Video intervista di Marco Paoloni a La7, mi sento un coglione

Dopo le clamorose rivelazioni di Carlo Gervasoni nell’ambito dell’inchiesta del calcioscommesse, che ha messo in risalto il calcio malato di soldi e vergogna, arriva anche la pubblica ammenda di Marco Paoloni, portiere di 27 anni squalificato per cinque anni (con proposta di radiazione) in seguito all’emersione del ruolo attivo nell’ambito della prima parte di indagine, che si confessa a La7 con Antonello Piroso nel programma “Ma anche no“.

Ha voluto raccontare la sua verità uno dei calciatori coinvolti nel primo filone d’inchieste: ha spiegato il suo dramma e il suo percorso – da portiere della Cremonese a referente di una organizzazione atta a stravolgere i risulttai delle partite di calcio – e ripreso le dichiarazioni di qualche mese fa, quando disse:

“Ho buttato via una famiglia, un lavoro e degli amici solo per delle scommesse, ma ero in un mondo tutto mio, un mondo virtuale dove non contava il guadagno, ma l’adrenalina che provavo e mi faceva stare bene quando puntavo e che nessuno può capire se non ci è passato. Mi sento un coglione“.

Poi ha raccontato dell’accusa di aver drogato i compagni, del suo rapporto con Erodiani, di quando pensava di avere 20-25mila euro di debito e se ne trovò 110 mila e di una serie di altre vicende che potete rivivere attraverso le stesse parole dell’estremo difensore.

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