Barletta-Viareggio: il caso Castiglia

Barletta-Viareggio, disputata la scorsa domenica e valevole per il quattordicesimo turno del girone B di Prima Divisione si è chiusa a reti inviolate ma i pugliesi hanno presentato ricorso. Perchè? Presto detto: a fine partita il Barletta ha lamentato la presenza, nelle file avversarie, di Luca Castiglia, mediano ammonito nel corso della tredicesima giornata quando si fronteggiarono il Viareggio, appunto, e la Ternana. Essendo già in diffida, il giallo avrebbe dovuto comportare la squalifica per la gara immediatamente successiva. Sostiene, dunque, il Barletta che al “Puttilli” Castiglia non avrebbe dovuto giocare. Ragionamento che non fa una piega, se non fosse per un dettaglio che tanto marginale non è: nel referto arbitrale relativo alla sfida tra Viareggio-Ternana, giocata lo scorso 17 novembre, il direttore di gara (Barberio della delegazione vicentina) ha in realtà appuntato in calce al foglio di referto non il nome di Castiglia bensì quello del compagno di squadra Massoni. Risultato: il primo è rimasto in diffida, il secondo c’è andato anche lui. Da qui, reclamo inoltrato dal Barletta rispetto all’omologazione del risultato della sfida contro il Viareggio sul quale il giudice sportivo ha deciso per il momento di soprassedere. Ciascuno rimane convinto delle proprie ragioni: tanto il Barletta, che prosegue nella richiesta della vittoria a tavolino quanto il  Viareggio, pronto a tutelare la proprie ragioni nelle sedi opportune.

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