Taranto, patron Hulls: «Al lavoro per puntare alla B»

Business as usual, ama ripetere. E infatti Mike Hulls ha chiesto ai suoi collaboratori di cominciare la preparazione degli aspetti organizzativi della stagione 2011/2012 sin dalle ore 09.00 del 6 giugno, a sole quindici ore di distanza dalle lacrime del Flaminio. “Siamo il Taranto – spiega il primo dirigente – non potevamo lasciarci fermare dal dispiacere. Anzi ho chiesto ai miei ragazzi di ripartire da quello per cercare un riscatto. Organizzativamente, dopotutto, abbiamo mostrato di essere probabilmente già pronti per la serie B”. In via Martellotta, così, gli uffici non chiuderanno neanche in estate. “Ferie? Non ci abbiamo ancora pensato – spiega l’inglese – attualmente siamo all’opera su diversi fronti. Solo quando sarà organizzativamente tutto pronto per la prossima stagione, se rimarrà tempo, proveremo a riposarci un po’”. Tra le priorità della prossima stagione, innanzi tutto lo stadio. “Sullo Iacovone siamo più avanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, spiega Hulls. “La convenzione triennale con il Comune ci ha dato modo di non dover ricominciare da zero, per ciò che concerne l’aspetto amministrativo. Tutto è pronto per l’avvio dei lavori per rendere fissa l’area del prefiltraggio: il Civico Ente ha già provveduto ad appaltare il cantiere, ora attendiamo solo la sua apertura”. La programmazione e i lavori posti in opera nel corso della stagione fanno si che ad agosto la struttura del rione Salinella possa presentarsi da subito con l’abito buono. “Provvederemo al mantenimento del manto erboso con dei lavori tarati su misura rispetto al clima dell’estate tarantina e abbiamo appena terminato i lavori per la zona lavoro dedicata alla stampa”, annuncia Hulls. “Il nostro stadio deve diventare progressivamente la casa dei tifosi e degli abbonati sette giorni su sette e prepararsi ad accogliere i tanti sottoscrittori del progetto Un sogno che cavalca il sogno: non possiamo lasciarci cogliere impreparati”. E proprio il progetto Un sogno che cavalca il sogno è centrale nel piano di lavoro estivo del sodalizio di via Martellotta. “Mentre prosegue la campagna di sottoscrizioni – spiega il dirigente – il marketing e la comunicazione sono al lavoro per organizzare al meglio quelle iniziative nelle quali si sostanzierà l’offerta mirata alla creazione di un vero club. Inteso non come semplice società sportiva, ma come gruppo di forze sane, capaci di comprendere il valore del risultato sportivo nel miglioramento della qualità di vita cittadina. E di cogliere l’occasione di legare il proprio brand ad esso”. Il tutto non perdendo di vista il sociale, sottolinea Hulls. “Il presidente D’Addario ci ha chiesto grande cura dei dettagli per l’ospitality e dato mandato di organizzare tavole rotonde, corsi di formazione, spettacoli e incontri enogastronomici per gli imprenditori che hanno deciso di schierarsi con la AS Taranto nel nostro impegno per il rilancio territoriale”.

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Macalli, duro intervento all’assemblea Figc

“Per non fare sempre la parte di chi sfascia le carrozze dico che venite a raccontare a noi che esiste in questo Statuto un diritto di veto. Lo raccontate a noi che per anni abbiamo presentato un candidato che avete sempre respinto grazie a questa clausola. Siete rinsaviti tutti“. E’ un intervento al vetriolo quello tenuto dal presidente della Lega Pro, Mario Macalli, all’assemblea straordinaria della Figc sulla riforma dello statuto federale presso l’hotel Hilton di Fiumicino. Macalli, in particolare, contesta la proposta di modificare i pesi interni al Consiglio federale che prevede un abbassamento della ‘quota’ della Lega Pro dal 17% al 15 per cento.

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Verona, patron Martinelli: «Speriamo in un arbitraggio equo»

VERONA – Nel tardo pomeriggio di mercoledì il presidente Martinelli ha espresso alcune valutazioni in vista del ritorno della finale play-off, in programma il 19 giugno alle 18.

“Premettendo di non amare le polemiche, sottolineo che in passato siamo intervenuti a seguito di dichiarazioni dei vertici societari del Sorrento. Noi non abbiamo mai avuto agevolazioni, non le desideriamo né ora né mai. I rigori fischiati al “Bentegodi” sono sacrosanti, a differenza di quello assegnato nel ritorno della semifinale play-off tra Alessandria e Salernitana, con un’irregolarità avvenuta fuori dai sedici metri. Oggi, in risposta ad alcuni organi d’informazione salernitani, dico che l’arbitraggio visto a Verona è stato equo, mi aspetto altrettanto in Campania. A centrare la promozione non dovrà essere chi ha avuto più favori; come detto in passato, se l’avversario dimostrerà di essersi meritato il risultato, sarò il primo a levarmi il cappello”.

La gara di domenica scorsa ha avuto grande richiamo anche per fatti di cronaca: “Dispiace per gli incidenti che si sono verificati in occasione della sfida disputata in riva all’Adige, sono un contorno inappropriato rispetto ad una sfida di spessore tra due compagini di qualità. Prendiamo le distanze da qualsiasi forma di violenza, condannando tutto ciò che non c’entra nulla col calcio. L’auspicio è che allo stadio “Arechi” vada in scena una bella giornata di sport, degna del blasone delle formazioni che scenderanno in campo”.

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Piacenza, Garilli lascia. Il rischio è la Serie D

Continuano e si fanno ogni giorno più forti i problemi del Piacenza, neo retrocesso in Prima Divisione. Garilli, ormai da tutti gli addetti ai lavori considerato l’ex presidente della squadra biancorossa, ha incontrato già il sindaco Reggi a Palazzo Mercanti. Nel corso dell’incontro gli avrebbe comunicato – in maniera inderogabile – la volontà di lasciare la società, anche nell’eventualità in cui fosse arrivata la salvezza. Ha spiegato anche che si accollerà i debiti della sua gestione, confermando che chiunque dovesse riuscire a comprare la società, almeno ripartirà da zero.

Ciò non toglie che di soldi ne servono comunque e tanti: 10 milioni di euro per l’iscrizione alla Lega Pro, entro il 30 giugno. Questo il termine ultimo.

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Sorrento, patron Gambardella lascia

Per motivi personali, a partire dalla data odierna, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Presidente del Sorrento Calcio.

La società è in vendita, pertanto, coloro i quali fossero interessati, potranno rivolgersi all’ammministratore avv. Francesco D’Angelo che recepirà eventuali offerte. Nel ringraziare tutti i dirigenti che hanno collaborato alla gestione del club, e i tifosi per la loro vicinanza, auguro a tutti le migliori fortune.

  • Il Presidente
  • MARIO GAMBARDELLA

Questo il comunicato del presidente del Sorrento, senza appello. Questa, invece la reazione del sindaco della città. “Ho appreso per vie ufficiose l’intenzione di Gambardella di rassegnare le sue dimissioni dalla presidenza del Sorrento Calcio. Sono stupito di una decisione improvvisa e resto in attesa di conoscere le motivazioni. Ad ogni modo tutto questo non influisce minimamente sulle considerazioni di gratitudine della città nei confronti suoi e della sua famiglia – aggiunge Cuomo – per la professionalità e la dedizione con la quale hanno diretto la società. Spero di incontrarlo al più presto per capire le ragioni della sua decisione e per provare a convincerlo a ritornare sui suoi passi”.

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