Piacenza – Cremonese 1-3. Garilli ammutolito, festa ospite

Piacenza – Cremonese 1-3
Reti: 10′ pt e 30′ pt Le Noci (C), 16′ Melucci (P), 45′ st Bocalon (C)

Il Po a un tiro di schioppo, non è pozzo dei desideri e dentro non ci si può buttare niente (anche perchè, a inquinamento, si è già a livelli di indecenza inoltrata) ma, in occasione di ogni derby denominato proprio così – DERBY DEL PO – un po’ fontana di Trevi, quel fiume, lo diventa. Piacenza e Cremona, indissolubili e imparagonabili.

Non dite a un piacentino quant’è culturalmente grande la città di Ugo Tognazzi, non fate voce a un cremonese di quanto sia stato integerrimo ed esemplare sant’Antonino. Inutile. Piacenza e Cremona, così vicine e così lontane. Pochi chilometri di distanza a segnare il confine geografico non riescono a rendere quella differenza che dista anni luce tra gli uni, i piacentini, e gli altri, nativi di Cremona.

Eppure, nelle distanze poi ci si ritrova: esiste l’una per garantire linfa all’altra. Come con il calcio. Il derby del Po, chiamato così sebbene il Po – a conti fatti – sia un dettagliio trascurabile. Alcune rivalità sane, genuini, da difendere con unghie e denti, sarebbero esistite seppure non vi fosse stato il letto di un fiume a fare da separè. Sarebbbe bastata una panchina, un marciapiede, un fiore sbocciato per caso nè troppo in là – che altrimenti sarebbe stato piacentino – ma neppure troppo di qua. Troppo vicino a Cremona.

Hello world dallo stadio Garilli di Piacenza, dove il tempo regge bene nonostante qualche improvviso annuvolamento. La prima notizia per dovere cronacistico è purtoppo legata al fatto che non sarà gara delle grandi occasioni. Manca all’appello una fetta cospicua e importante del protagonismo storico di questa sfida.

Mancano i tifosi della Cremonese che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso. Indi: ne manca una fetta cospicua.

In compenso, forze dell’ordine schierate stile anti-sommossa (oltre 300 agenti all’opera) per garantire massima sicurezza, visto che alla decisone dell’Osservatorio di impedire ai grigiorossi di presenziare sugli spalti senza Tessera ha fatto seguito la decisione degli stessi di recarsi ugualmente a Piacenza. Che sia stata la scelta giusta? Che il difetto continui a essere a monte (leggasi: idee ancora confuse sul da farsi per passare da una discutibile repressione a una funzionale prevenzione?), è dubbio più che legittimo.

Ne risentiranno, di tale mancanza, giocatori e avversari. Sarà colore a senso unico: drappi bianche e rossi a sventolare risultato permettendo. Altrimenti, un ideale abbraccio di chi non c’è e che avrebbe voluto esserci.

ULTIMISSIME DAI CAMPI

Guzman contro Rabito è sfida nella sfida: se il primo deve ancora dimostrare di sapersi calare alla categoria inferiore allo stesso modo in cui è riuscito a farlo in serie B, per Rabito non può valere lo stesso discorso. Scarso minutaggio, finora, e massimo profitto: che succede dal momento in cui la Cremonese gli mette a disposizione tuttti e 90 i minuti di gioco? A quanto pare, tuttavia, occorrerà aspettare ancora un po’ perchè le indiscrezioni lo danno in panchina anche oggi.

PROBABILI FORMAZIONI

Il tridente sembra la mossaq della spregiudicatezza scelta da entrambi i tecnici.

  • Il probabile 11 titolare del Piacenza:

Cassano; Avogadri, Di Bella, Melucci, Esposito; Lisi, Parola, Marchi; Guerra, Guzman, Volpe.

  • Cremonese, si replicherebbe in questa maniera:

Alfonso, Semenzato, Minelli, Cremonesi, Favalli; Fietta, Dettori, Pestrin; Nizzetto, Musetti, Le Noci

L’arbitro dell’incontro è Francesco Borriello di Mantova, classe 1980: se ne parla un gran bene, dovrtebbe garantire una prestazione all’altezza.

GARA

Formazioni in campo nella bolgia del Garilli, c’è la giusta tensione e si respira gran voglia di fare bene da entrambe le parti. Occhi fissi nel punto in cui ciascuno cerca la propria concentrazione. Determinati così, verso il fischio d’avvio.

Tensione palpabile anche dopo il fischio di inizio: prime fasi di gioco tattiche e stagnanti in mediana. Sono i locali a tentare di manovrare l’azione ma la sensazione è che la Cremonese abbia ben ocupato gli spazi.

CREMONESE IN VANTAGGIO. E’ il 10′ e i grigiorossi hanno già sfondato. Lo si percepiva anche nei minuti precedenti: la sensazione è che tra le due rose vi sia un abisso. Il Paicenza può contare su cuore e carattere, ma se le stesse armi le mette in campo pure la più tecnica Cremonese, allora sono dolori. L’azione: da Semenzato per Le Noci, conclusione al volo su cui Cassano non può nulla.

PIACE-GOLLLLLLL!. Risultato nuovamente in parità al 16′ del primo tempo. Buona manovra corale dei padroni di casa che sfruttano nel migliore dei modi una disattenzione della retroguardia ospite. Stacco vincente di Melucci che di testa infila l’estremo avversario.

CREMONESE, ALTRA RETE. A suon di gol per legittimare una supremazia territoriale che si evince con il passare dei minuti. E’  il 30′, ospiti di nuovo in vantaggio. Costruisce Dettori, finalizza Le Noci: doppietta per l’attaccante che sale a quota 5 reti in campionato.

FINE PRIMO TEMPO

Con un Le Noci così  il resto della squadra ben disposto, Cremonese dilagante. A tratti si è vista in campo una sola fomrazione. Sarà dura fiono al triplice fischio perchè il Piacenza, in quanto a generosità, non gli è secondo, eppure i locali hanno faticato parecchio nell’impostare il proprio gioco.

SECONDO TEMPO

Impostazione tattica invariata: la Cremonese non sta ancora cominciando a difendere il vantaggio ma gioca con la convinzione di dover ancora mettere una palla nel sacco per beneficiare di maggiore tranquillità. Piacenza volenteroso: la mediana dei padroni di casa sta giocando una serie innumerevole di palloni e tenta al contempo di di fare da filtro tra i reparti. Il problema è che di fronte vi è una signora formazione. Sarà dura andare a riequilibrare il risultato.

Meglio gli ospiti che tentano di affondare con Fietta e Nizzetto, sulle cui conclusioni Cassano si oppone con puntualità. Sale la tensione all’esterno dello stadio, la situazione potrebbe essere critica perché i tifosi del Piacenza stanno lasciando la curva per uscire dal Garilli.

Scocca il 30′ ed è il momento di Rabito: fuori il protagoinista di giornata, Le Noci. La situazione all’esterno dell’impianto, intanto, sembra essersi normalizzata. La fase finale è di marca locale: il Piacenza sta pressando con insistenza, Cremonese in difficoltà. Al 41′ occasione per Ferrante ma il suo colpo di testa termina alto.

GARA CHIUSA, BOCALONNNNN!. Alo scadere della seconda frazione, la Cemonese legittima il vantaggio con l’acuto di Bocalon. Il Garilli ammutolisce per la parte di tifo locale. Ma i cremonesi si sentono. Eccome. Dal 1988la Cremonese non sbancava lo stadio piacentino. Quattro vittorie su quattro gare per i grigiorossi; crisi Piacenza accentuata dal fatto che il derby perso in casa creerà malcontento tra i tifosi.

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