Sorrento, Gambardella promette un grande colpo

Ginestra, Sam, Rubino, Bonvissuto. Tra questi quattro giocatori dovrebbe uscire il nome del nuovo attaccante del Sorrento. Ma attenzione a farsi distrarre dalle sirene del mercato.

Magari la dirigenza rossonera sta seguendo tutt’altre piste. A fare il punto della situazione in casa Sorrento è il presidente Mario Gambardella, che si è confessato in una lunga intervista al quotidiano Metropolis.

Ecco alcuni stralci delle parole del presidente.

“L’attaccante arriverà perché vogliamo andare in B. Lì in avanti, dunque, bisogna prenderne un altro. E poi, penso che a Simonelli serve un’opzione in più. Ginestra? Non credo sarà lui”.

Se dunque pare sfumare l’iportesi Ginestra, ci sono sicuramete degli attaccanti che il presidente sta seguendo.

“Lavoriamo su altri nomi con grande attenzione – dice Gambardella -. E poi, se devo essere sincero, credo che a gennaio si rischia solamente di peggiorare le cose. Quindi, serve l’innesto giusto, che sto individuando con l’allenatore Simonelli e il direttore sportivo Avallone. Ma non c’è fretta. Acquisteremo un attaccante che…ci servirà. Non faremo colpi ad effetto ed inutili. Voglio gente che è disposta ad inserirsi al meglio, con umiltà e determinazione. Ricordo ancora – continua Gambardella – qualche anno fa, in C2, quando da presidente della Nocerina, a gennaio feci dei guai irreversibili. Eravamo primi e, per rinforzare la squadra, mi feci prendere la mano. Acquistai Balli, Bigica e Fabris: spesi oltre un miliardo di vecchie lire. Sapete come andò a finire? “Arrivammo terzi, facemmo i playoff e li perdemmo. Niente C1. Quella lezione mi è servita e, per il bene del nostro Sorrento, non intendo ricommettere un errore del genere”.

Il primo obiettivo è dunque quello di andare a migliorare la rosa se dovesse capitare l’occasione giusta, senza stravolgere una squadra che ha dimostrato già grande affidabilità.

“Non ci servono rivoluzioni né acquisti in serie – dice il patron -. Il primo rinforzo, poi, l’abbiamo già in casa. Ed è Niang, che è quasi pronto a tornare in campo. Sono tutti incedibili – spiega Gambardella -. Nessuno andrà via, neppure per due milioni di euro. Chi sta giocando meno, è comunque fondamentale nei nostri equilibri. Se possiamo andare in B, è anche merito di chi va in panchina o in tribuna senza creare casi e polemiche. Non è un caso che pago gli stipendi prima a loro e poi, qualche giorno dopo, agli altri. A ciò, ci tengo particolarmente”.

Lascia un commento