I ripescaggi potrebbero essere solo 2, si va verso una Serie C a 57 squadre

Prende sempre più corpo l’ipotesi di una Serie C a 57 squadre, con 3 gironi da 19 squadre. E’ questo il clamoroso scenario che si sta delineando dopo che le richieste di ripescaggio si sono via via ridotte solo a quelle “sicure” di Triestina e Rende. Sono solo questi due i club che hanno presentato una domanda completa, considerato che per il momento dal Rieti è arrivata solo una lettera d’intenti e non i 300mila euro a fondo perduto che sono necessari per l’iscrizione in Serie C.

serie c

Il nuovo socio dovrebbe subentrare ad ore e sarebbe lui stesso a garantire i nuovi fondi che in teoria dovevano essere garantiti entro il 28 luglio (pronto il ricorso da presentare, nel caso, dopo il 4 agosto). In ogni modo, al di là del caso Rieti, c’è da considerare il definitivo forfait di Varese, Virtus Vecomp e Vis Pesaro, mentre Lumezzane (richiesta di riammissione) e Potenza (proroga per la presentazione di una nuova domanda) hanno ancora una fiammella di speranza.

Ricordiamo anche che il Messina ha rinunciato ad ulteriori ricorsi e quindi scomparirà dal calcio che conta, mentre in settimana saranno resi noti gli esiti dei ricorsi di ArezzoFidelis AndriaJuve StabiaModena e Akragas, il cui futuro è ancora in bilico (anche se per tutte queste società alla fine dovrebbe arrivare l’ammissione in Serie C).

Serie C, situazione ripescaggi: cinque squadre out e due sicure del ripescaggio

A metà luglio comincia finalmente a delinearsi lo scenario definitivo di squadre escluse e ripescaggi in Serie C. Nelle scorse settimane vi avevamo già preannunciato la festa praticamente certa della Triestina e nulla è cambiato in tal senso: i friulani saranno i primi a beneficiare del ripescaggio, approfittando della mancata iscrizione del Latina (che, però, potrebbe acquisire il titolo sportivo del Fondi mantenendo quindi la categoria).

messina

Al Latina si è aggiunto poi pochi giorni dopo, a inizio luglio, il Como, con la signora Essien incapace di garantire l’iscrizione alla terza categoria al club lariano; anche in questo caso ad un’esclusione certa corrisponde un ripescaggio solo da ratificare, quello dei pugliesi del Rende.

Sono poi altre tre le defezioni sicure per la prossima stagione: Mantova, Maceratese e Messina, coi siciliani che si sono arresi dopo giorni di grande polemiche che ha visto coinvolto anche il presidente della Lega, Gravina. A queste tre si aggiungono cinque club in pericolo ma che hanno già presentato ricorso alla Covisoc (potrebbero salvarsi tutte): Akragas, Arezzo, Fidelis Andria, Juve Stabia e Modena.

Insomma, ci sono altri tre posti sicuri per il ripescaggio con quattro società che potrebbero prendere il loro posto: LumezzaneRietiVarese e Vis Pesaro. Vedremo tra pochi giorni se ci sarà il quadro completo della Serie C 2017-18.

Ripescaggi in Lega Pro, quanti sono e come funzionano?

Il Consiglio federale ha deciso che per i ripescaggi in Lega Pro per la stagione sportiva 2016/2017, le società dovranno versare un contributo di 250.000 Euro. Cifre da capogiro, probabilmente, per le squadre dilettantistiche ma questa è la regola. 

Iscrizioni e fallimenti in Lega Pro

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In Lega Pro c’ attesa per vedere quali squadre non saranno ammesse al prossimo campionato e quali invece vedranno accolto il loro ricorso. Alcune città sono con il fiato sospeso e spaventate dal possibile fallimento che significherebbe ripartire dai dilettanti. Altre città invece sognano il ripescaggio in Lega Pro. La Covisoc ha
intanto escluso le squadre che non hanno presentato ricorso come il Siena in Serie B e il Padova in Lega Pro. La Reggina è riuscita a trovare il modo per iscriversi alla Lega Pro non senza difficoltà.

Abete: “Lega Pro, possibile blocco dei ripescaggi”

“C’è la volontà di proporre il blocco dei ripescaggi in LegaPro nella prossima stagione sportiva, ma tale blocco deve essere accompagnato necessariamente dall’approvazione della riforma dei campionati”.

Così Giancarlo Abete (nella foto), presidente della Federcalcio, dopo il consiglio federale che si è svolto ieri nella sede della Figc.

“Nei prossimi giorni il presidente Mario Macalli (LegaPro, ndr) convocherà nuovamente la commissione per la riforma dei campionati da lui presieduta con l’obiettivo di arrivare rapidamente a un progetto condiviso che riduca l’area professionistica e venga approvato dal consiglio federale entro la stagione in corso”, aggiunge Abete. “Le nuove norme d’iscrizione ai campionati saranno particolarmente impegnative, nel 2010-2011 abbiamo attivato per la prima volta il sistema delle licenze -prosegue- che ha portato a punti di penalizzazione in tutte le categorie. Ora non si tratta di introdurre un vero e proprio blocco dei ripescaggi, è sufficiente non inserire nelle norme sull’iscrizione la copertura in caso di carenze di organico”.

Insomma, ci attende, alla fine del campionato, un’estate mica da ridere. Si prenderanno – come sembra – decisioni drastiche. E non è escluso che tante squadre saranno costrette a ripartire da zero.

Lega Pro, si va verso il blocco dei ripescaggi

Il Presidente della Lega Pro conferma la sua linea. Niente ripescaggi ma promozioni conquistate sul campo ma Abete e Tavecchio saranno dello stesso avviso?

Si fa scottante la questione ripescaggi per la stagione sportiva 2011/12. Il prossimo 3 febbraio si riunirà il Consiglio Federale per discutere proprio il blocco dei ripescaggi ma la situazione in Lega Pro è davvero drammatica con 26 club inadempienti. Quali scenari si prospettano? Se Abete sembra voler lasciare aperto il discorso inerente i ripescaggi sembra davvero categorica l’opposizione del presidente della Lega Pro Mario Macalli piuttosto chiaro nelle interviste rilasciate in questi giorni all’interno delle quali ha dichiarato:

“I ripescaggi saranno bloccati immediatamente, è una certezza. Dobbiamo mettere in atto una riforma che permetta di creare una Lega Pro solida facendo una grande e profonda pulizia. Dalla prossima estate chi presenterà tutte le garanzie rimarrà nel sistema, altrimenti addio, con annessa riduzione del numero delle squadre. Del resto il calcio deve essere fatto da chi ha i requisiti per farlo”.

Quindi piazze importanti che sperano nel ripescaggio sono già avvisate.

Lega Pro, verso il blocco dei ripescaggi?

Quest’anno le penalizzazioni sono partite con largo anticipo, in virtù delle nuove rigorose normative stabilte dalla Statuto federale. I controlli della Covisoc hanno già portato a una raffica di penalizzazioni, ma la via crucis è appena all’inizio. Interessate finora Cavese, Foggia, Foligno, Salernitana e Spal in Prima Divisione.

In Seconda Divisione è toccato a Canavese, Catanzaro, Rodengo Saiano, Sangiovannese e Villacidrese. Nel frattempo è partita una seconda tornata di deferimenti alla Commissione Disciplinare Nazionale, decisa dalla Procura Federale sempre su impulso della Covisoc. Riguarda in Prima Divisione ancora una volta la Cavese e poi la Ternana.

Il 21 dicembre, al Consiglio Federale, Il presidente della Lega Pro Macalli e quello della Lega Nazionale Dilettanti Tavecchio chiederanno il blocco definitivo dei ripescaggi. Non è affatto certo che la loro richiesta sarà accolta, per la prevedibile opposizione dell’Assocalciatori e dell’Assoallenatori. Aic e Aiac temono ripercussioni sui livelli occupazionali dei propri iscritti.