Calcioscommesse, intercettati Mascara e Cannavaro del Napoli

L’esclusiva è di Panorama, secondo cui nell’ambito di una delle inchieste partenopee (che viagggia in parallelo con quella di Cremona che sta tenendo banco in questi giorni) sul calcioscommesse sarebbero finiti sotto intercettazione tre calciatori del Napoli.

Si tratterebbe di Paolo Cannavaro, Giuseppe Mascara (del quale si è parlato con insistenza nelle ultime ore per le ipotesi di trasferimento in sede di mercato di riparazione a Novara e Benevento) e Matteo Gianello.

La ricostruzione della testata rispetto alla vicenda:

Nel giugno scorso la Procura di Napoli ha chiesto di intercettare le utenze telefoniche di almeno tre giocatori della squadra partenopea. Lo rivela il settimanale Panorama nel numero in edicola da domani, 5 gennaio. I calciatori che sarebbero finiti a inizio estate sotto controllo sono il capitano della squadra Paolo Cannavaro, l’attaccante Giuseppe Mascara e l’ex portiere Matteo Gianello. Ma perché gli inquirenti erano interessati alle conversazioni dei tre?

In Procura il fascicolo del pool «reati da stadio» è blindato e si incrocia con altri due procedimenti della Direzione distrettuale antimafia; l’unica certezza è che nel mirino ci sarebbero volumi sospetti di giocate su alcune partite disputate dagli azzurri nelle ultime due stagioni. Tra queste, oltre alle già note Napoli-Parma, Sampdoria-Napoli e Lecce-Napoli, ce ne sarebbero diverse altre. Nei mesi scorsi per esempio sono state esaminate anche le immagini di Milan-Napoli del 28 febbraio 2011, terminata 3-0 per i rossoneri. Gianello, indagato per frode sportiva, è stato ascoltato a giugno insieme con il suo legale Vincenzo Siniscalchi.

Con Panorama l’entourage di Mascara reagisce con sorpresa, escludendo avvisi giudiziari o convocazioni del calciatore in procura. Forse perché gli investigatori in questi mesi non hanno trovato riscontri ai loro sospetti. Per quanto riguarda Cannavaro, sarebbe stato intercettato (senza essere indagato) solo per capire come lo spogliatoio reagisse alle proposte esterne di combine.

Ci sarebbero infine diversi punti di contatto, scrive Panorama, tra le inchieste napoletane e quella sul calcioscommesse condotta dalla Procura di Cremona: quattro delle partite finite sotto la lente dei magistrati lombardi, per esempio, hanno registrato volumi anomali di puntata proprio in Campania.

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