Viareggio, la società fa quadrato intorno alla squadra

La società non ci sta. Dopo i titoli e gli articoli apparsi questa mattina sui quotidiani locali ha deciso di incontrare i giornalisti e di ribadire la totale fiducia nei confronti dei propri giocatori. Presenti alla conferenza stampa il Presidente dimissionario Stefano Dinelli, l’Avv. Giampaolo Giannecchini socio di riferimento al 50%, il Direttore Andrea Gazzoli, e il Responsabile Amministrativo Beppe Vannucchi.

‘La nostra società – dichiara il Presidente Dinelli-  nata 8 anni fa, si è sempre basata
sui valori della lealtà, del sacrificio, dell’etica ed è stata portata avanti con la convinzione di creare un modello di società vanto per la nostra città, è per questo che questa mattina mi sono sentito affranto e amareggiato, è stato come vedere il frutto di otto anni di lavoro vanificato in soli due giorni.’
‘Noi – prosegue Stefano Dinelli – stiamo vivendo un momento molto delicato, domenica ci giocheremo la permanenza in prima divisione e vedere l’immagine che emerge dai quotidiani di oggi mi disturba molto.
L’ Fc Esperia Viareggio non ha alcun coivolgimento con gli atti depositati, come si evince dall’ordinanza stessa, ed è nostra intenzione tutelare in tutte le opportune sedi la nostra immagine e il lavoro di 8 anni.
Ad inizio stagione quando il mister Scienza sottoscrisse il contratto gli fu comunicato che avrebbe avuto il nostro staff a disposizione, tutte persone che da anni lavorano con noi. Gianfranco Parlato, amico del Mister e suo allenatore in Seconda a Legnano, partecipò solo al ritiro per permettergli di trovare squadra, e non è mai stato tesserato. Pertanto non c’è nessun riferimento diretto che possa giustificare l’accostamento tra la nostra società e questa persona.
Riguardo ai calciatori vorrei invece chiarire che la società ha piena fiducia nei suoi giocatori, E NON HA IL MINIMO DUBBIO SULLA CORRETTEZZA DEL LORO COMPORTAMENTO. Simone Malacarne, giocatore tirato in ballo, non è mai stato contattato da nessuno e gode della nostra piena fiducia, infatti dalle carte processuali non emerge alcuna comunicazione tra i nostri tesserati e le persone coinvolte.

In italia la nostra società è presa a modello, è risconosciuto il nostro sacrificio, il nostro lavoro e ci dispiace che a livello locale la nostra immagine ne esca ‘massacrata’ nonostante voi sappiate CHI SIAMO E COME LAVORIAMO.
Noi ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso e che emergano le responsabilità, di sicuro  in questo processo l’FC Esperia Viareggio è parte lesa e cercherà di tutelare la propria immagine e quella dei suoi tesserati.’

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