Foligno De Petrillo nuovo allenatore

Il Foligno riparte da Alessio De Petrillo: il tecnico classe 1967, ex Pontedera, Monza e Alessandria è stato presentato dal club in una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il Direttore Generale, Roberto Damaschi. Le parole di Damaschi:

“Abbiamo scelto di cambiare l’allenatore insieme al Presidente e al Direttore Sportivo e al di là di tutti i nomi che sono circolati, De Petrillo è sempre stata la nostra prima scelta. Siamo convinti che possa essere la persona giusta, oltre che il tecnico giusto per ridare brio ad un gruppo che è stato fortemente minato dagli ultimi risultati. Come società ci aspettiamo moltissimo dal tecnico, ma ci aspettiamo tanto anche dai giocatori anche perchè siamo certi che grazie al mister e allo staff tecnico questa squadra può tirarsi fuori da questa brutta situazione”.

Le parole di De Petrillo:

“E’ una sfida difficile e allo stesso tempo estremamente stimolante. Arrivo in una piazza importante, che ha un passato glorioso e quindi c’è tantissima voglia di trasmettere ai ragazzi quelle che sono le mie motivazioni. Stanno vivendo un momento difficile dovuto agli ultimi risultati, perciò credo che l’aspetto su cui dovrò lavorare di più è quello morale. La cosa principale che dovrò cercare di dare alla squadra è una maniglia a cui aggrapparsi per cercare di dare una svolta a questo difficile campionato. Non è facile salire in corsa di giovedì, soprattutto per il fatto che non conosci tutti gli elementi che fanno parte della tua rosa. Avrei preferito avere qualche giorno in più per lavorare, ma intanto speriamo di tornare dalla trasferta di Lamezia con un buon risultato in modo da poter affrontare la settimana futura in maniera più serena. Per quanto riguarda il mio modo di giocare preferisco partire con una difesa a quattro protetta da un centrocampo folto per dare più copertura alla squadra. Per la fase offensiva invece mi piace molto utilizzare il trequartista e due esterni larghi ma per scegliere come giocare avrò tempo fino a domenica. Ciò che penso comunque è che oltre al modulo, la cosa che conta di più è l’atteggiamento. Ai tifosi chiedo di starci vicino, perchè la maglia è un patrimonio loro, e per questo gli chiedo di darci il massimo supporto possibile anche se stiamo attraversando un momento così difficile”.

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