Mancosu dice Siracusa poi Cremonese

Il Siracusa ha leggermente rallentato la corsa ma il campionato dei siciliani resta pur sempre un capolavoro: primo nel girone B della Prima Divisione, il club ha inanellato una serie di prestazioni che vanno solo messe in cornice.

29 punti con 7 risultati consecutivi nelle ultime 9 giornate oltre alla vittoria – è gioia di campanile ma è sempre meglio ribadirlo – nel derby contro il Trapani che ha dato slancio alla squadra di Sottil ed è forse stata la partita in seguito a cui si è svoltato.

Il pareggio di Lanciano è positivo, sebbene un pizzico di buona sorte in più avrebbe potuto consentire ai sicialiani di portare a casa l’intera posta.

Abbiamo detto della collegialità, ci si sofferma sulle individualità: protagonista, ancora una volta, è stato Marco Mancosu, centrocampista sardo classe 1988 che in carriera ha il privilegio dell’apparizione in serie A nelle file del Cagliari (prima esperienza nell’anno 2006-2007).

Dopo l’avventura di Empoli del 2009 è approdato al Siracusa: da due anni in Sicilia, nella scorsa stagione ha totalizzato 32 presenze con 4 gol mentre finora ha giocato complessivamente 16 partite mettendo a segno 4 reti.

Nel corso della conferenza stampa che ha seguito la sdida contro gli abruzzesi, Mancosu ha ribadito il concetto che i tifosi continuano a sostenere sognando la serie B: nessuno è più forte dei siciliani. “A essere sincero – ha affermato Mancosu – credevo che il Lanciano ci creasse maggiori problemi, forse la tensione ha giocato loro un brutto scherzo. Finora le abbiamo affrontate tutte e posso dire che la squadra che più mi ha colpito è stata la Cremonese ma, sia chiaro, il Siracusa è squadra più forte”.

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