Il sindaco di Ravenna scrive a Figc e Lnd

Fabrizio Matteucci, in qualità di sindaco di Ravenna, ha scritto una lettera ai presidenti della Figc, Giancarlo Abete, e della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, per esternare tutte le preoccupazioni dell’Amministrazione comunale (e della città in genere) relative ai detini del Ravenna Calcio.

Nella fattispecie, il primo cittadino chiede un confronto urgente e rimarca la serie di perplessità relative alla gestione Sergio Aletti (presidente del Ravenna e della Triestina: la convergenza tra i due club? Per entrambi un presente inglorioso, qualcuno pagherà?) Riprendiamo a stralci dei passaggi emblematici e significativi:

Pur non volendo e non potendo interferire – scrive Matteucci – in una trattativa fra privati, non avendo, come è noto, il Comune alcun potere in materia abbiamo seguito con attenzione le vicissitudini societarie culminate con l’acquisto del Ravenna Calcio da parte di Sergio Aletti e abbiamo espresso fin da subito le nostre forti preoccupazioni…Nel frattempo Aletti acquistava anche la Triestina avviando un progressivo allontanamento dalla nostra città.

Successivamente Aletti ha espresso la volontà di mettere in vendita la società che adesso è abbandonata a se stessa…apprendiamo dalla stampa che c’è un’inchiesta giudiziaria aperta da parte della Procura della Repubblica di Trieste che da oggi interesserebbe anche la Procura di Ravenna. I giocatori non ricevono da mesi lo stipendio e l’intero settore giovanile da circa un mese non sta svolgendo alcuna attività…domenica scorsa la partita si è potuta disputare solo grazie all’impegno economico dell’allenatore, che ha sostenuto personalmente le spese per l’utilizzo dello stadio…siamo molto amareggiati e turbati da quello che sta accadendo: noi consideriamo la squadra del Ravenna Calcio parte integrante del patrimonio sportivo della nostra città e non vogliamo che questo patrimonio venga disperso. Riteniamo che ogni tentativo per salvaguardare la squadra ed il suo settore giovanile non debba rimanere intentato. Compresa l’applicazione di una soluzione ispirata al cosiddetto Lodo Petrucci a campionato in corso, di cui ignoriamo la praticabilità”.

Espressione di solidarietà a squadra e città anche da parte dei Giovani Democratici di Ravenna che elogiano i giocatori e l’allenatore Rodolfo Giorgetti

“che continuano la loro attività dimostrando grande professionalità e attaccamento ai colori della squadra e della città”.

Lorenzo Margotti, segretario cittadino del Gruppo nota con piacere

“la grande partecipazione di tutti i tifosi a sostegno delle difficoltà economiche della squadra e auspichiamo in futuro un azionariato popolare, in modo che il Ravenna venga salvato dai ravennati. Quanto all’iniziativa dei tifosi e dell’Associazione Noi Giallorossì di raccogliere fondi per la squadra, anche noi vogliamo fare la nostra parte donando un contributo nella speranza che questo patrimonio non cessi di esistere, e pensando soprattutto ai nostri coetanei del settore giovanile, che con molti sacrifici si dedicano ogni giorno al calcio tenendo alto, fuori e dentro al campo, il nome del Ravenna“.

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