Piacenza, sciopero ultras: nessuno a Lanciano

Torneremo a parlare di Piacenza solo ed esclusivamente per l’exploit di una squadra alla quale siamo legati da rispetto conquistato sul campo.

Non è tuttavia questo il momento di farlo, visto che a tenere banco sono le dinamiche di una situazione societaria complessa: club in vendita, nessun passo avanti.

Lì lì per concludere la cessione – Stefano Massacci ha tenuto le antenne rizze per qualche settimana -, resta solo l’amarezza di una presa d’atto irreversibile: c’è ancora Fabrizio Garilli.

La difficoltà a reggere la situazoione si evince ora anche dalla decisione estrema del tifo biancorosso: ultras sicuri, nessuno al seguito dell club  in occasione della sfida contro il Lanciano. Protesta sentita e – dicevamo – sofferta: a illustrarne i motivi è stato il referente dei sostenitori biancorossi:

“E’ una forma civile di contestazione verso tutto ciò che sta succedendo in questo ultimo infelice periodo della storia della nostra storia”.

E per quanto sia spiacevole la presa visione di uno stadio in cui si fa il tifo a senso unico, stavolta sottoscriviamo la scelta. Obbligata, dignitosa, coerente.

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