Calcioscommesse arrestato Matteo Gritti

Altro nome che si va ad aggiungere a quelli dei calciatori arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona che ha registrato all’alba del 28 maggio 2012 una vasta operazione di polizia su scala nazionale.

Tra i fermi, anche quello dell’ex calciatore dell’Albinoleffe Matteo Gritti.

Gritti è stato arrestato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), dove trascorreva un periodo di vacanza.

Il ruolo di Gritti riguarda in particolare

“l’apporto illecito fornito alla sistematica e stabile partecipazione alle dinamiche dell’organizzazione nonchè per la fattuale e convinta adesione al programma criminale”.

A Gritti il gip di Cremona contesta di essere

“un compartecipe all’associazione a delinquere, facendo da tramite con un gruppo di slavi, meglio denominati ‘zingarì, al fine di esportare dalla Svizzera all’Italia il fenomeno della manipolazione delle partite”.

Attualmente il giocatore è in forza alla squadra svizzera del Bellinzona. I fatti che gli sono contestati risalgo al 2009. In particolare – secondo l’accusa – gli Svizzeri proponevano l’opportunità di combinare, mediante un compenso in contanti anticipato, partite del campionato di serie B e di serie C nonchè di favorire

“l’acquisto da parte dei predetti di alcune squadre appartenenti ai campionati citati al fine di alterarne i risultati, così consentendo al Gritti la manipolazione di numerose partite dell’Albinoleffe“.

N.B. La segnalazione della società U.C. Albinoleffe:

In relazione ai provvedimenti eseguiti questa mattina dalla Procura di Cremona nell’ambito dell’indagine denominata Last Bet, U.C. Albinoleffe ritiene necessario chiarire che il sig. Matteo Gritti non è un tesserato della società come erroneamente riportato a mezzo stampa. Per dovere di completezza si sottolinea che il sig. Gritti è stato tesserato per U.C. Albinoleffe solo nella ormai lontana stagione 2003-2004. Pertanto, l’odierno accostamento del nome di U.C. Albinoleffe al sig. Gritti quale suo tesserato risulta fuoriviante e non corrispondente a verità. Si invitano pertanto gli organi di stampa a correggere sin d’ora tale inesattezza.

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