Catanzaro-Perugia al Ceravolo, Cozza sfida Battistini

Non solo Trapani-Siracusa in Prima Divisione B ma anche la sfida tra le prime due della classe in Seconda Divisione B, dove il Catanzaro di Francesco Cozza cercherà di stravolgere il senso di un campionato finora dominato dal Perugia di Pierfrancesco Battistini sfidando gli umbri tra le mura amiche di uno stadio Ceravolo che continua a essere fortino inespugnato (è riuscito a vincere in Calabria solo il Foggia nella sfida di Coppa Italia, per il resto 11 vittorie locali e due pareggi).

Allora, a far da contrappeso all’inviolabilità interna del Catanzaro vi è il fatto che proprio il Perugia è stata, finora, la formazione più vincente lontana dal Curi (nove successi e quattro pareggi a fronte di una sola sconfitta) sebbene proprio Vincenzo Maisto (squalificato nella circostanza) e compagni abbiano già battuto il Perugia nella sfida di andata, quando Accursi e Gigliotti decisero l’incontro nei minuti finali.

Cinque punti differenziano le due squadre: potrebbero diventare due in caso di successo dei padroni di casa che viaggiano, allo stato attuale, con una partita in meno rispetto agli umbri. Allora, fossero tre punti per i calabresi, si andrebbe evidentemente verso un finale di stagione caldissimo. La tappa di avvicinamento alla sfida, intanto, registra la veemente protesta di Cozza che, dopo la sfida infrasettimanale contro il Chieti, ha puntato il dito verso il direttore di gara reo, a detta del tecnico, di aver avuto la mano pesante nei confronti dei propri uomini: ben sette cartellini gialli nella circostanza con tanto di conseguente squalifica di Maisto e Squillace:

“E’ stata, contro il Chieti, una gara tra due squadre di buona caratura tecnica – ha ribadito Cozza – e non si è mai ricorso al fallo grave, dopo le prime ammonizioni, guarda caso a chi era in diffida, ho detto ai ragazzi di stare attenti. Sia ben chiaro che non cerco scusanti: chi giocherà darà il meglio di sè perché siamo assolutamente motivati. Spero in una grande presenza di tifosi al Ceravolo non solo perché c’è la sfida tra prima contro seconda ma anche per il fatto che questo Catanzaro merita una presenza di pubblico maggiore”.

Di contro Battistini – le cui parole sono riportate dal Corriere dello Sport edizione odierna – prova a sminuire l’importanza della gara che, seppur significativa, non è determinante:

“Non è partita in grado di definire qualcosa ma resta un incontro nel quale, per vincere, il Perugia ha bisogno di scrivere una grande impresa. Ai miei chiedo ciò che ho sempre domandato: chi va in campo deve essere capace di cambiare modulo in corsa e garantire il maggior numero di soluzioni tattiche possibili”.

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