Il comune di Piacenza in soccorso di Fabrizio Garilli per non fallire

La buona volontà di Fabrizio Garilli, impegnato a salvare il Piacenza Calcio da un fallimento che incombe a causa dello stato di insolvenza, ha convinto il comune di residenza del club emiliano che ha deciso di sostenere l’azione dell’ammministratore unico cui il Tribunale ha concesso una proroga fino al 1 febbraio per portare avanti il piano di rientro dai debiti.

L’assessore allo sport del municipio piacentino, Paolo Dosi, ha garantito vicinanza e disponibilità da patrte dell’ammministrazione comunale per

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Garilli paga il 25% degli stipendi ai calciatori del Piacenza

Aveva detto che sarebbe tornato al timone per evitare il fallimento e Fabrizio Garilli, chiamato alla prova dei fatti, pare abbia iniziato con il piede giusto.

Tornato amministratore unico del club emiliano, Garilli ha raggiunto un accordo di massima con i calciatori in quota alla società per pagare loro il 25 per cento degli stipendi legati al periodo luglio-novembre 2011.

Il restante 75% verrà dilazionato.

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Fabrizio Garilli amministratore unico Piacenza Calcio

Vittima, carnefice ed eroe. Fosse un’opera da prestare al cinema, Fabrizio Garilli avrebbe potuto ambire a più di una candidatura per le statuette Oscar. Attore, scrittore e regista. Alla Woody Allen.

Invece, a quanto pare, gli basta tornare a essere amministratore unico del Piacenza Calcio nell’ottica di risollevare i destini della società e cercare di arginare il pericolo (che incombe) del fallimento.

Con un comunicato uffciale, il club emiliano (o quel che ne resta) annuncia le decisioni assunte nella giornata di ieri dall’assemblea riunita per la presa d’atto delle dimissioni di Vladimiro Covilli Faggioli (ieri contestato dalla tifoseria).

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Caos Piacenza, Massacci saluta

Il Piacenza Calcio è davvero sull’orlo del baratro, nonostante la squadra stia cercando di far dimenticare sul campo le delusioni extracalcistiche. Non sempre riesce, eppure basterebbe lo stesso impegno e carattere mostrato domenica sul difficile campo del Portogruaro anche in seno alla società.

Dev’essere cessione? Cessione sia. Ma con serietà, please. Accade ora che regni il caos. Stefano Massacci, uno dei personaggi chiave che hanno ruotato intorno al club nelle ultime settimane in virtù di quell’interesse iomprenditoriale mostrato verso l’acquisizione della società emiliana, si tira indietro a soli due giorni dalla ricezione della lettera inviatagli dal presidente in pectore Fabrizio Garilli.

Nessuna risposta soddisfacente da Garilli alle richieste avanzate ha spinto Massacci a chiamarsi fuori: solo strategia? Fosse così, verrebbe da dire che – pur riconoscendo alle trattative dinamiche complesse – è arrivato il momento di finirla. Perchè storia, blasone e dignità costruiti nel corso degli anni non meritano tale spreco. Da Massacci a Garilli:

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