Calcioscommesse interrogatorio Matteo Gritti, vi spariamo alle gambe

E’ stato interrogato venerdì 1 giugno 2012 dai pm della Procura di Cremona, Matteo Gritti, ex portiere di AlbinoLeffe e Bellinzona arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

Nel corso dello stesso vi sono stati passaggi drammatici, con Gritti scoppiato in lacrime nel ricordare le minacce dello zingaro Iliewski che, rispetto alla partecipazione alle combine, disse a Gritti e all’allenatore in seconda del Bellinzona, Ragini:

“Se non lo fate vi spariamo alle gambe”.

Gritti avrebbe nella circostanza ripercorso l’intera vicenda che lo ha interessato a partire proprio dal filone svizzero che ha fatto poi da apripista a quello italiano.

Era stato il capo degli zingari, Almir Gegic, che allora giocava in Svizzera, a fargli conoscere il macedone Ilievsky. Gli proposero di taroccare partite in Svizzera. Per l’Italia Gritti presentò loro Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni che poi si dimostrarono iperattivi nel gestire le scommesse illecite. Poi Ilievski per “motivarlo” ricorse alle minacce.

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