Lanciano, Gautieri: «A Bolzano proveremo a vincere»

Il Lanciano, capolista nelle prime quattro giornate di campionato, vuole ricominciare a correre. Giocando all’attacco, com’è nel dna di Carmine Gautieri, ieri freccia sulle fasce e oggi allenatore dei frentani. Domani sfiderà l’Fc Sudtirol, una delle squadre più in forma del momento:

“Proveremo a fare la nostra partita anche a Bolzano, senza tirarci indietro provando, come sempre, a imporre il nostro gioco. Loro sono una buona squadra, sicuramente possono darci fastidio in alcune situazioni, ma sta a noi cercare di riproporre le prestazioni di Piacenza e Frosinone, sperando però che il risultato sia diverso”.

Qualche piccolo problema di formazione per mister Gautieri, legato soprattutto ai ballottaggi in avanti, tra Chiricò e Improta. Il baby talento, rimasto molto in panca in questo avvio di stagione, potrebbe anche avere una maglia da titolare.

Frosinone, com’è pesante la perdita di Santoruvo

Per il Frosinone rappresenta una perdita quasi capitale. La perdita per 4-5 mesi di Vincenzo Santoruvo è una tegola di proporzioni immani per la formazione ciociara dal punto di vista tecnico e umano. Almeno, però, pare ci siano buone notizie dal punto di vista medico. L’attaccante si è sottoposto nel pomeriggio di mercoledì ad intervento chirurgico presso la clinica “Villa Stuart” di Roma. L’équipe del Professor Mariani è andata ad agire sul tendine sinistro dell’attaccante, risolvendo il problema osseo e constatando che il tendine è risultato integro eccezion fatta per alcune fibre. Dovrebbero quindi accorciarsi i tempi di recupero per il calciatore che dovrebbe tornare disponibile tra circa tre mesi. Ganci e Carrus hanno lavorato in gruppo nella giornata di mercoledì: il centrocampista si è sottoposto in mattinata a scintigrafia ossea che ha scongiurato la presenza di lesioni.

Pepe (Siracusa): «Pronti per un campionato importante»

Una traversa contro il Livorno a cui non è stato dato il giusto rilievo, ma a Vincenzo Pepe poco importa perché lui è uno di quelli che vuol essere protagonista per i goal e per il bel gioco. La fantasia e la velocità le sue doti migliori.

“Peccato davvero per quella traversa contro il Livorno ma la cosa che più ci ha rammaricato in quella partita è stato il risultato finale perché nel primo tempo abbiamo davvero tenuto testa al Livorno”.

La Tim Cup non era certamente l’obiettivo stagionale del Siracusa anche se giocare contro avversari blasonati è sempre uno stimolo in più per far bene. Avversari importanti che il Siracusa ritroverà comunque in campionato: Piacenza e Triestina  per blasone poi Spezia, Barletta e via dicendo: “Sì, sicuramente, ma ci saranno molte squadre che hanno operato bene in questo mercato e sicuramente lotteranno per esserne protagoniste. Tra queste ci sarà sicuramente il Siracusa”.

Siracusa che fin dal primo giorno di allenamento ha iniziato a lavorare intensamente e soprattutto con una mentalità precisa inculcata fin da subito da Mr. Sottil: “E’ vero fin da subito abbiamo lavorato intensamente e oltre ai metodi d’allenamento il mister ci ha impresso una mentalità vincente che è fondamentale per affrontare sia allenamenti sia gare ufficiali. Ad un mese dall’inizio della preparazione – continua Pepe – i miglioramenti sono evidenti e tutto ciò che ci richiede il mister lo svolgiamo con molta più naturalezza”.

Pagliari: «Già contento del mio Pisa»

Clima sereno e rilassato in casa Pisa. Tanto che il mister Dino Pagliari si è concesso a taccuini e microfoni per un punto della situazione a poco più di due settimane dall’inizio del campionato: “Stiamo lavorando bene e sono contento dell’atteggiamento della squadra – queste le parole del tecnico pisano –, dell’impegno che tutti i ragazzi mettono nelle sedute di allenamento”.

Naturale che le domande della stampa si siano subito indirizzate sul calciomercato: “Abbiamo le idee chiare in merito – ha sottolineato Pagliari –. La società e il direttore sportivo sanno di cosa abbiamo bisogno e stanno lavorando per portare in squadra prima possibile le persone giuste. Sono convinto che la società farà il suo dovere. Fanucchi? Tutti, io per primo, volevamo che restasse con noi. La società, devo riconoscere, ha fatto al giocatore una offerta molto interessante, lui però è andato via perché ha avuto qualcosa di più dal punto di vista economico e questo purtroppo ha fatto la differenza. Dispiace ma questo è il calcio”.

Bocalon, la scuola Inter per la Cremonese

Ha fatto, lo scorso anno, le fortune dell’Esperia Viareggio, soprattutto in occasione della doppia sfida playout contro il Cosenza. Adesso Riccardo Bocalon, giovane di scuola Inter, è pronto al grande salto con una società di assoluto livello come la Cremonese. attaccante completo, capace di essere bravo sia negli ultimi 15-20 metri, è molto utile anche come punto di riferimento-boa per la squadra. Ecco, numeri alla mano, la sua carriera:

  • 2007-2008            F.C. TREVISO            B            4            –
  • 2008-2009            F.C. TREVISO            B            0            –
  • 2009-2010            PORTOGRUARO-SUMMAGA CALCIO            C1            33            4
  • 2010-2011            PORTOGRUARO-SUMMAGA CALCIO            B            13            –
  • 01/2011            F.C. ESPERIA VIAREGGIO            C1            14            5
  • 2011-2012            U.S. CREMONESE          C1            0            –

Il nuovo Barletta a caccia della Serie B

A Barletta sognano ad occhi aperti. Mancano quattro giorni all’amichevole del 29 luglio contro il Napoli, primo antipasto di un ritorno nel calcio che conta che con la presidenza di Tatò può davvero trasformarsi in realtà. 

La società, che milita nel Campionato di Prima Divisione, dopo il ripescaggio ottenuto il 4 agosto 2010, sta facendo una campagna acquisti faraonica per arrivare in Serie B.

La S.S. Barletta Calcio ha assunto questa nuova denominazione al termine della stagione 2007-08, in occasione del ritorno nel calcio professionistico, abbandonando l’ultima delle varie denominazioni che si erano alternate dal 1995, cioè da quando era sorta la nuova Società dalle ceneri del Barletta Calcio Sport, escluso dai campionati per inadempienze economiche allorquando militava in Serie C1.

Montini, da un giallorosso (Roma) all’altro (Benevento)

A suon di gol ha portato la Roma alla finale scudetto con il Varese. Il ciociaro di Frosinone Mattia Montini, attaccante di 19 anni, sta bruciando le tappe. Su di lui il tecnico della Primavera Alberto De Rossi aveva riposto molte speranze. Dopo aver conseguito la maturità scientifica a luglio, adesso Montini si tufferà nella sua nuova avventura, con un altro giallorosso sulle spalle: la maglia del Benevento. La società sannita, che ha ceduto un altro bomber di alto livello (Felice Evacuo allo Spezia), ha deciso di puntare su un giovanissimo attaccante, protagonista dello scudetto della Roma Primavera e dal grande futuro.
Ecco alcuni stralci dell’intervista pubblicata su «La Provincia»: «Devo molto a mio padre e a mia madre – perché, soprattutto papà mi ha sempre spronato e seguito. All’età di sette anni, anche su consiglio di mio zio Paolo Macciomei (uno dei responsabili del settore giovanile del Frosinone calcio,ndr), mi iscrissero alla Scuola Calcio del Frosinone 2000. Un ricordo splendido in quel periodo dove trovai gente come Gerardo Antonucci il quale ci seguiva passo passo e non ci faceva mancare nulla. Nei Pulcini avevo un tecnico che si chiama Palmieri. Quando passai negli Esordienti ebbi la fortuna di essere allenato dal grande Mario Muffato. Dico grande perché c’è un motivo. Lui era un puntiglioso, uno che non lasciava nulla al caso e amava lavorare con i giovani in modo speciale. Proprio perchè è stato un grande attaccante, ci teneva a perfezionare le doti realizzative degli attaccanti. Ricordo che quando sbagliavo un gol durante le partite di allenamento, mi faceva ripetere anche dieci volte quell’azione fino a quando non mettevo la palla in gol come voleva lui.

Un grande veramente e ancora oggi lo ricordo con tanto affetto dal momento che non c’è più. È stato per me un secondo padre, senza ombra di dubbio. Un giorno mi chiamò il segretario Gerardo Antonucci e mi disse che Bruno Conti avrebbe voluto vedermi in un provino a Trigoria. Non esitai un istante e, accompagnato dai miei genitori, andai a Roma. Il provino andò benissimo e, dopo un anno trascorso ancora nel Frosinone 2000, nella stagione 2004-2005 a 12 anni, sono finito nei Giovanissimi Sperimentali della Roma. Dopo una stagione nei Giovanissimi Coppa Lazio, in quella successiva proprio con i Giovanissimi Nazionali ho vinto il titolo italiano. Passato negli Allievi Coppa Lazio nel 2009-2010, l’estate scorsa Alberto De Rossi mi ha voluto nella Primavera». E adesso si riparte da Benevento

Trapani, solo 8 anni fa in Eccellenza

Ci sono quelle torri nello stemma che ricordano la città, i colori granata e riconosci subito il Trapani. Nella stagione appena conclusa (2010-2011) ha militato nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione, ed è stata promossa in Lega Pro Prima Divisione (ovvero la vecchia Serie C1). E’ una delle new entry del nuovo campionato. La società attuale è stata rifondata nel 2002 con il nome di Associazione Sportiva Dilettantistica Trapani Calcio (dal 2010 (Trapani Calcio S.r.l). Pochi mesi prima, invece, il Trapani Calcio Spa (discendente dell’Unione Sportiva Trapanese fondata nel 1905), era stato escluso dal campionato regionale di Eccellenza (dove era retrocesso) a causa di problemi economici. Quest’anno, dopo anni di sacrifici, ma di grandissime soddisfazioni, la società siciliane avrà la possibilità di giocare in Prima Divisione. Grazie all’emozionante spareggio-salvezza disputato a giugno contro l’Avellino.

Taranto, un pezzo di calcio inglese in Puglia

Se è vero – e lo è senz’altro secondo i libri di storia del futball – che il calcio così come lo conosciamo noi oggi è nato in Inghilterra, allora possiamo dire che a Taranto c’è un pezzo di quel calcio e quella storia. Infatti, una delle prime squadre tarantine fu la Mario Rapisardi, composta da studenti del circolo podistico omonimo, i quali cominciarono a giocare al gioco del calcio seguendo l’esempio delle squadre di football inglesi. Un’altra società fu invece la U.S. Pro Italia, fondata da Luigi Ascanelli. Entrambe nacquero nel 1904: infatti, i dubbi sull’anno di fondazione della U.S. Pro Italia, inizialmente indicato come 1906, sono stati risolti grazie al ritrovamento di una vecchia intervista al fondatore Ascanelli. Capo) e contabile del reparto della Regia Marina. Nel 1911 nacque l’Audace Foot Ball Club. Il terreno di gioco fu quello della “Piazza D’Armi”, nei pressi delle mura dell’Arsenale Militare Marittimo.

Il 27 giugno 1920 il primo incontro tra le due squadre dopo la prima guerra mondiale, si concluse con una vittoria memorabile di tre reti a zero degli audaciani sui più blasonati proitaliani, contro i quali si aggiudicarono l’intero incasso ed il pallone della gara. Teatro dell’incontro fu un terreno presso il “Monte delle Vacche”, luogo dove successivamente sorgerà l’ospedale civile. Il terreno di gioco abituale delle due squadre fu invece quello di proprietà dell’Arsenale Militare Marittimo.

Reggiana, due giovani talenti in vetrina

Ci sono anche i granata Nicolas Bovi e Nicolò Sperotto tra i talenti rampanti del calcio italiano presentati in “La Giovane Italia”, opera realizzata dal giornalista di Sky Sport Paolo Ghisoni e dall’ex calciatore del Milan Stefano Nava (oggi collaboratore del vivaio rossonero e di Sky Sport) dedicata ai settori giovanili del calcio italiano (240 pagg. Stefano Olivari editore, www.lagiovaneitalia.com): non un almanacco, ma un viaggio nei vivai professionistici del nostro Paese alla scoperta dei campioni del domani, secondo il giudizio egli autori.

Nel libro interviene anche il tecnico granata Amedeo Mangone, interpellato dagli autori per un parere sul suo allievo Bovi.

Al programma delle gare di allenamento e delle amichevoli già comunicato, si aggiunge un nuovo impegno.

Sabato 23 luglio, alle ore 17, al centro di allenamento del Martelli Sport Village alla Centrale di Farneta, è in programma una gara di allenamento contro il Montecavolo, nella quale da parte di A.C. Reggiana saranno impegnati principalmente gli atleti del Settore giovanile e gli atleti sotto osservazione aggregati al ritiro.

Barletta, attesa a mille per il match col Napoli

Davvero un luglio da incorniciare per il Barletta. Dapprima i progetti ambiziosi mai nascosti da parte del presidente Tatò, poi un periodo di mercato che ha portato alla corte di Marco Cari un buon numero di calciatori di grande qualità.

Mancava la classica ciliegina sulla torta che è puntualmente arrivata. Il Barletta disputerà un’amichevole contro il Napoli. La prestigiosa e crediamo anche storica partita della squadra barlettana si disputerà venerdì 29 luglio alle ore 16.30 a Dimaro (Tn), ad una ventina di chilometri da Rumo.

I riflettori del calcio nazionale e dei media più prestigiosi daranno ampio risalto all’evento che sicuramente avrà la solita cornice di appassionati tifosi partenopei, ma siamo sicuri che anche i nostri ragazzi saranno seguiti da quei tifosi che decideranno di trascorrere un week che nella mente di chi ama i colori biancorossi sarà un ricordo indelebile.

Il prestigioso avversario dei biancorossi, allenato da Mazzarri, si appresta ad affrontare una stagione importante che coincide con il ritorno nella principale competizione continentale dopo oltre 20 anni. Oltre a campioni del calibro di Hamsik, Inler, Maggio, Cannavaro, De Sanctis, Santana e tanti altri, si spera di vedere in campo per qualche minuto anche Lavezzi e Cavani reduci dalla Copa America.

Siracusa, Lucenti rinnova: “Felice di restare qui”

Particolarmente soddisfatto di proseguire la sua avventura con la maglia del Siracusa è Giorgio Lucenti: “È un onore proseguire la mia avventura a Siracusa – ha detto intervenendo a Radio Sport su Fm Italia –, perché sono stato bene e mi trovo in una società ambiziosa. Poi ritroverò due vecchi amici come Sottil e Baiocco e questo è ancor più stimolante. Mi dovrò abituare a chiamare Andrea (Sottil, ndr) mister dopo averlo avuto al fianco per qualche anno. Vincere? Bhé, con Davide (Baiocco, ndr) in squadra, ma non solo, siamo obbligati a fare bene, poi con tanta gente d’esperienza in squadra sarà ancora più semplice. Sulla mia riconferma, nessun problema. Non ho mai preso in considerazione altre soluzioni, anzi dirò di più, mi aspettavo una pronta riconferma perché sinceramente, dopo l’avvio a rilento, penso di aver disputato un buon campionato e col presidente da questo punto di vista, non ci sono mai stati problemi”.