VIDEO derby Frosinone – Latina 23 ottobre: la curva Nord

Quel derby là, l’ultimo utile, giocato a fine ottobre allo stadio Matusa e finito 1-1.

Tra i vicoli di Frosinone, negli anfratti di Latina: si dice, si vive, si percepisce il fatto che il derby sia appunto questo. Quello che va in scena tutte le volte che si incrociano ciociari e pontini. E non solo perché la sfida non si limita alle occassioni in cui il calendario mette di fronte l’uno all’altro ma dura un anno intero, ma anche per l’inevitabile considerazione dovuta alla presenza, nel Lazio, di Roma e Lazio che monopolizzazo il calcio della regione con la capitale d’Italia.

Allora, fatte le dovute premesse, il sentore è che quando prendi coscienza di vivere ai margini (calcistici, per carità) del pallone che conta, allora si amplificano anche le propensioni. E il modo per dirlo, la maniera di palesare il vincolo unico che accorpa il tifoso al club diventa assai più sentito.

Lo chiamano derby del basso Lazio. Centra ovviamente la geografia, che contribuisce a determinarne l’appellativo. Eppure di “basso“, metaforicamente parlando, vi è ben poco. Perché il sentore è che legame e mentalità mettano in scena una delle alchimie più belle è evidente. E dicono.

Dicono che la sciarpa sia solo un vessillo. Un drappo di stoffa colorato. Ma se così fosse.

Se fosse solo questo, allora perché a tenerla tra le mani pare di avere tra le dita il bene più prezioso? Perché, poi, uno la custodisce come se stesse prendendosi cura del tesoro più inestimabile?

Sarà per via del fatto che, da che mondo e mondo, un drappo di stoffa colorato sa essere ben più di un vessillo.

La curva Nord in occasione di quel derby là, l’ultimo giocato, è un domicilio certificato, un caldo approdo, un attimo atemporale e sempiterno. Identica sensazione mirando il settore ospiti.

E a me viene in mente Eugenio Finardi quando, in “Non è nel cuore”, canta che “l’amore non è nel cuore, ma è riconoscersi dall’odore”.

Il video:

Leggi il resto

Curva Nord Barletta a Trieste: i brividi – VIDEO

Mette i brividi, per questo vi invito a qguardarlo. Ah, premessa. E’ il lato che preferisco del calcio. Verità. Anncor più delle prodezze dei singoli – e per dirla in chiave Triestina-Barletta, ancor più di quanto messo in piazza da quel fenomeno di Fabio Mazzeo -, ancor più delle tattiche arzigogolate o lineari, futuristiche o rivoluzionarie degli allenatori.

I tifosi, questo popolo che sa meravigliare. E di meraviglia, nel filmato che immortala la Curva Nord del Barletta in trasferta a Trieste ce n’è da farci un market e provare a venderne un bel po’.

Leggi il resto

Piacenza, sciopero ultras: nessuno a Lanciano

Torneremo a parlare di Piacenza solo ed esclusivamente per l’exploit di una squadra alla quale siamo legati da rispetto conquistato sul campo.

Non è tuttavia questo il momento di farlo, visto che a tenere banco sono le dinamiche di una situazione societaria complessa: club in vendita, nessun passo avanti.

Lì lì per concludere la cessione – Stefano Massacci ha tenuto le antenne rizze per qualche settimana -, resta solo l’amarezza di una presa d’atto irreversibile: c’è ancora Fabrizio Garilli.

Leggi il resto

VIDEO Frosinone – Lanciano 2-1: la fede della Curva Nord

Rete in diretta, quella del pareggio di Bonvissuto che ha prontamente riequilibrato il risultato dopo l’iniziale vantaggio del Lanciano: finirà 2-1 per i locali con marcatura decisiva di Artstico. Della gara, tuttavia, abbiamo abbondantemente parlato.

Stavolta preferiamo concentrarci su quello che accade al di qua del campo da gioco. Dove staziona mentalità e apartenenza.

I tifosi della curva nord del Frosinone sono in tal senso un esempio encomiabile: di fianco alla squadra, a simbolo di una città intera in ogni frangente.

Ed è proprio lì, nella sede del tifo più caldo della Ciociaria, che è accaduta la particolare alchimia di riuscire a riprendere in diretta la reazione degli ultras al gol del pari di Bonvissuto.

“PER LA FEDE CHE PORTO NEL CUORE – si canta con immenso trasporto – FROSINONE DAI VINCI PER NOI”.

Leggi il resto

Cremonese, tifosi a Piacenza senza biglietto: oltre 300 agenti al Garilli

DIRETTA WEB PIACENZA – CREMONESE: IL TEMPO REALE

Il derby del Po, Piacenza-Cremonese, macchiato da un vizio di forma: stadio Garilli senza tifosi grigiorossi ch non hanno potuto acquistare il biglietto per la partita in seguito a decisione dell’Osservatorio di negare la trasferta ai lombardi.

Da qui, ennesima polemica (non sembra ancora plausibile che l’unica maniera per impedire incidenti debba essere la repressione: stavolta, poi, come in altre circostanze, non bastava neppure essere in possesso della Tessera del tiifoso. Assurdità e anomalie) dovuta al fatto che, come annunciato nei giorni scorsi, i tifosi della Cremonese hanno deciso di recarsi ugualmente a Piacenza: il Garilli e lo spazio adiacente sarà blindato.

Leggi il resto