andata finì 1-1) ha permesso ai bergamaschi di salvarsi in virtù della migliore posizione in classifica.

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Verona-Salernitana: numeri da serie A

A Verona è tornato l’entusiasmo dei bei tempi. Così come a Salerno. Due città affamate di calcio: domani si affrontano nella finale di andata dei playoff, e soltanto una delle due, alla fine dei 180 minuti, potrà brindare alla serie B. Intanto, c’è da sottolineare la splendida cornice di pubblico prevista, sia domani allo stadio “Bentegodi” che domenica all’”Arechi”.

Per la gara a Verona, ieri alle 13, è scaduto il termine per gli abbonati gialloblù di confermare il proprio settore. E la prevendita vola. Idem per i tagliandi spediti a Salerno. Il settore ospiti (3.100 posti) avrà pochi spazi vuoti. I tifosi granata si sono mobilitati anche fuori dalla Campania. Una carovana con oltre dieci bus e tantissime auto private si muoverà da Salerno. Tra i tifosi dell’Hellas si sta tramutando progressivamente in realtà l’invito lanciato dalla società: «Riempiamo il Bentegodi». Sono già stati venduti più di 13mila biglietti, e dunque è facile ipotizzare uno stadio pieno con almeno 25mila persone.

Il Verona ha preparato al meglio la finalissima, dopo aver battuto nella semifinale quella che era la squadra favorita alla vigilia, il Sorrento di Simonelli. La Salernitana è stata, invece, in ritiro a Vicenza. Breda ha convocato ventidue calciatori, gli stessi che hanno vinto ad Alessandria. Montervino prenderà il posto dello squalificato D’Alterio.

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Mandorlini: “Verona, è il tuo momento”

VERONA – Ieri pomeriggio, presso lo stadio “Bentegodi”, Andrea Mandorlini ha incontrato la stampa locale per fare il punto in vista del primo atto della finale play-off: “Al di là di quello che si dice durante la settimana, bisogna affrontare bene la prima sfida in casa. La promozione è in ballo per 180’ più eventuali supplementari, noi siamo pronti. Abbiamo vissuto in maniera equilibrata questi giorni, leggo su alcuni quotidiani articoli secondo cui il destino degli avversari sia strettamente legato al salto di categoria, una nuova tattica o pre-tattica al di fuori del terreno di gioco. Oggi sulla Gazzetta dello Sport non c’era un piccolo trafiletto riguardo i campani, bensì un articolo di spessore. Si tratta di un club al collasso da tempo, come leggo io certe cose le leggono anche gli altri. Una richiesta di aiuto, ed io credo che un supporto dovrebbe essere dato a società sane, non credo sia questo il caso”.

Tornando all’ultimo impegno di gialloblù, affrontato al campo “Italia”, l’analisi viene ampliata: “Lunedì sul giornale ho visto una mia foto, del momento in cui ero faccia a faccia con uno del Sorrento. Un’immagine che non c’entrava niente con la festa per la centrata qualificazione. Qualcuno sarà dispiaciuto di non tornare più in costiera amalfitana. Vediamo se il presidente può offrire qualche soggiorno sul lago. A me non piace parlare degli allenatori, però so che Sarri è uno che veste di nero e non porta proprio bene, comunque vede le cose negative. Bisogna tener presente di tutto, quando sottolinea di aver rimediato quattro espulsioni in sole due gare di play-off. La Salernitana è una buona squadra, credo che di aiuti ne abbiano già avuti”.

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Salernitana Breda: “50% di possibilità di andare in B”

C’è chi lo vede già lontano da Salerno e dalla Salernitana. Si parla insistentemente di Reggina, ma lui, Roberto Breda, dal ritiro di Vicenza, preferisce isolarsi e pensare solo al doppio match contro la Salernitana. “Aabbiamo a disposizione 180′ e vedremo chi è più bravo. Abbiamo il 50 % di centrare la B. Staremo a vedere. Io voglio una formazione come quella di Alessandria. I ragazzi hanno avuto una grande reazione, la forza di crederci, voglia di non mollare mai e andare oltre l’ostacolo. Hanno dimostrato grande personalità e grande forza”. E’ un Breda determinato, desideroso di scrivere un’altra pagina nella storia della Salernitana, raggiungendo un traguardo insperato viste le penalizzazioni e le vicissitudini societarie. Adesso però le possibilità ci sono, anche se non sarà facile contro un’Hellas Verona che sta vivendo un grande momento di forma.

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Juve Stabia, Braglia: “Occorre la gara perfetta”

In casa stabiese è ormai febbre a mille per la finale di andata dei play off. Come di consueto, mister Braglia sta curando la preparazione, in ogni minimo particolare, senza tralasciare nulla. Prima di passare ad analizzare l’avversario, l’Atletico Roma, il tecnico ritorna sulla gara di Benevento: “Alla vigilia della gara contro i sanniti ricordo bene ciò che la stampa scriveva riguardo alle nostre possibilità, però si sa che la carta conta fino ad un certo punto poi è il campo a parlare e dare i verdetti”. Il tecnico coglie l’occasione per raccontare un aneddoto risalente alla gara casalinga giocata contro il Benevento: “Prima del match giocato in casa contro i giallorossi, mister Galderisi mi ha sussurrato alcune frasi che io ho riferito alla squadra solo domenica scorsa. Alla fine però ho avuto ragione io!” . La gara contro i capitolini nasconde tante insidie, a partire dall’elevato tasso tecnico della compagine, composta da uomini che hanno disputato diversi campionato della massima serie: “E’ estremamente riduttivo ragionare sulla base di discorsi teorici in quanto solo il campo è il vero giudice. E’ notorio che nel calcio ogni partita presenta delle difficoltà, per cui se non sei adeguatamente concentrato rischi di fare brutte figure”.

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