Atletico Roma, colpo Serafini dall’Albinoleffe

L’Atletico Roma comunica ufficialmente di aver concluso l’operazione legata al trasferimento del calciatore Mattia Serafini che si lega al club capitolino con un contratto biennale. Mattia Serafini, nato a Fano nel Luglio del 1983, è un difensore centrale di 194 cm e 80 kg. Proviene dall’Albinoleffe dove ha disputato le ultime tre stagioni, intervallate dalla parentesi del Ravenna in prima Divisione. Ha collezionato 53 presenze con 2 reti all’attivo nella serie cadetta e ben 82 gettoni in Prima Divisione con Ravenna e Vis Pesaro.  Ha deciso di rimettersi in gioco e per questo ha scelto la sfida stimolante di Roma e dell’Atletico Roma come lui stesso ribadisce.

“ Avevo voglia di rimettermi in gioco- le sue prime dichiarazioni ufficiali- dopo un periodo negativo vissuto a Bergamo con l’Albinoleffe. Quale miglior occasione di Roma e dell’Atletico Roma che sta portando avanti un progetto importante e serio. Sono convinto di aver scelto come meglio non si potesse, perché sono altrettanto convinto di poter offrire il mio contributo e la mia esperienza, nel raggiungimento dell’obiettivo comune che società e squadra si sono prefissati. E’ una sfida con me stesso che voglio vincere e ovviamente voglio far vincere all’Atletico Roma”.

28 anni, Mattia Serafini è consapevole dell’importanza del progetto e dell’obiettivo di salire per il secondo anno consecutivo, di categoria. Le responsabilità non lo spaventano, tutt’altro e questa avventura romana lo stimola particolarmente.

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Verona, Mandorlini: “Siamo sulla strada giusta”

SANDRA’ – E’ giunta quasi al termine la sessione invernale del calciomercato, che fornisce alle società l’opportunità di apportare delle modifiche alle proprie rose. Tutto come previsto, per quanto riguarda le tempistiche e le difficoltà delle operazioni, per Andrea Mandorlini: “Siamo attenti nel vedere se riusciamo a fare qualcosa per questa squadra. Le certezze sono poche in questo frangente, si arriverà come sempre alle ultime ore”.

  • Il tecnico romangolo esclude che arrivi e partenze portino stravolgimenti nel proprio scacchiere:

“Abbiamo scelto una determinata via dal punto di vista tattico, dovremmo cambiare certi risultati più che l’assetto in campo. I successi sono arrivati col contagocce, anche se tramutando le cinque sconfitte subite prima del mio arrivo in cinque pareggi saremmo già in zona play-off. Tutto si racchiude nei risultati positivi, ci sono ancora tanti punti a disposizione e bisogna fare il possibile per ottenerli. La squadra ha trovato equilibrio, facendo sempre la partita. Ho visto tante occasioni ma anche tanti errori. E’ proprio lì che dobbiamo migliorare: costruiamo molto ma portiamo a casa poco”.

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Marconi, la speranza salvezza del Pergocrema

Il team manager del Pergocrema Marino Bussi, a campionato fermo, ha presentato il nuovo attaccante gialloblù Michele Marconi.  

“Marconi per noi non è una scoperta, oltre a conoscerlo, perché da due anni milita nella Lega Pro, l’avevamo già contattato nel 2009, ma poi scelse il Grosseto in serie B. Questa volta l’accordo è stato trovato e sono sicuro che Michele darà il suo importante contributo per la conquista della salvezza”.

  • La carriera – Marconi è cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Polisportiva Margine Coperta di Massa e Cozzile (PT), società-satellite dell’Atalanta in Toscana. Il dirigente toscano e osservatore del club orobico, Antonio Bongiorni, lo segnala al responsabile del settore giovanile nerazzurro Mino Favini, che lo porta nella sede dei neroazzurri. Nell’estate 2008, con la maglia dell’Atalanta, partecipa alla competizione calcistica il ” Trofeo Dossena”. Realizza sette reti laureandosi capocannoniere e tuttora è il miglior marcatore di tutti i tempi della manifestazione. Il 20 aprile 2008 esordisce in Serie A nel corso dell’incontro Atalanta – Juventus . Realizza il primo gol nella massima serie il 18 maggio 2008, durante l’ultima giornata di campionato Atalanta- Genoa (2-0) realizzato al 92′. Nel gennaio 2009 viene ceduto al Grosseto, società militante nel campionato di  Serie B. Nel corso della sessione estiva del mercato 2009 ritorna all’Atalanta per fine prestito, salvo poi essere nuovamente ceduto al Lumezzane. Nel 2010 si trasferisce al Lecco, società militante in Prima Divisione. La stagione successiva, dopo aver svolto l’intero pre-campionato con la squadra orobica, viene mandato in prestito  al Pavia e ha segnato la seconda rete dei pavesi nella gara di andata contro il Pergocrema.

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Nel 2011 nessuno meglio del Bassano

Domenica di riposo per la Prima Divisione. Approfittando della pausa, possiamo quindi dare uno sguardo allo stato di forma delle formazioni del girone A di Prima Divisione. Il Gubbio capolista, con una serie di vittorie consecutive la fa da padrone con i 5 punti di vantaggio sul Sorrento. Il ruolino di marcia degli eugubini è di quelli da rullo compressone, con ben 24 punti sui 27 disponibili conquistati nelle ultime 9 gare. Di grande importanza anche il cammino recente del Bassano, che nello stesso periodo di tempo ha totalizzato 17 punti, 9 dei quali nelle ultime 3 partite, attestandosi seconda nella speciale classifica delle ultime 9 giornate. I giallorossi, inoltre, sono l’unica formazione ad aver vinto tutte le partite del 2011. Chi è partito forte in questo scorcio di 2011 è il Pavia, che nonostante la posizione in classifica risulta tutt’ora imbattuto, con una vittoria e 2 pareggi. Anche l’Hellas Verona è in ripresa; sotto la cura Mandorlini ha trovato solidità difensiva, risultando una delle difese meno battute del torneo con 17 reti subite (prime nella speciale graduatoria il Bassano e il Lumezzane, con 16 gol al passivo) e continuità di risultati che le hanno consentito di racimolate 13 punti negli ultimi 9 match. La Cremonese invece non sta rispettando le aspettative dei tifosi, come testimoniano i soli 8 punti nelle ultime 7 gare. Stesso destino per lo Spezia, che nonostante una campagna acquisti faraonica e un periodo di notevole forma, coinciso con il match del Mercante, ha rallentato la sua corsa conquistando anch’essa 8 punti nelle ultime 7 gare. La Spal non sta attraversando un grande periodo, tanto è vero che nel 2011 ha conquistato un solo punto e nelle ultime 7 gare ha avuto un andamento da centroclassifica, con 9 punti sui 21 disponibili. La Salernitana ha un presente societario burrascono e ciò si rispecchia anche nei risultati sul campo: i campani infatti nelle ultime 9 partite hanno conquistato solo 6 punti. Peggio ha fatto solo la Paganese, che nello stesso periodo ha conquistato 3 punti, 2 dei quali nel 2011. Chi sta tenendo un buon ritmo è l’Alessandria, che nonostante le due sconfitte del 2011 ha sempre tenuto una marcia da playoff come testimoniano i 15 punti conquistati negli ultimi due mesi. Identico ragionamento va fatto per il Ravenna, che ha un andamento identico ai piemontesi. Il Sud Tirol, dopo una prima parte di campionato di buon livello, sta avendo un fisiologico calo, con 6 punti conquistati nelle ultime 7 partite. Il Sorrento ha mantenuto un andamento costante per tutto il campionato e nonostante la sconfitta con il Bassano di domenica scorsa, rimane una delle principali candidate alla vittoria finale del campionato.

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Doppio Bocalon, il Viareggio espugna Lanciano

Dopo la vittoria esterna della Salernitana sul campo del Lumezzane, anche il Viareggio espugna il campo del Lanciano nel recupero di campionato di Prima Divisione, girone B. In campo mister Scienza non rinuncia certamente al nuovo acquisto Riccardo Bocalon e così il giovane attaccante scuola Inter si rivelerà decisivo. Ma andiamo con ordine. Partono fortissimi i bianconeri che dopo nemmeno un giro di orologio potrebbero già essere in vantaggio, ma solo il palo ferma la botta a colpo sicuro di Tommaso Marolda. Si sveglia allora la Virtus Lanciano ma la squadra padrone di casa non riesce mai seriamente ad impensierire i toscani. Al 33’ così passano gli ospiti. Buona azione manovrata e staffilata finale del neo arrivato Riccardo Bocalon. Il primo tempo si chiude con il parziale di 0-1. Nella ripresa è un’altra gara con il Virtus Lanciano che parte all’attacco. E al 9’ arriva così il pareggio con Ciccio Di Gennaro. La gara però è palpitante e aperta ad ogni risultato. Nel finale infatti il direttore di gara assegna un penalty agli ospiti.

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Salernitana corsara (3-1) a Lumezzane

LUMEZZANE – SALERNITANA   1-3

  • LUMEZZANE (4-4-2): Trini; Alberti (12’ st Luciani), Emerson, Checcucci, Pisacane; Bradaschia, Calliari, Dadson, Mancini (10’ st Lauria); Inglese (21’ st Galabinov), Ferrari. A disp. Di Gennaro, Finazzi, Lo Iacono, Savieri. All. Davide Nicola.
  • SALERNITANA (3-4-3): Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; D’Alterio, Carrus, Carcuro (42’ st Szatmari), Pippa; Ayres (26’ st Falzerano), Fava (46’ st Montalto) Ragusa. A disp. Di Stasio, Balestri, Russo, Franco. All. Roberto Breda.
  • ARBITRO: Di Bello di Brindisi (Poles – De Franco)

RETI: 15’ pt e 20’ st Fava (S), 37’ pt Ferrari (L), 2’ st Carrus (S)

NOTE: Angoli 8 a 4 per la Salernitana. Ammoniti Luciani (L), Carrus (S). Recupero: 3’ pt, 4’ st.

Una sontuosa Salernitana espugna il Comunale di Lumezzane aggiudicandosi il recupero della seconda giornata del girone di ritorno (il 9 gennaio non si giocò per la nebbia) e rilanciandosi prepotentemente in classifica. Gara praticamente perfetta, quella disputata dalla squadra di Breda, che ha colpito come e quando ha voluto, senza mai andare in sofferenza. Il risultato di parità con cui si era chiuso il primo tempo non rendeva giustizia alla Salernitana, che era passata in vantaggio con Fava al 15’ e si era vista raggiungere dal Lumezzane al 37’, con un gol di Ferrari viziato, probabilmente, da una posizione di fuorigioco dell’attaccante lombardo non rilevata dalla terna arbitrale. Nella ripresa i granata, oggi in maglia bianco azzurra in omaggio alla tradizione, sono rientrati in campo determinatissimi, e già al 2’ si sono riportati in vantaggio, con una punizione semplicemente magistrale di Davide Carrus dal limite dell’area di rigore.

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Benevento, Paoloni promette: “Qui per la B”

Il suo ruolo principale è quello di chiudere la saracinesca, di uno che i gol li deve evitare. Stiamo parlando di Marco Paoloni, portiere neo acquisto del Benevento. Uno che un anno fa era destinato come minimo alla serie B e che però è stato – a detta di molti esperti – il miglior portiere della Prima Divisione. Adesso che è arrivato a Benevento sente di poter davvero arrivare in serie B e per dirlo ha scelto il sito internet sannita beneventofree.it. Ecco alcuni stralci delle dichiarazioni:

“Sono un portiere al quale non piace stare sulla linea. Molto reattivo. Mi piace tanto uscire. Del resto vengo da una scuola con un preparatore (Tancredi della Roma ndr) che mi ha insegnato a giocare a metà dell’area di rigore “.

Riscattato dall’Udinese con un esborso importante da parte della Cremonese, Paoloni negli ultimi mesi ha sofferto un po’ la panchina.

“L’ultima partita l’ho giocata due mesi fa contro il Monza. Poi basta. I dissidi nascono da luglio. In poche parole il mio procuratore Luca Puccinelli in estate mi aveva trovato una sistemazione in A, mi aveva preso il Brescia, ma il presidente non volle darmi via ed io litigai. Da allora nacquero problemi e incomprensioni, diciamo che c’è stata una certa frizione. Poi venne Acori ad ottobre che voi conoscete benissimo perchè ha allenato il Benevento e con lui non filavo d’amore e d’accordo. E’ stato lui a proporre di mettermi fuori rosa alla società. Anche sulle piccole cose non andavamo d’accordo. Comunque mi sto allenando regolarmente con il preparatore anche se non sto facendo partitelle e vale la pena precisare che sono stato messo fuori rosa solo dai primi di gennaio”.

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