Ripescaggio Vicenza in serie B, i veneti sperano

Dopo i deferimenti – che erano nell’aria – di Lecce e Grosseto sanciti dal Procuratore Federale in ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse è il Vicenza a sperare in un ripescaggio che consentirebbe ai veneti di evitare la Lega Pro e ricominciare dalla serie B.

Pare sempre più probabile che salentini e toscani – cui è stata contestata la responsabilità diretta – debbano loro malgrado ripartire dalla Lega Pro e le parole del legale del Vicenza Calcio, Andrea Fabris, sono in tal senso un’apertura rispetto al ritorno dei biancorossi in cadetteria:

“Era quello che ci aspettavamo, ora attendiamo il dibattimento dei primi giorni di agosto ma siamo fiduciosi. Indubbiamente questo è un passaggio fondamentale in tutta la vicenda”.

Nel processo davanti alla Commissione Disciplinare per il primo dei due gradi di giudizio, il Vicenza si presenterà come parte terza interessata. L’eventualità di una B a 20, anzichè 22, squadre con eventuale retrocessione di Lecce e Grosseto in Lega Pro ma senza ripescaggi, è un’ipotesi che Fabris si sente di escludere.

“Sino ad oggi – spiega il dirigente – non si è mai parlato di una B a 20 squadre in presenza di ipotesi di illecito sportivo. Esiste invece un documento in cui si parla di questa eventualità nel caso qualche società non rispetti i parametri economici per ottenere le licenze nazionali di iscrizione al campionato. Ma non è questo il caso”.

Più ottimista il presidente Massimo Masolo, alla massima carica dirigenziale da alcuni mesi:

“In quest’ultimo periodo – spiega – abbiamo tenuto appositamente un profilo basso, evitando anche di fare nomi delle società coinvolte. Tuttavia chi ha sbagliato è giusto che paghi, a favore delle altre squadre che si sono comportate in maniera corretta. Ora aspettiamo il processo vero e proprio ma a questo punto ritengo poco probabile, dopo il deferimento di due club per responsabilità diretta, che possa essere dato un colpo di spugna a tutto”.

Sui siti biancorossi i tifosi, che ieri hanno contestato la dirigenza durante l’amichevole con il Catania a Desenzano, esprimono soddisfazione, ma senza troppa enfasi:

“Ora c’è bisogno che la società decida di investire sul mercato per rinforzare la squadra”.

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