Verso Sorrento-Sud Tirol, Manco: “Gara difficile, noi pronti”

Prima Divisione girone A. Il Sorrento, in attesa del recupero della gara di Verona (non disputata domenica scorsa per impraticabilità) concentra tutte le sue attenzioni per la sfida contro il Sud Tirol, un match che i campani devono vincere per restare in vetta alla classifica (in condivisione, attualmente, con la Spal). Un impegno non semplice perché gli avversari sono reduci da due successi consecutivi contro Monza e Pergocrema. Il centrocampista esterno in quota ai capoclassifica, Gaetano Manco, fa il punto della situazione e invita i compagni a non sottovalutare la sfida.

“E’ vero che giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi, ma non dobbiamo ripetere errori commessi in precedenza: anche io ne ho fatto uno grave a Pavia, quando solo davanti al portiere non sono riuscito a far centro”.

L’importante sarà cercare di ripartire voltando pagina: lo si evince dalle dichiarazioni del mediano.

“Questa sosta ci voleva, ora siamo determinati a riprendere il cammino giusto. Non aver giocato domenica a Verona è stato positivo perché ci ha permesso di riposare un po’ e ricaricare le pile. Siamo al lavoro dagli inizi di luglio e non ci siamo mai risparmiati. D’altra parte, però, sarebbe stato utile non fermarsi, per cercare di riscattarsi subito e ritrovare la vittoria. Ma va bene comunque così. Ora, è fondamentale prepararsi al meglio per il prossimo impegno, perché davanti c’è un’altra partita difficile”.

La gara con il Sud Tirol può sembrare semplice solo in apparenza: l’avversario sta bene e lo sta dimostrando sul rettangolo di gioco.

“Guai – prosegue Manco – a sottovalutare questa partita. Affronteremo una squadra solida, compatta, unita, che è nei fatti una brutta gatta da pelare. Sta disputando un ottimo campionato e dispone di tutti i mezzi necessari per ambire ad inserirsi nella lotta playoff. E poi, ormai abbiamo capito che da oggi chi viene a giocare a Sorrento penserà prima a non prenderle, chiudendosi a riccio, per poi ripartire”.

A conti fatti, le gare più difficili da superare, dove il modulo tattico rischia di contare poco.

“Il mister lo dice sempre e ha ragione: qui conta solo la testa, l’approccio è fondamentale, sicuramente, provare a gara in corso un atteggiamento tattico diverso potrebbe darci una mano in più. Siamo stati costruiti per giocare col 4-4-2, ma possedere un’alternativa credo possa essere importante. Qui ci sono giocatori capaci ed intelligenti e, sicuramente, essere camaleontici potrebbe tornare utile”.

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