Prosciolto l’arbitro Barbiero per assenza del “porco”

Il proscioglimento della Disciplinare arriva per mancanza di prove: l’arbitro di Siracusa-Foggia, incontro di Lega Pro Prima Divisione giocato lo scorso 3 aprile 2011, Gianluca Barbiero era stato accusato di espressioni blasfeme dai calciatori Burrai e Laribi Karim ma la Commissione disciplinare, pur riconoscendo che

“si può ritenere sufficientemente provato (per ammissione dello stesso deferito) che, in più occasioni, durante lo svolgimento della gara, l’arbitro Barbiero abbia fatto riferimento alla Divinità (Dio)”

non può dare per scontato che

“tale riferimento sia stato accompagnato dall’aggettivazione (porco) ingiuriosa e denigrativa richiamata dai calciatori; o non piuttosto (come ha sostenuto il Barbiero medesimo) dall’invocazione (mio) della stessa (Divinità) intesa a rimarcare la scorrettezza e fallosità del comportamento dei due calciatori denuncianti (il che – sempre ad avviso della Commissione – sia pure inusuale e comunque riprovevole per un direttore di gara, non è sufficiente a configurare l’ipotesi contestata dell’ingiuria e della blasfemia)”.

Insomma, senza prove provate, nulla da fare: Barbiero è prosciolto per mancanza del porco.

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