Piacenza, patron Garilli: “Non iscrivo la squadra in Prima Divisione”

Nervi tesi e chiaramente morale sotto i tacchi in casa Piacenza dopo il 2-2 di Bergamo che costringe i biancorossi di Madonna a ripartire dalla Prima Divisione. Purtroppo, però, è proprio questo il tasto dolente della serata. Non c’è nessuna certezza per quel che riguarda il futuro della squadra piacentina. Il presidente degli emiliani, Fabrizio Garilli, ieri sera non ha voluto riconoscere il verdetto del campo e la sua minaccia è stata quella di non aver intenzione di iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro Prima Divisione. Ecco le sue dichiarazioni: “Le recenti inchieste hanno fatto emergere un calcio violentato da scommesse illecite. Il campionato è falsato e, nonostante le nostre richieste, non abbiamo ottenuto la sospensione dei play-out”. Ecco, dunque, che se non si trova un acquirente entro il 30 giugno, il club rischia di sparire dal panorama del calcio italiano: “Nel Piacenza abbiamo profuso 100 milioni di euro – ha spiegato il presidente Garilli-. Abbiamo sempre creduto in un calcio pulito, rispettando le regole e inviando messaggi tangibili come dimostrano il nostro sostegno all’Unicef e tante altre iniziative”.

Albinoleffe-Piacenza, si salvi chi può

Tutto in 90 minuti. Quelli che, senza possibilità di appello, determineranno la retrocessione in Prima Divisione per una squadra e la salvezza per l’altra. L’appuntamento da dentro o fuori è per questa sera (ore 20.45) allo stadio “Comunale” di Bergamo per la sfida tra Albinoleffe e Piacenza. All’andata fu 0-0. Il che fa pendere leggermente l’ago della bilancia dalla parte dei seriani, ai quali sarà sufficiente anche un pareggio (con qualsiasi risultato), per evitare la retrocessione, in virtù del migliore piazzamento in classifica al termine del campionato.

In casa Piacenza e Albinoleffe non sono stati giorni tranquilli. La vicenda calcio scommesse metterà a soqquadro l’attuale Serie B e la prossima Prima Divisione. Il Piacenza ha anche chiesto invano la sospensione dello spareggio a causa della vicenda legata al difensore Gervasoni. In casa Albinoleffe ci sono invece le barricate. Mister Mondonico sono ormai settimane che non parla con la stampa, le sedute di allenamento sono a porte chiuse e poco trapela sulla formazione.

Per favorire un’alta affluenza allo stadio per spingere l’Albinoleffe alla permanenza in serie B, i prezzi sono super popolari: il costo del biglietto è di 5 euro.

Il Foligno e una salvezza storica

Salvezza doveva essere e salvezza è stata. Il Foligno si dimostra ancora una volta bestia nera delle umbre e, 13 mesi dopo la vittoria allo stadio “Curi” di Perugia, conquista la permanenza in Prima Divisione in un derby pareggiando con la Ternana al “L. Liberati” e condannando i rossoverdi alla retrocessione. Dopo l’occasionissima di Falcinelli nel finale del primo tempo, vantaggio ternano con Sinigallia al 7’ della ripresa. Reazione Foligno e gran botta di Iacoponi che al 42’ colpisce il montante. Sembra finita e invece l’orgoglio del gruppo biancazzurro viene fuori e La Mantia tira fuori la rabbia di un anno pieno di sofferenze mettendo nel sacco (al 48’) il gol che vale una stagione. Ultimi minuti, si giocherà fino al 54’, incandescenti e Fere che perdono la testa rimanendo, addirittura, in otto. Al triplice fischio esplode la gioia di tutto il gruppo e del mister Pagliari per una giornata che resterà nella memoria del calcio folignate e dei circa 400 supporters biancazzurri che hanno sfidato le avverse condizioni atmosferiche per non far mancare il loro calore alla squadra. Al termine dell’incontro le dichiarazioni soddisfatte di tutti gli addetti ai lavori, oltre alle parole del presidente, Maurizio Zampetti, che ha affermato che il calcio a Foligno continuerà ad esistere.

Viareggio resta in Prima, all’inferno il Cosenza

COSENZA – VIAREGGIO            0-1

  • Cosenza: Marino, Cotroneo, Thackray, Maglione (67′ Viscardi), Aquilanti, Evola (46′ Essabr), Roselli, S. Fiore, A. Fiore, Degano, Matteini.

All. De Rosa

  • Viareggio: Pinsoglio, Fiale, Brighenti, Massoni, Bertolucci (87′ De Paola), Pizza, Cristiani, Taormina (76′ Luppi), Malacarne, Bocalon, Marolda (79′ D’Onofrio).

All. Scienza

  • Marcatore: Pizza (V)
  • Note: Ammoniti: Maglione, Roselli, Cotroneo (C), Cristiani (V). Espulso: A. Fiore (C). Arbitro: Sig. Fabbri

Andata all’inferno senza via d’uscita per il Cosenza. Con una squadra costruita con i numeri e le qualità per giocarsi i playoff, i lupi retrocedono in Seconda Divisione. Retrocessione frutto di una stagione piena zeppa di errori. Il Viareggio dopo una seconda parte di stagione piuttosto tribolata riesce a salvarsi, e grande merito va alla società che ha sempre creduto nelle qualità della squadra e del suo allenatore.

Foligno salvo, Ternana in II Divisione

TERNANA – FOLIGNO                  1-1

  • TERNANA: Visi; Quondamatteo ( 46′ Imburgia ), Borghetti, Fanucci ( 75′ Grieco ), Piva; Arrigoni, D’Antoni, Cejas; Nolé, Tozzi Borsoi, Sinigaglia (86 Perney ).

In panchina: Cunzi, Grieco, Imburgia, Perney, Della Penna, Lacheheb, Tavares.

All. Giordano.

  • FOLIGNO: Rossini; Iacoponi, Giovannini 86′ Brunori Sandri ), Cusaro, Bassoli; Sciaudone ( 64 La Mantia ), Menchinella, Castellazzi, Cavagna; Coresi; Falcinelli.

In panchina: Zandrini, Gregori, Merli Sala, Papa, Fondi, Brunori Sandri, La Mantia.

All. Pagliari.

  • ARBITRO Di Paolo di Avezzano (assistenti: Sani di Empoli, Pedrini di Prato).
  • NOTE: ammoniti Sciaudone (F), Borghetti (T) e Cusaro (F) nella ripresa Sinigaglia ( TR ), Bassoli ( F ), Fanucci ( T ), Cejas ( T ), Arrigoni ( T ).
  • Marcatori: 7’ st Sinigaglia (T), 48’ st La Mantia (F)

Prova di grande cuore del Foligno che, sotto di un gol dal settimo minuto del secondo tempo, riesce a pareggiare con una spizzata di testa in mischia di La Mantia. La Ternana retrocede e con lei affonda anche mister Giordano.

Ravenna salvo, Sudtirol retrocesso. Ma c’è l’ombra dei ripescaggi

RAVENNA – FC SUEDTIROL 2-1 (1-1)

  • Ravenna (4-4-2): Gianmaria Rossi; Carnesalini, Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti (14’st Rosso), Fonjock (36’st Lapadula), Sciaccaluga, Cazzola; Paolo Rossi (19’st Chianese), Gerbino Polo. A disposizione: Pellegrino, Grea, Guitto, D’Esposito.

Allenatore: Leonardo Rossi

  • FC Suedtirol (4-3-3): Zomer; Kiem (41’st Brugger), Cascone, Franchini, Martin; Furlan, Odibe, Fink (38’st Mariano Romano); Albanese, Marchi, Fischnaller (14’st Alfredo Romano). A disposizione: Mair, Mirri, Baccolo, Brugger, El Kaddouri.

Allenatore: Maurizio Pellegrino

  • Arbitro: Massimiliano De Benedictis di Bari
  • Reti: 13’ Sabato (1-0), 21’ Albanese (1-1), 95’ Chianese su rigore (2-1)
  • Note: ammoniti Kiem (FCS), Cazzola (RAV), Albanese (FCS), Fischnaller (FCS), Carnesalini (RAV). Espulso per proteste al 34’st mister Pellegrino (FCS). Espulso al 95′ Zomer (FCS) per fallo di reazione

Roba da non crederci. Da pizzicarsi dieci volte il braccio e chiedersi: sogno o son desto? A Ravenna un FC Suedtirol che aveva la salvezza in pugno, grazie ad una eccellente gara e al risultato di 1-1, si “suicida” al 95’, con una ingenuità di Zomer che costa la sconfitta e soprattutto la retrocessione.

Ma andiamo per ordine, riassumendo la cronaca del match sin dal suo principio. Gara di ritorno dei playout del campionato di Prima Divisione Lega Pro: un FC Suedtirol galvanizzato dalla vittoria per 1-0 nel primo round, andato in scena domenica scorsa al “Druso”, e fermamente deciso a completare la propria operazione salvezza, potendo anche contare sul vantaggio di giocare per due risultati (vittoria e pareggio) su tre, è ospite allo stadio “Benelli” (ore 16) di un Ravenna – in tenuta giallorossa – finito in settimana nella bufera del calcio-scommesse e a fortissimo rischio di retrocessione d’ufficio, financo di radiazione. Per salvarsi sul campo, i romagnoli sono obbligati a vincere, ma possono farlo con qualsiasi punteggio, anche con l’1-0, giacché a parità di risultati e di gol i romagnoli verrebbero premiati dalla miglior posizione di classifica al termine della regular season.

Pergocrema, salvezza che fatica! Il Monza retrocede

PERGOCREMA-MONZA 1-0


MARCATORE: 30′ pt Galli (P)
PERGOCREMA: Russo; Ghidotti, Ricci L., Panariello, Pambianchi, Lolaico; Basile, Profeta, Galli; Caccavallo, Marconi. A disp.: Ingrassia, Romeo, Scotto, Criaco.

All.: Maurizi.

  • MONZA: Westerveld; Oualembo, Cudini, Fiuzzi, Barjie; Gambadori, Iacopino, Djokovic, Bugno; Ricci M., Ferrario. A disp.: Marcandalli, Tuia, Uggè, Prato, Campisi. All.: Motta.
    ARBITRO: Claudio Gavillucci di Latina.
  • Assistenti: Mondin-Colella. Quarto ufficiale: Penno.
    NOTE: osservato un minuto di silenzio per il militare italiano caduto in Afghanistan. Terreno in condizioni non ottimali a causa della forte pioggia. Calci d’angolo: 5-2 per il Monza. Ammonito: Basile (P), Bugno (M), Ricci L. (P), Panariello (P), Lolaico (P), Ferrario (M), Oualembo (M). Espulso al 95′ Cudini (M) e al 96′ Caccavallo (P). Recupero: 1’pt / 8’st

Sembrava un’eternità per il Pergocrema arrivare al novantesimo, poi alla fine l’urlo liberatorio di tutto lo stadio: mister Maurizi conquista una sudatissima salvezza contro il Monza. Con lo stesso risultato dell’andata, ma a parti invertite, è festa grande per il Pergocrema, e incubo Seconda Divisione per il Monza, che in virtù del penultimo posto in classifica retrocede senza appello.

Girone A: i verdetti di playoff e playout

Salernitana-Hellas Verona si giocherà un posto in serie B. Retrocedono in Prima Divisione il Monza e il Sudtirol. Questo, in estrema sintesi il quadro delle semifinali di ritorno dei playoff e del ritorno della gara unica degli spareggi per non retrocedere. Nelle due gare di ritorno dei playoff, l’Hellas Verona difende con i denti il macroscopico vantaggio di due reti nei confronti del Sorrento e conquista una finale che vale davvero tanto per gli scaligeri. Straordinaria invece l’impresa della Salernitana, che dopo l’1-1 dell’andata, al 20’ della ripresa è sotto di una rete e con il sogno serie B ormai svanito. Poi la squadra di Breda si risveglia come un leone sonnacchioso e piazza un micidiale tris con doppietta di Carrus e Fabinho. Clamorosa invece la retrocessione del Sudtirol che finisce in I Divisione al 95’ a causa di un infortunio di Zomer che consegna la salvezza al Ravenna. Prova di grande cuore del Pergocrema che segna una rete e la difende contro il Monza, restando in Prima Divisione in virtù della migliore posizione in classifica.

  • Girone A – semifinali Play-Off
  • Alessandria-Salernitana 1-3 (andata 1-1)
  • Marcatori: 64′ Martini, 68′ rig. e 75′ Carrus (S), 92′ Fabinho (S)
    Sorrento-Hellas Verona 1-1 (andata 0-2)
  • Marcatori: 6′ De Giosa (S), 45′ Berrettoni (HV)
  • Girone A – finali Play-Out
  • Pergocrema-Monza 1-0 (andata 0-1)
  • Marcatore: 30′ Galli (P)
    Ravenna-Sudtirol 2-1 (andata 0-1)
  • Marcatori: 14′ Sabato (R), 21′ Albanese (S), 95′ rig. Chianese (R)

 

Girone B: i verdetti di playoff e playout

Sembra uno di quei talent show di Maria De Filippi: “Juve Stabia e Atletico Roma, per voi il sogno continua”. C’è almeno una sorpresa nella finale di domenica prossima dei playoff per giocarsi la serie B, ed è la Juve Stabia di mister Braglia, che impone l’1-1 al Benevento al “Santa Colomba” e vola in finale insieme all’Atletico Roma che aggancia la finale nonostante la sconfitta in casa contro il Taranto grazie alla rete di Padella al 90’. Grandi sorprese anche nelle retrocessioni. A inizio campionato nessuno avrebbe scommesso sulle retrocessioni di Ternana e Cosenza: invece, è proprio così. Un Foligno tutto cuore pareggia a tempo scaduto a Terni e condanna la squadra di Giordano. Al Viareggio, dopo il 3-1 dell’andata, basta una condotta di gara tranquilla e un gol al novantesimo per brindare alla salvezza.

  • Girone B – semifinali Play-Off
  • Benevento-Juve Stabia 1-1 (andata 0-1)
  • Marcatori: 21′ Evacuo (B); 50′ rig. Tarantino (JS)
    Atletico Roma-Taranto 2-3 (andata 1-0)
  • Marcatori: 14′ Prosperi (T), 51′ Di Deo (T), 64′ Mazzeo (AR), 83′ Guazzo (T), 90′ Padella (AR)
  • Girone B – finali Play-Out
  • Ternana-Foligno 1-1 (andata 0-1)
  • Marcatori: 52′ Sinigaglia (T), 93′ La Mantia (F)
    Cosenza-Viareggio 0-1 (andata 1-3)
  • Marcatore: 90′ Pizza (V)

Ravenna, il presidente Fabbri difende squadra e società

“Non sappiamo nulla di partite truccate o di calcio scommesse”. Con queste parole il presidente Gianni Fabbri ha esordito nella conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio di ieri in via Salara, affermando l’estraneità del Ravenna Calcio rispetto ai fatti emersi dall’indagine “Last Bet” condotta dalla squadra mobile di Cremona e che ha portato all’arresto di sedici persone. “Nei sette anni della mia presidenza – ha proseguito il numero uno giallorosso – abbiamo dimostrato la nostra idiosincrasia alle partite aggiustate al punto che una volta misi fuori rosa un nostro tesserato perché avevo il sospetto di comportamenti poco corretti”. Il presidente Fabbri ha confermato la visita di agenti della polizia avvenuta questa mattina nella sua abitazione, sottoposta a perquisizione insieme alla sede della sua azienda: “Hanno controllato i nostri conti senza riscontrare nulla di anomalo. Riteniamo di essere trasparenti e pertanto risponderemo all’autorità giudiziaria ma non nego di essere preoccupato per questa situazione mortificante. Preoccupato per la squadra, che si trova a dover fare i conti con qualcosa che non ha nulla a che vedere il campo, e preoccupato per la Società che viene chiamata in causa per cose di cui non è a conoscenza. Buffone? Non l’ho sentito né visto oggi, per cui non so di cosa sia accusato. Dico solo che in lui abbiamo avuto sempre la massima fiducia e speriamo che dimostri di essersela meritata”.

Alle domande dei cronisti sugli eventuali coinvolgimenti della Società nelle partite del Ravenna finite sotto inchiesta, il presidente Fabbri è stato molto chiaro: “Ad Alessandria siamo andati per vincere e ci è stato negato un rigore. A Verona ricordo che abbiamo perso per un rigore, questa volta inesistente, che ci è stato fischiato contro. Per quanto riguarda la gara con lo Spezia, non ho mai ricevuto una proposta di denaro e comunque in quell’occasione fui io a segnalare al presidente della Lega Pro, Macalli, alcune anomalie nelle scommesse sulla partita, che ci erano state segnalate direttamente da una ricevitoria di Castel San Pietro”.

Tris di Bocalon, il Viareggio piega il Cosenza

VIAREGGIO – COSENZA 3-1

  • Marcatori: 14′ pt Bocalon, 34′ pt Bocalon, 44′ pt Essabr, 22′ st Bocalon.
  • VIAREGGIO: Pinsoglio; Brighenti, Fiale, Massoni, Malacarne; Calamai (32′ st Cristiani), Pizza, Castiglia, Taormina (47′ st Luppi); Bocalon, Marolda (41′ st D’Onofrio). (Merlano, De Paola, Bertolucci, Cosentini). All. Scienza.
  • COSENZA: Marino; Aquilanti, Thackray, Ungaro, A. Fiore; Matteini, Roselli, S. Fiore, Evola (32′ st Cotroneo), Degano (32′ st Martucci); Essabr. (De Luca, Scarnato, Maglione, Sommario, Viscardi). All. De Rosa
  • Arbitro: Abbattista di Molfetta. Assistenti: Fiorito di Salerno e Vuolo di Castellammare di Stabia.
  • Note: 800 spettatori circa. Espulso Castiglia (Viareggio) al 49′ st. Ammonito Pizza (Viareggio) Angoli 2-8. Recuperi 0′ pt, 4′ st.

Super Bocalon a Viareggio, al Cosenza non basta la rete di Essabr e uno Stefano Fiore che si danna l’anima. La squadra di De Rosa affonda in Toscana e non sarà per niente facile ribaltare la situazione tra sette giorni a Cosenza, anche se il vantaggio in classifica lascia ancora aperte le porte della speranza. Il Viareggio visto all’opera è stata però una squadra davvero trasformata, e pronta a restare in Prima Divisione.

Foligno, buona la prima. Ternana, non ci siamo

FOLIGNO – TERNANA 1-0

  • Marcatore: 3’ st Falcinelli
  • FOLIGNO (4-3-1-2): Rossini; Iacoponi, Cusaro, Merli Sal, Bassoli; Sciaudone, Castellazzi, Menchinella; Coresi; Cavagna, Falcinelli. A disp.: Zandrini, Gregori, Giovannini, Papa, Fondi, Lamantia, Brunori Sandri.
  • TERNANA (4-3-3): Visi; Borghetti, Fanucci, Giubilato, Piva; Cejas, D’Antoni, Imburgia; Nolé, Tavares, Sinigaglia. A disp.: Cunzi, Quondamatteo, Grieco, Perney, Arrigoni, Della Penna, Alessandro.
  • ARBITRO: Di Bello di Brindisi (Calò-Pentangelo)

La Ternana si sveglia troppo tardi, quando il Foligno ha incamerato una vittoria fondamentale. Alla squadra di mister Pagliari, nella gara di ritorno a Terni tra sette giorni, basterà non perdere per conquistare la salvezza. La squadra di Giordano, senza bomber Tozzi Borsoi, è poca cosa: l’attacco non punge e la vittoria va ai falchetti.