Tritium, il ritorno di Casiraghi: «Pronto a dare il mio contributo»

Dopo due giornate di assenza, la Tritium ritrova il suo gioiellino. Daniele Casiraghi, talento classe ’93 già appetito da molte squadre importanti, che torna a disposizione di mister Boldini per l’impegno casalingo contro il Benevento e lo fa con la tipica voglia di un ragazzo che, al termine di un periodo di stop forzato, non vede l’ora di scendere in campo e di recuperare il tempo perduto. Il giovane, costretto a guardare dalla tribuna le sfide con Pro Vercelli e Como, torna in pista e non nasconde le proprie intenzioni.

«Sono carico – spiega – ho tantissima voglia di fare. Non vedo l’ora di riprendere a giocare e di continuare a mettermi in mostra, proprio come stavo facendo prima dello stop».

Credi che le due giornate di pausa ti possano creare problemi? Hai paura di aver smarrito il ritmo?

«Paura no, però un po’ di timore c’è: spero proprio di non aver perso il ritmo partita, anche se penso di no. In queste due settimane ho continuato ad allenarmi bene, di certo non ho smarrito la forma».

Cosa vuoi dire sulla tua squalifica?

«Diciamo che ho pagato colpe non mie, comunque ora non ci penso più: ho già dimenticato l’accaduto, guardo solo avanti».

Sei un giovane del ’93 ma mister Boldini ti ha dato fiducia fin da subito, facendoti giocare spesso. Te lo aspettavi?

«Sinceramente no: pensavo di entrare qualche volta e di dare il mio contributo, ma non credevo di ricevere tutta questa fiducia. Ovviamente sono felicissimo di questo, spero di continuare cosi. E poi diciamolo: facendomi giocare, la Tritium guadagna parecchi soldini (ride, ndr.)».

Tu giochi alla Tritium da una vita, avendo fatto tutta la gavetta nel settore giovanile biancoazzurro. Quando ti sei reso conto di aver compiuto il salto di qualità?

«Fin da piccolino ho sempre incontrati allenatori in grado di aiutarmi. Il problema era che ogni anno cambiavo mister, almeno fino a quando sono entrato negli Allievi: lì ho trovato Giancarlo Robbiati, con cui ho lavorato due anni consecutivi. Lui mi ha insegnato moltissime cose».

E ora, in prima squadra, come ti trovi?

«Bene, qui c’è un gruppo bellissimo. Da tutti questi giocatori ho solo da imparare, i miei compagni mi aiutano moltissimo. In particolare, cerco di ispirarmi a Roberto Bortolotto».

Nelle prime partite la Tritium giocava con il 4-3-3 e tu operavi a centrocampo, ma ultimamente è stato introdotto un modulo. Per te cambierà qualcosa?

«Io provo ad impegnarmi sempre, a prescindere dalla posizione in campo. Non ho nemmeno un mio ruolo preferito: faccio ciò che mi viene richiesto, cercando di dare sempre il massimo».

Hai l’ambizione di approdare in serie A?

«Io ci spero, voglio arrivare più in alto possibile, vorrei che il calcio diventasse il mio lavoro: per raggiungere questo obiettivo ho momentaneamente accantonato la scuola, ho investito molto su di me. Vedremo».

 

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