Ravenna, il presidente Fabbri difende squadra e società

“Non sappiamo nulla di partite truccate o di calcio scommesse”. Con queste parole il presidente Gianni Fabbri ha esordito nella conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio di ieri in via Salara, affermando l’estraneità del Ravenna Calcio rispetto ai fatti emersi dall’indagine “Last Bet” condotta dalla squadra mobile di Cremona e che ha portato all’arresto di sedici persone. “Nei sette anni della mia presidenza – ha proseguito il numero uno giallorosso – abbiamo dimostrato la nostra idiosincrasia alle partite aggiustate al punto che una volta misi fuori rosa un nostro tesserato perché avevo il sospetto di comportamenti poco corretti”. Il presidente Fabbri ha confermato la visita di agenti della polizia avvenuta questa mattina nella sua abitazione, sottoposta a perquisizione insieme alla sede della sua azienda: “Hanno controllato i nostri conti senza riscontrare nulla di anomalo. Riteniamo di essere trasparenti e pertanto risponderemo all’autorità giudiziaria ma non nego di essere preoccupato per questa situazione mortificante. Preoccupato per la squadra, che si trova a dover fare i conti con qualcosa che non ha nulla a che vedere il campo, e preoccupato per la Società che viene chiamata in causa per cose di cui non è a conoscenza. Buffone? Non l’ho sentito né visto oggi, per cui non so di cosa sia accusato. Dico solo che in lui abbiamo avuto sempre la massima fiducia e speriamo che dimostri di essersela meritata”.

Alle domande dei cronisti sugli eventuali coinvolgimenti della Società nelle partite del Ravenna finite sotto inchiesta, il presidente Fabbri è stato molto chiaro: “Ad Alessandria siamo andati per vincere e ci è stato negato un rigore. A Verona ricordo che abbiamo perso per un rigore, questa volta inesistente, che ci è stato fischiato contro. Per quanto riguarda la gara con lo Spezia, non ho mai ricevuto una proposta di denaro e comunque in quell’occasione fui io a segnalare al presidente della Lega Pro, Macalli, alcune anomalie nelle scommesse sulla partita, che ci erano state segnalate direttamente da una ricevitoria di Castel San Pietro”.

In chiusura della conferenza stampa, è arrivato un appello ai tifosi in vista della gara di play out con il Sudtirol, in programma domenica prossima al Benelli e in cui il Ravenna si gioca sul campo la permanenza in Prima Divisione: “Spero che chi ha a cuore il Ravenna venga a stringersi attorno alla Società e alla squadra”.

Fonte: Ufficio stampa Ravenna Calcio

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