Figc e club parlano di passaporto biologico

Notizia assai interessante resa nota dalle agenzie che parlano di una intesa vicina rispetto alla introduzione, nel contesto calcistico, del passaporto biologico.

La commissione antidoping della Figc, nel consueto appuntamento annuale per il rinnovo delle licenze Uefa, ha incontrato a Milano i club di A e B, presenti anche i presidenti della Lega Maurizio Beretta e dell’Aic Damiano Tommasi: un’occasione per fare il punto del lavoro della federazione in materia di lotta al doping e prevenzione della saluta dell’atleta. La novità a cui si sta lavorando è il passaporto con l’archivio dei parametri ematici dell’atleta, che, sempre coordinati con Coni e Fifa, potrebbe essere applicato in via sperimentale sugli Azzurri della nazionale.

“Il progetto già c’è – spiega Pino Capua, presidente della commissione antidoping della federcalcio – ci stiamo attrezzando per farci trovare pronti”.

La materia sarà discussa nel prossimo consiglio federale previsto il 7 marzo.

In particolare, nel 2013 il programma dei controlli in gara viene così ripartito tra i campionati: Serie A maschile (controllata al 100% delle sue 380 gare) – Supercoppa Italiana – Coppa Italia (dai quarti di finale per un totale di 9 gare) – Serie B maschile (controllata a campione in 235 gare, equivalente al 50% del totale) – Lega Pro maschile (controllata a campione per un totale di 168 gare) – Primavera (controllata a campione per un totale di 39 gare) – Berretti (3 gare della fase finale) – Serie A femminile (controllata a campione per un totale di 44 gare) – Serie A maschile calcio a 5 (controllata a campione per un totale di 63 gare).

Si consideri, tra l’altro, che, nelle categorie dilettantistiche (calcio a 5 e calcio femminile) i controlli vengono effettuati anche e soprattutto da una Commissione costituita presso il Ministero della salute, la c.d. CVD/Commissione di vigilanza sul doping. Fondamentale sarà anche il lavoro di educazione e formazione. Alla consueta attività di educazione diretta agli atleti, di aggiornamento attraverso convegni ed adesione libera, di partecipazione e supporto individuale degli esperti, la Figc ha istituito infatti dei veri e propri follow up annuali sul tema doping e tutela della salute rivolti agli addetti ai lavori, referenti sanitari ed amministrativi delle società, introducendo il sistema delle Licenze Nazionali che impone una serie di adempimenti annuali obbligatori per l’iscrizione ai Campionati professionistici. Tra questi adempimenti vi è l’obbligo di partecipazione a due incontri sul tema della «tutela della salute e della lotta al doping».

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