Catania, c’è Novellino al posto di Sottil

Cambio d’allenatore al Catania: il club etneo nel giro di 24 ore ha prima esonerato Andrea Sottil per poi ufficializzare Walter Novellino come nuovo tecnico. Ma andiamo con ordine.

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Il Catania, partito con ambizioni di promozione, si ritrova quarto in classifica nel Girone C di Serie C, quando le giornate disputate sono già 26. A Sottil è risultato fatale il k.o. rimediato a Viterbo (2-0), la seconda sconfitta nelle ultime tre giornate dopo il derby perso col Trapani due settimane fa. Un ruolino che ha affievolito le speranze di agguantare la testa della classifica, considerato che la Juve Stabia capolista è ormai distante 11 punti.

Con l’esonero di Sottil è subito partita la caccia al sostituto. In pole position c’era Carmine Gautieri: l’ex calciatore della Roma era addirittura atteso in città per la firma, ma alla fine la richiesta di un anno e mezzo di contratto (il club ne offriva quattro più rinnovo automatico in caso di promozione) non è stata accolta dal Catania.

Ecco allora spuntare a sorpresa il nome di Novellino, classe ’53 e con esperienze passate sulle panchine di Napoli, Sampdoria e Torino. Il tecnico, il cui ultimo incarico risale allo scorso aprile quando fu esonerato dalla guida dell’Avellino in Serie B, dirigerà già oggi il primo allenamento.

Il Catania finalmente esordisce in campionato: subito vittoria a Rende!

Al termine di un’estate orribile per il calcio italiano, caratterizzato da un enorme caos dovuto alle situazioni imbarazzanti in Serie B e Serie C (ricorsi, ripescaggi, format modificati…) che ancora oggi costringono alcune squadre a non sapere dove giocheranno in questa stagione (Entella), alla fine il Catania ha fatto l’esordio ufficiale sul campo del Rende.

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In Calabria, contro i padroni di casa che erano reduci da tre vittorie in altrettante giornate e che quindi comandavano la classifica, gli etnei si sono imposti 2-1, pur soffrendo non poco nelle battute finali. Per la squadra di Sottil, comunque, si è trattato di un debutto incoraggiante in una stagione che i siciliani sperano possa concludersi con la sospirata promozione in B, sfiorata lo scorso anno.

Al 13′ gli ospiti sono passati in vantaggio con Manneh, rete che sembrava essere il preludio di un tranquillo pomeriggio per i rossoazzurri. Il Rende ha però confermato l’ottimo momento di forma, prendendo in mano la partita e pareggiando meritatamente al 32′ con Awue. I padroni di casa hanno avuto poi diverse occasioni per il raddoppio ma alla fine i tanti errori sotto porta sono costati carissimo. Nella ripresa è arrivato il colpo di testa vincente di Silvestri che regala agli etnei la prima soddisfazione stagionale.

Catania, Sottil è ad un passo: il Livorno potrebbe liberare il suo allenatore

Il Catania conta di annunciare il nome del prossimo allenatore entro la fine di questa settimana. Tutti gli indizi portano ad Andrea Sottil, 44 anni, reduce da un’incredibile stagione al Livorno, caratterizzata da un esonero, quasi surreale, e dalla chiamata nel rush finale che ha poi portato i labronici in Serie B.

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Il rapporto tra Sottil e Spinelli però si era deteriorato e il tecnico non guiderà, con tutta probabilità, il Livorno in Serie B. Sottil ha praticamente già l’accordo col Catania, la grande delusa di questo campionato di Serie C. Gli etnei hanno salutato il sogno promozione nella semifinale play-off contro il Siena e saluteranno anche Cristiano Lucarelli, allenatore dalle alterne fortune ma che può avere un buon futuro in panchina.

Lucarelli, a sorpresa, potrebbe addirittura approdare nella sua Livorno, dove tra l’altro ha vissuto stagioni indimenticabili da calciatore. Si potrebbe profilare così un clamoroso scambio di panchine: Sottil a Catania alla ricerca della seconda promozione di fila, Lucarelli a Livorno. Il tutto con Massimo Drago sullo sfondo: c’è anche lui in questo strano incrocio di destini tra i due club. Drago era stato uno dei papabili sostituti di Sottil a Livorno e il suo nome era stato fatto anche a Catania per il dopo-Lucarelli. Un intreccio senza fine…

Catania, parla Lo Monaco: “Dovremo sbatterci la testa contro il muro”

Alla fine la volata per il primo posto nel Girone C di Serie C, se l’è aggiudicata il Lecce che ieri, dopo l’1-0 alla Paganese, ha potuto festeggiare il ritorno in Serie B dopo sei anni d’assenza. Il Catania di Lucarelli esce quindi col morale non alle stelle in questo finale di regular season ma gli etnei sono chiamati a ritrovare la concentrazione in vista dei play-off.

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Va letto in questo modo il duro intervento dell’a.d. Pietro Lo Monaco che ha commentato in modo decisamente colorito il finale di stagione del Catania: “Abbiamo dilapidato numerose occasioni, la sconfitta con il Trapani è stata davvero una brutta botta. Ci stiamo mangiando le mani ma in realtà dovremmo semplicemente sbatterci la testa contro il muro. In ogni caso speriamo di ritrovare per i playoff lo stesso sostegno dal pubblico: erano in 15mila e 19mila persone nelle due ultime partite interne, potevamo fare sei punti ed andare in testa alla classifica ma così non è stato”.

Lo Monaco prova comunque a togliere pressione ai suoi: “Voglio dire anche che non dobbiamo andare in Serie B, lo vogliamo. Se ce la faremo sarà un miracolo, considerato anche che i playoff sono un campionato a parte e vincerli è come fare un terno al Lotto”.

Il Catania tra voglia di riscatto, rabbia per errori arbitrali e polemiche interne…

Poteva essere un -5 con una partita in meno: col pareggio a Bisceglie, invece, il Catania ha sciupato un’occasione d’oro non approfittando del sorprendente 2-2 casalingo del Lecce, in casa contro l’Andria. Gli etnei restano così a -7 dalla vetta dopo una vittoria svanita in pieno recupero e, soprattutto, con la consapevolezza di aver gettato due punti al vento visto il dominio assoluto nella trasferta pugliese.

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C’è di più: ora è ufficiale il rientro del Trapani che ha agganciato gli uomini di Lucarelli al secondo posto. Eppure alle falde dell’Etna non c’è intenzione di arrendersi. Lo Monaco è convinto che anche gli episodi arbitrali abbiano inciso, e non poco, sul pareggio subito in extremis a Bisceglie: dal gol annullato a Ripa a un probabile rigore non fischiato su Curiale, senza dimenticare la punizione inesistente da cui è scaturito l’1-1.

Insomma, c’è consapevolezza che la squadra, che comunque ha ottenuto 8 punti nelle 4 partite successive al vergognoso 5-0 di Monopoli, possa reagire. Ma la sua parte deve farla anche Lucarelli: a molti è parso troppo rinunciatario l’atteggiamento nel finale della partita col Bisceglie, un cambio modulo che ha favorito l’assalto finale dei padroni di casa proprio come era accaduto la scorsa settimana contro la Reggina, in casa.

Serie C, girone C: continua il duello in vetta tra Lecce e Catania

Sta diventando un duello sempre più appassionante quello che vede impegnate Lecce e Catania in vetta al Girone C di Serie C. A 14 giornate dalla fine a spuntarla per ora sono i salentini: i ragazzi di Liverani hanno colto un successo preziosissimo in casa del Rende: lo 0-1 finale è firmato a metà ripresa da Cosenza.

lecce rende

Con la pressione di ritrovarsi provvisoriamente a -7, il Catania è sceso in campo nel posticipo del lunedì contro la Virtus Francavilla: agli etnei è bastato un gol in apertura, dopo appena due minuti, di Tedeschi. Insomma, Lecce 49 Catania 45, la sfida va avanti.

Alle loro spalle tiene il passo il Trapani, a quota 40: i siciliani rimontano e battono 3-1 la Juve Stabia che interrompe così la striscia di sei risultati utili consecutivi. In piena zona playoff anche il Siracusa, salito al quarto posto in classifica grazie al netto 3-0 interno rifilato al Rende. Detto del Cosenza che resta settimo grazie all’1-1 ad Andria (calabresi imbattuti dallo scorso 19 novembre), da segnalare anche il prezioso 1-0 del Catanzaro sul Bisceglie: il gol di Infantino porta i suoi a -1 dal decimo posto, ultimo disponibile per la post-season, occupato dalla Juve Stabia.

Stabiesi che domenica prossima ospiteranno la Paganese in un sentitissimo derby campano. Paganese che con l’1-0 interno all’Akragas, nella sfida tra le ultime due della classe, è tornata a sperare nella salvezza.

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Verso Cosenza-Catania, parla Caccetta: “Partita durissima, classifica bugiarda”

E’ probabilmente il match-clou della sesta giornata del Girone C di Serie C: Cosenza-Catania è una sorta di testa-coda ma è fuori discussione che nessuno si sarebbe aspettato così tanta distanza tra le due compagini a quest’altezza della stagione. Non tanto per il valore degli etnei, reduci da tre vittorie consecutive (l’ultima in extremis contro la Fidelis Andria grazie al sigillo di Ciccio Lodi), quanto per la difficilissima situazione di classifica che attraversano i calabresi.

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Il Cosenza ha racimolato due punti in cinque partite, ruolino che ha portato all’esonero di Fontana e all’arrivo di Braglia che esordirà proprio sabato sera. Ma la rosa è di alto livello, probabilmente attrezzata anche per il salto di categoria. Lo sa bene l’ex della partita, Cristian Caccetta, uno dei più positivi tra gli uomini a disposizione di Cristiano Lucarelli: “Sappiamo bene che a Cosenza sarà una battaglia, loro hanno un organico di alto livello con tanta qualità e di certo risaliranno la classifica. L’esordio di Braglia, tra l’altro, di certo caricherà ancora di più i giocatori che vorranno dimostrare che il periodo buio è finito. Noi pensiamo partita dopo partita, sappiamo che sarà un campionato difficile e le squadre tenderanno a chiudersi sempre di più contro di noi. Lo scontro con la capolista Monopoli in programma alla settima? No, non ci pensiamo: ora l’obiettivo è fare bene a Cosenza!”.

Posticipo 24esima giornata, Gruppo C: il Matera cade a Catania e perde il primato

La 24esima giornata del Gruppo C di LegaPro si è chiusa col big match tra Catania e Matera. Sfida rinviata al martedì sera per non causare alcun tipo di intralcio con la sentitissima festa di Sant’Agata.

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E chissà che c’è anche qualcosa di mistico nella vittoria degli etnei, la seconda di fila (quarto risultato utile consecutivo), contro l’ormai ex capolista Matera. 2-0 il finale a favore dei ragazzi di Rigoli che piombano ora in piena zona playoff. I lucani, dal loro canto, cedono la testa della classifica al Foggia, restando inchiodati a 49 punti a -1 dai “satanelli”. Mettono tra l’altro fine alla serie positiva di nove partite senza sconfitte e tornano a perdere quasi tre mesi dopo l’ultima volta (il 20 novembre, ad Andria, il k.o. più recente in campionato).

C’era già la sensazione che sul mercato il Catania avesse trovato nuova linfa, il campo lo ha confermato. I siciliani si sono goduti un esordio perfetto del centravanti Pozzebon, arrivato all’ultimo giorno disponibile proveniente dal Messina: il “9” di casa ha portato in vantaggio i suoi con un perfetto colpo di testa su cross di Di Grazia. Sterile la reazione del Matera che, anzi, a metà ripresa subisce il raddoppio: sfortunata la deviazione di Armellino nella sua porta su azione d’angolo. Poco dopo arriva il palo piena di Mattera, unico vero lampo in fase offensiva degli uomini di Auteri, chiamati domenica al pronto riscatto contro la Virtus Francavilla.

Calciomercato Lega Pro, tanti i nomi eccellenti coinvolti: da Munari a Ledesma, da Lodi a Tavano…

Sessanta squadre e una miriade di affari conclusi; la Lega Pro ha confermato la crescita generale dal punto di vista tecnico anche in questa prima parte di stagione e questa sessione di calciomercato ne è l’ulteriore dimostrazione.

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Sono diversi i nomi “illustri” coinvolti in trattative di mercato con squadre di Lega Pro. Come era facile immaginare, la parte del leone la sta facendo il Parma: i ducali hanno chiuso per Munari (che scende di due categorie visto l’addio al Cagliari) e cercano di piazzare due ulteriori colpi provenienti dalla B: Frattali (Avellino) e Mammarella (Pro Vercelli). Trattativa complicata soprattutto nel caso del difensore classe ’82.

Mentre su Sansovini, una punta che in questa categoria può ancora fare la differenza nonostante i 36 anni, sono vigili Modena e Teramo, c’è da registrare anche un duello serrato tra Lecce e Sambenedettese per Christian Ledesma. Del ritorno in Salento del centrocampista argentino (naturalizzato italiano, 1 presenza in nazionale) si è parlato tanto, vedremo se l’ex Lazio accetterà la corte dei giallorossi. A proposito di clamorosi ritorni: da Catania è sempre più insistente la voce di un possibile ingaggio di Francesco Lodi da parte degli etnei. L’estroso regista è ai margini del progetto tecnico dell’Udinese, l’affare potrebbe realizzarsi a patto che il calciatore campano negozi una rescissione consensuale coi bianconeri. Chiusura su Tavano: l’ex Valencia sembra abbia rifiutato la proposta del Messina di Lucarelli. Vedremo se ci saranno novità a riguardo nelle prossime ore.

Martina Franca, ceduto a titolo definitivo al Catania il neo acquisto Diop

Grande soddisfazione per il 18enne neo acquisto del Martina Franca Ousmane Diop che compie un salto triplo passando dalla Seconda Divisione alla Serie A dove vestirà la maglia del Catania.

Il senegalese era stato ingaggiato dal club pugliese dopo una grande stagione in Serie D con la maglia del Teramo, ma il Catania che era in cerca di giovani di valore e dalle buone qualità tecniche, ci ha visto giusto ed ha deciso di prenderlo a titolo definitivo.

Il Siracusa ferma il Catania (1-1) in amichevole

CATANIA – SIRACUSA            1-1

  • Marcatori: 68’ Lanzafame (C), 87’ rig. Mancosu (S)
  • SIRACUSA: P. Baiocco (Fornoni dal 78’); Lucenti, Moi (Fernandez dal 68’), Ignoffo, Pippa (Petta dal 68’); Spinelli, D. Baiocco (L. Calabrese dal 93’), Giordano (Mancosu dal 46’); Bongiovanni (Fofana dal 75’), Montalto (Zizzari dal 46’), Longoni (F. Calabrese dal 73’). A disposizione:  Verachi.  Allenatore: Andrea Sottil
  • CATANIA: Campagnolo; Potenza (Franchina dal 84’), Bellusci, Spolli, Alvarez (Marchese dal 73’); Biagianti (Izco dal 56’), Almiron (Lodi dal 46’), Ricchiuti (Barrientos dal 69’); Berghessio (Lanzafame dal 46’), Lopez (Ledesma dal 83’),  Gomez (Catellani dal 78’). A disposizione: Terraciano. Allenatore: Vincenzo Montella
  • Arbitro: Rosario Abisso (Palermo) Assistenti: Mario Mandis e Alessandro Cinquemani (Palermo)
  • Ammoniti: Montalto (S) al 23’ per proteste, Moi (S) al 44’ per fallo su Lopez, Lodi (C) al 75’, Catellani (C) al 89’ per proteste. Corner: 5 a 3; Recupero: 1’ p.t., 5’ s.t. Spettatori: 4271 (incasso 47.090.00)

Maxi Siracusa. Era un amichevole ma in campo si è giocato a ritmi altissimi per entrambe le squadre. Soddisfatti i due allenatori al termine dell’incontro. Il Siracusa, però, già da oggi è tornato in campo per ultimare la preparazione in vista della prima di campionato contro il Latina. Buon primo tempo per entrambe le formazioni ma i goal sono arrivati nella ripresa. Lanzafame per il Catania e Mancosu, su rigore, per il Siracusa oggi in completo bianco. Per il centrocampista cagliaritano non poteva che prospettarsi miglior ritorno a Siracusa. Tra le file azzurre  da registrare anche l’esordio dell’argentino Fernandez. Buona la sua prova.

Siracusa, tutto pronto per l’amichevole di lusso con il Catania

Un’amichevole voluta e organizzata nei minimi dettagli. Nessun campanilismo, nessuna rivalità ma una prova importante, contro una squadra di categoria superiore, per misurare la preparazione del Siracusa in vista della prima di campionato contro il Latina. Dopo Messina e Sampdoria, al “Nicola De Simone” arriverà questo pomeriggio il Catania di Vincenzo Montella ed il Presidente azzurro Luigi Salvoldi sull’incontro amichevole di giovedì sera ha detto: “Mi appello sempre al buon senso della gente. Che sia solo ed esclusivamente una festa di sport. Non deve essere altro. Siracusa era da tempo che non tornava a respirare un calcio del genere. È un segno di crescita e maturità, cosa che mi aspetto anche dalla nostra tifoseria, affinché tutti insieme si possa dare una sterzata per questa città. Il calcio è un veicolo molto importante – ha detto il presidente Salvoldi – e può rappresentare una molla positiva per tutta Siracusa. A patto che i messaggi che d’ora in avanti verranno veicolati, saranno sempre positivi.