Petrucci attacca Macalli sullo statuto Figc

Dopo il pronunciamento di una serie di perplessità legate ai poteri conferiti a un commissario ad acta, nel caso specifico Giulio Napolitano, per riformare lo statuto della Figc sulla base dei principi riformatori del comitato olimpico italiano, il presidente della Lega pro, Mario Macalli, ha subito un attacco diretto da parte del presidente del Coni, Gianni Petrucci che a margine della presentazione del Bilancio Sociale 2012 della Federcalcio svoltasi oggi a Roma ha dichiarato:

“L’abolizione del diritto di veto dallo statuto Figc è un importante segno di democrazia: per il presidente Macalli il commissario ad acta non è dio, ma ha fatto qualcosa che nessuno era mai riuscito a fare in modo autonomo, tranquillo e sereno: l’unica cosa che mancava. È la dimostrazione che il commissario serviva. Facciamo qualcosa di concreto e non a buttarci solo fango addosso”.

Ancora il presidente Figc:

“Spesso sono gli stessi protagonisti del mondo del calcio a rovinare una bella realtà. Macalli temeva di perdere un posto nel consiglio federale e alla fine ne ha mantenuti tre: invece di buttare fango, dovremmo pensare tutti alle riforme e ad azioni concrete, a partire dal problema stadi”.

La replica di Macalli non si è fatta attendere:

“Se abbiamo mantenuto tre posti nel consiglio federale significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Le voci che giravano erano infondate, avevamo visto bene”.

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