Verona, poker salutare alla Paganese

HELLAS VERONA-PAGANESE 4-0

VERONA (4-3-3): Rafael 6,5; Cangi 6, Ceccarelli 6,5, Vergini 6,5, Scaglia 6; Mancini 6,5, Esposito 7 (22’ st Emerson sv), Hallfredsson 7,5; Le Noci 7 (28’ st Garzon sv), Selva 7 (33’ st Ferrari 6), Pichlmann 6,5. A disp.: Da Viá, Abbate, Anderson, Scapini. All. Mandorlini
PAGANESE (3-4-2-1): Ginestra 4,5; Cuomo 5, Fusco 5, Ingrosso 5 (1’ st Liccardo 5); Macrì 5, Vicedomini 5, Casisa sv (25’ pt Greco 5), Panini 4; Triarico 4, Tortori 5; Tedesco 4 (25’ st Martinelli sv) . A disp.: Virgili, Esposito, Lepri, Allegretta. All. Capuano
ARBITRO: La Penna di Roma 6
RETI: pt 14’ Hallfredsson, 17’ Le Noci, 32’ Hallfredsson, 46’ Selva
NOTE: spettatori 10mila circa. Ammoniti: Le Noci, Tedesco, Liccardo. Angoli 6-4 per la Paganese. Recupero: pt 3’; st 3’

Finalmente Hellas. Il Verona chiude un 2010 molto amaro con un risultato confortante (4-0). E se è giusto sottolineare i meriti della squadra di Mandorlini, per diritto di cronaca e di verità, è necessario altresì sottolineare i demeriti della Paganese.

Non a casa la squadra campana è ultima in classifica. Allo stadio “Bentegodi”, con la colonnina meteo che gravitava come una boa intorno – se non sotto – lo zero, la resistenza della squadra di Eziolino Capuano è durata un battito di ciglia. Dopo un quarto d’ora il Verona è già in vantaggio con Hallfredsson che finalmente si è ricordato che ha anche giocato in serie A. Nemmeno il tempo di ripartire e la squadra di Mandorlini già raddoppia con Le Noci e poi alla mezz’ora arriva il tris, ancora ad opera dell’islandese. Una Paganese spettatrice non pagante prima del riposo subisce anche il quarto gol, ad opera di Selva.

La ripresa non regala spunti. Solo un colpo di testa di Cuomo che Rafael smanaccia, negando la gioia della rete della bandiera alla Paganese. Poi una lenta agonia per gli ospiti. Il baratro si spalanca dietro i campani, in attesa di rinforzi importanti per la squadra di Capuano. Il Verona coglie (solo) il suo secondo successo interno, ma almeno può cominciare a guardare l’anno nuovo con un pizzico di fiducia in più.

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